Nei mesi di ottobre e novembre 2019 abbiamo sollevato più volte - attraverso post, volantini, presidi, ecc- la problematica relativa alle ripetute proroghe concesse dal Comune di Sedriano ad appalti scaduti da anni, anche di rilevante importo, alla società DUSSMANN SERVICES Srl (ristorazione scolastica), senza ovviamente, ottenere dall'amministrazione comunale alcuna ragionevole e convincente motivazione.
Il 25 novembre 2019, di fronte all'opacità dell'azione amministrativa che non trova alcuna giustificazione, abbiamo trasmesso all'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) gli atti amministrativi perché possa esprimere un parere circa la correttezza e la validità degli stessi.
A nostro parere i tempi sono maturi ed è possibile che si palesi un interessamento da parte di ANAC. È nostro dovere (e di chi sennò) verificare che gli interessi dei cittadini che pagano le rette per i loro figli, vengano tutelati. Di seguito riportiamo il testo della richiesta inoltrata a Novembre.
Comune di Sedriano, plurime proroghe del contratto di ristorazione scolastica.
Con la determinazione nr. 502 del 25/11/2015 il Comune di Sedriano ha aggiudicato, in via definitiva, l'appalto del servizio di ristorazione scolastica per il periodo 01 settembre 2015 - 31 agosto 2018, alla ditta DUSSMANN SERVICE S.r.l. con sede legale in Via San Gregorio 55 - Milano, per la somma di e. 1.665.836, al netto dello sconto applicato, pari al 17,40%, a cui aggiungere 30.517,50 e. quali oneri della sicurezza oltre IVA, così per un importo complessivo di 1.764.207,12.
L'originaria scadenza, contrattualmente prevista al 31/08/2018 è stata prorogata, con la determina nr. 248 del 23 luglio 2018, al 28 febbraio 2019 (nel testo viene indicato l'anno 2018, per un evidente errore materiale) indicando quale motivazione: "considerato che i tempi procedurali non consentono di garantire il nuovo affidamento del servizio di "ristorazione scolastica" nei tempi di scadenza del contratto, trattandosi di Gara Europea a procedura aperta".
Successivamente, con la determina nr. 55 del 01/03/2019, la scadenza, fissata con la prima proroga al 28 febbraio 2019, veniva procrastinata al 31/08/2019. Le ragioni addotte per lo slittamento temporale venivano indicate in: "nelle more dell'espletamento di una nuova procedura di affidamento, il cui iter è stato avviato con nota del 23/01/2018 prot. n. 1293, inoltrando alla S.U.A. (stazione unica appaltante) di Varese il programma delle gare da espletare".
Con una nuova determina, la nr. 410 del 31/10/2019, si è differito il termine di scadenza contrattuale, al 31/08/2020. In questa circostanza le motivazioni vengono imputate a: " - che con determina n. 248 del 23/07/2018 si disponeva la proroga del suddetto contratto per il periodo 01/09/2018 - 28/02/2019 nelle more dell’espletamento di una nuova procedura di affidamento, il cui iter è stato avviato con nota del 23/01/2018 - prot. n. 1293, inoltrando alla S.U.A di Varese il programma delle gare da espletare, fra le quali era inclusa quella relativa all’affido del servizio ristorazione scolastica; - che in seguito si è reso indispensabile un aggiornamento al capitolato speciale d’appalto, alla luce della necessità di dover applicare in maniera sistematica ed omogenea i Criteri Ambientali Minimi (CAM) la cui efficacia è assicurata dall’art. 34 recante “Criteri di sostenibilità energetica e ambientale” del D.lgs. 50/2016 “Codice degli appalti” (modificato dal D.lgs. 56/2017), che ne hanno reso obbligatoria l’applicazione da parte di tutte le stazioni appaltanti; - tali accadimenti hanno comportato altresì un significativo aumento della base d’asta, con necessità di reperire a bilancio la conseguente copertura finanziaria, con ulteriore slittamento della tempistica preventivata per la pubblicazione del bando oltre il termine della suddetta proroga; - che pertanto con determina n. 55 del 01/03/2019 si era disposta un’ulteriore necessaria proroga del suddetto contratto sino al 31/08/2019;"
oltre a:
"considerato che, nel periodo di vigenza della proroga di cui sopra, si è reso necessario rivalutare nuovamente gli atti di gara alla luce di sopraggiunti pensionamenti non preventivabili che hanno interessato il cinquanta percento del personale comunale incaricato dei servizi di cucina, rendendo così d’obbligo una rivalutazione dell’intero impianto organizzativo del servizio di ristorazione scolastica, dell’importo posto a base d’asta non più adeguato alle sopravvenute esigenze, nonché del possibile nuovo inquadramento del personale comunale che deve necessariamente divenire oggetto di trattazione in sede sindacale".
Senza alcuna intenzione di dissertare giuridicamente la liceità dei riferimenti legislativi indicati nelle determine quali razionali presupposti per un rinvio della scadenza di un contratto triennale, spirato naturalmente il 31/08/2018 e, trasformatosi poi, con continui rinvii in quinquennale, ci permettiamo evidenziare alcune incongruenze.
A) all'atto della prima proroga, il conferimento dell'incarico per l'espletamento della nuova gara d'appalto, era già stato conferito, alla S.U.A. di Varese con largo, prudenziale anticipo, ovvero 23/01/2018; sette mesi. Tempo ragionevole e, crediamo congruo perché la gara avesse luogo. La posticipazione ha un arco temporale di sei mesi, in linea con l'art. 6 -Durata del contratto, del disciplinare di gara-, ma proprio in questa prima determina, la n. 248 di luglio 2018, paradossalmente non c'è alcun cenno circa il mandato alla S.U.A., che risulta essere antecedente di circa 6 mesi.
B) la seconda proroga (det. n. 55 di marzo 2019) è anch'essa di 6 mesi, il massimo consentito dalla clausole, a suo tempo sottoscritte dalla parti e ad oltre 14 mesi dall'incarico alla S.U.A. Difficile giustificare sia mancato, in 14 mesi, materialmente il modo di indire, con i requisiti del caso, una gara Europea.
C) la terza e ultima proroga (det. n. 410 di ottobre 2019), assunta con un ritardo di due mesi dal termine del contratto, fissato dalla precedente, rinvia nuovamente la scadenza addirittura non di 6, ma di dieci mesi, violando apertamente l'art. 6, già precedentemente richiamato.
D) i d. lgs. n. 50 del 18/04/2016 e n. 56 del 19/04/2017 a cui si fa riferimento nelle determine di proroga, presumiamo fossero già ampiamente noti all'Area Servizi alla Persona, pertanto all'atto del conferimento dell'incarico alla S.U.A., comunque successivo all'emanazione dei decreti, avrebbero dovuto ormai costituire utili elementi valutativi al fine della predisposizione del nuovo appalto.
Non solo. In ottemperanza dell'art. 10 -Revisione dei prezzi-, la DUSSMANN SERVICE S.r.l., in data 03/07/2019, inoltra al Comune di Sedriano una richiesta di aumento di 0,43 euro per ogni pasto preparato. Maggiorazione che la stazione appaltante concede. Ora pur ignorando le giustificazione addotte per tale richiesta e pur considerando che l'originario contratto ha subito un abnorme allungamento di due anni, la richiesta della revisione del prezzo trova solo una logica giustificazione nell'esistenza ipotetica di una preventiva concordata e tacita intesa tra la DUSSMANN Srl ed il Comune per un ulteriore slittamento del contratto in essere. Diversamente la revisione del prezzo, formulata in prossimità della scadenza, fissata dalla seconda proroga al 31/8/2019, ovvero a poco più di un mese dal termine non può spiegarsi altrimenti. Peraltro l'aumento, percentualmente rilevante, non trova corrispondenza negli indici ISTAT del settore di riferimento, così come stabilito nell'art. 10, risultando di gran lunga superiore ai dati statistici ufficiali.
Alla luce di quanto esposto, siamo a richiederVi il Vs, superiore parere in merito alla correttezza dell'operato del Comune di Sedriano atteso che le casistiche per una proroga contrattuale sono estremamente circoscritte. Nella fattispecie le proroghe sono addirittura tre, le motivazioni accampate appaiono aleatorie, e per la loro ampiezza, quanto meno insolite, se non vere e reiterate anomalie.
Aggiungiamo, da ultimo, come, per la rilevanza economica e la sua valenza sociale, il contratto per la ristorazione scolastica avrebbe meritato, senza alcun dubbio, una maggiore attenzione da parte dell'Amministrazione, cosa che al contrario, come ben si evince dai fatti in narrazione, non è avvenuto.
Confidiamo che con il Vs. intervento si possa, quanto prima, delineare con chiarezza il quadro della vicenda, oggetto di insistite e generali illazioni, perplessità e pettegolezzi nella cittadinanza.
Ad abundantiam, la prassi delle proroghe, presso il Comune di Sedriano, riguarderebbe altri contratti, interessati come nel caso in questione, da diversi rinnovi.
RingraziandoVi per l'attenzione porgiamo i più distinti saluti.
Nessun commento:
Posta un commento