lunedì 29 gennaio 2018

Piantumazione via Papa Giovanni XXIII... la storia infinita

E così dopo 55 giorni, abbiamo ricevuto il diniego per la piantumazione di Via Papa Giovanni XXIII. Come al solito una risposta quanto mai tempestiva e dopo il solito sollecito...

Soprassediamo sulle motivazioni addotte che riteniamo capziose ed opinabili.
Noi la giudichiamo semplicemente un'altra occasione persa per ingentilire Sedriano che sotto il profilo parchi e alberate è orripilante.
Per questo motivo abbiamo deciso che le Chamaecyparis, già nella nostra disponibilità, verranno destinate ad Arluno, dove gli interlocutori istituzionali hanno mostrato sensibilità, disponibilità ed indipendenza di giudizio.

Inoltre non risulta chiaro, se la Picea Omorika, da porre a dimora nel Parco di Via Papa Giovanni, in sostituzione delle Paulonie, decedute per le selvagge ed inutili potature, abbia o meno il Vs. beneplacito.

venerdì 26 gennaio 2018

Quelli che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo

Cosa hanno prodotto sino ad oggi le celebrazioni del giorno della memoria della SHOAH, che si celebra ogni 27 gennaio? 
È una domanda che nasce spontanea quando assistiamo ad una recrudescenza nostalgica delle simbologie antisemite, razziste e fasciste, nelle piazze, negli stadi, nei siti cimiteriali, sui social, insomma nei nostri luoghi di vita quotidiana. 

Si assiste al fenomeno per cui vengono riproposte ideologie e reminiscenze nazionalsocialiste e ci si dimentica facilmente, delle crudeltà, dell'ignominia, delle dittature fasciste e dell'appiattimento ideologico imposto che questi movimenti politici hanno prodotto nel passato con la forza. 

lunedì 22 gennaio 2018

Piantumazione via Papa Giovanni XXIII: qualcuno ha educatamente risposto?

Eccoci di nuovo, siamo sempre noi, quelli che hanno sempre da dire qualcosa su tutto e, scontatamente, in negativo.
Quelli che si credono superiori, non collaborativi, non al servizio della collettività, spocchiosi, indisponenti per definizione.
Questo è come ci dipingono, costantemente, ma le cose stanno davvero così?
Vediamo di portare un esempio, un campione per così dire di come vanno realmente le cose.

giovedì 18 gennaio 2018

Falò 2018: poteva andare peggio

Dopo aver letto decine di autorizzazioni dei paesi limitrofi, come Arluno, Ossona, Bareggio, Cornaredo, Vittuone, se falò s'adda fà, Sedriano è quasi da prendere ad esempio. 

In confronto agli altri amministratori, CipriStar si è dimostrato, almeno per una volta - suo malgrado- avanti anni luce.

Detto questo c'è poco da mettere il cappello.

sabato 13 gennaio 2018

Operazione: "Fiato sul collo"

Meno uno, meno due, meno tre, meno quatto, meno cinque, meno sei... meno sedici... mercoledì 17 gennaio 2018...
Conto alla rovescia in attesa del Falò di Sant’Antonio a Sedriano.

È già iniziato il tam tam mediatico sui social che incita il sindaco e l'amministrazione comunale ad organizzare, con un conto alla rovescia, questa festa anche se - purtroppo-ormai priva del suo significato rurale.
Già si citano le controversie ed il nostro dissenso.
Qualche fan dell'esuberante CipriStar scrive: “perché i  Sinistri poi si arrabbiano”, quale fosse un incitamento, o l’occasione per aprire le ennesime polemiche contro SdS.

E invece non è così, chiariamolo una volta per tutte.

sabato 6 gennaio 2018

Sedriano: programma amministrativo 2018, feste a gogò

E così sui social capita di imbattersi nel discorso di fine anno del sindaco, attorniato, in estatica adorazione, da   alcuni componenti della sua giunta dove si parla  "degli eventi nuovi a partire dal 2017 come l'accensione dell'albero (ndr di Natale) ... evento nuovo per Sedriano... sarebbe stato il punto di partenza..." per poi passare "alla assoluta novità rappresentata dalla pista del ghiaccio (ndr di pattinaggio) ...  nuovo punto di partenza per l'anno prossimo... perché per il 2018 avremo tante altre iniziative che poi avrete il modo di vedere e scoprire durante l'anno...".

E quali saranno queste grandi "iniziative" accennate dal Sindaco? 

martedì 2 gennaio 2018

Generazione di fenomeni

Come sia andata in Via Garibaldi/Leonardo da Vinci/ McDonald's è ormai noto ai più: area degradata... dismessa... completamento del tessuto urbano... costruzione abusiva del fast food... variazione del PGT ad hoc con previsione di  una iperbolica colata di cemento, per quanto ridotta rispetto al "piano originario"  (da 42 a 27/mila mc) per evitare milionarie quanto ridicole richieste di danni, da parte dei proprietari. 

Non è un caso isolato, quanto piuttosto un esempio scolastico di come vadano le cose nel settore immobiliare. 

Si acquisiscono aree (da parte dei soliti noti, quelli che da anni mettono preventivamente le mani su terreni "agricoli") et voilà, successivamente e magicamente si trasformano in residenziali/commerciali/industriali. 
Che dire: abili imprenditori, capaci e lungimiranti che con indubbie doti divinatorie prevedono, con grande anticipo lo sviluppo urbanistico della città?
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