mercoledì 30 giugno 2010

Sedriano : approvato il regolamento delle sale da gioco

Eravamo presenti nell’ultimo consiglio comunale, ma non avendo consiglieri non possiamo prendere la parola. In ogni caso quando sentiamo l’esigenza di dire quello che pensiamo, troviamo sempre la modalità per farlo.

Ci teniamo particolarmente a far sapere che abbiamo colto positivamente la posizione del Sindaco al riguardo del regolamento delle sale giochi, e concordiamo sul fatto che Sedriano non ne ha bisogno. Aver prodotto un regolamento che, pur non impedendolo di fatto, ne scoraggia l’apertura, è una buona prova di capacità politica ed amministrativa. Questo dimostra che, anche con idee e finalità politiche diverse (molto diverse), si possono percorrere strade comuni nell’interesse in questo caso dei giovani (e meno giovani) sedrianesi.

Se si tenterà di evitarne l’apertura anche nel futuro centro commerciale, il Sindaco avrà tutto il nostro sostegno ed appoggio.

Siamo comunque rammaricati del fatto che su argomenti del genere, di grande interesse per la comunità, la totalità dei consiglieri mostra scarso interesse e pressappochismo. Ci voleva tanto a preparare una dichiarazione di voto sul devastante effetto delle sale gioco e sui videogiochi in generale sui nostri giovani?

Siamo rimasti allibiti anche su alcune dichiarazioni fatte da consiglieri (o capogruppo) delle minoranze, che più o meno affermavano che in ogni caso almeno una sala da gioco deve essere aperta in quanto il 30% degli incassi va allo stato e quindi a tutti noi.

E' come sostenere che nonostante il fumo faccia male è meglio che qualcuno fumi lo stesso ...

A cura di Sinistra di Sedriano

sabato 19 giugno 2010

"Appena nato già sfrattato". La risposta del Sindaco e la nostra replica.

Riceviamo e pubblichiamo la risposta del Sindaco
“Abbiamo cercato in tutti i modi di tutelare la famiglia e i colloqui intercorsi con la proprietà lo dimostrano. Ma quest’ultima, nonostante un benefattore che avrebbe corrisposto gli arretrati e l’impegno del Comune che si sarebbe reso garante per il pagamento dei ratei futuri dell’affitto, ha deciso di non poter far altrimenti e con serie motivazioni, da qui lo sfratto conseguente. Noi non possiamo che prendere atto di questa decisione rispettando le libertà di tutti.”. Il Sindaco Alfredo Celeste è intervenuto per precisare il ruolo del Comune nella triste vicenda della donna, madre di quattro figli, disoccupata e in una situazione famigliare complessa, che si è ritrovata sfrattata. “Ci siamo adoperati -aggiunge il Sindaco-, visto che non disponiamo di case da assegnare, ad assicurare alla famiglia una soluzione compatibile con l’urgenza della particolare situazione: struttura di accoglienza e albergo. Riteniamo che quello che abbiamo fatto soddisfi i criteri di umanità e risponda a quanto la funzione ci ha consentito. Noi facciamo tutto quello che le possibilità ci permettono per aiutare e tutelare le famiglie”. L’idea prospettata di destinare in sede di redazione del piano di governo del territorio una quota di alloggi da assegnare alle famiglie bisognose non trova pregiudizialmente contraria l’Amministrazione comunale. “Siamo solo alla fase iniziale del Pgt - conclude il primo cittadino- e una previsione certa allo stato non è fattibile. Tuttavia eventuali previsioni per i casi di persone in difficoltà si potranno fare solo alla fine del procedimento”.

La nostra replica
Egregio Sindaco,
La situazione a livello di territorio è drammatica dal punto di vista abitativo.
Sono decenni che non si costruiscono più alloggi popolari, contro una crescita che ci ha portato, dati 2005 ad una popolazione dei comuni del magentino di 116.239 abitanti:
Contro un patrimonio di alloggi pubblici nel territorio di 1224 appartamenti ed una domanda inevasa dati 2006/2007 di 418 famiglie, dal grafico sotto riportato si evince che Sedriano nella tristezza generale è comunque secondo solo a Magenta, 210 alloggi con 67 famiglie in attesa di un alloggio, dati 2006/2007, ora la situazione è sicuramente peggiorata.
Nell’ ultimo anno la precedente amministrazione aveva messo in vendita una parte del patrimonio edilizio comunale, non per dismettere ma per dare la possibilità a molti cittadini che l’avevano richiesto, di diventare proprietario di casa ad un prezzo interessante che, ha consentito di aggiungere altri risparmi per la manutenzione e la rivalutazione del proprio investimento, che altrimenti avrebbe dovuto fare il comune.

Occorre però investire queste entrate per acquisire nuovi alloggi pubblici, ci sono appartamenti nuovi invenduti a macchia di leopardo nel nostro comune, che potrebbero essere acquistati a prezzi interessanti, non è un caso che questa crisi ha praticamente bloccato il mercato immobiliare, il peso delle case non vendute è ormai insopportabile per gli imprenditori immobiliari ed una iniziativa di questo genere consentirebbe se fosse considerata una buona pratica, quindi fatta in tutti i comuni del territorio, un contributo concreto al rilancio dell’economia, oltre che un toccasana per le famiglie in difficoltà.

Nella tabella si evince che nel territorio ci sono anche 2164 alloggi sfitti di cui 220 a Sedriano, da anni a livello nazionale si parla di aliquota fissa al 20% sugli affitti, questo consentirebbe emersione di contratti in nero, ma anche maggiore convenienza ad affittare, ma Tremonti parla di emersione dell’avasione ma in concreto ha solo ripristinato le misure del governo Prodi e recuperato un magro 5% ai soliti furbi premiandoli con l’ennesimo condono.
L’amministrazione per gli alloggi vuoti, potrebbe congelare l’ici per gli anni coperti da regolare contratto di affitto a canone calmierato, dando anche un contributo economico nel caso in cui il contratto di affitto sia fatto a favore di nuclei familiari iscritti nella graduatoria comunale per l’assegnazione di alloggi popolari.

Egregio Sindaco non mettiamo in dubbio la sua buona fede su questa vicenda, ma chiediamo a gran voce che questa amministrazione si faccia carico di questo problema.
Sinistra di Sedriano molto modestamente formula delle proposte, non siamo detentori di verità, ma nella sua risposta, non se ne abbia a male riscontriamo un atteggiamento; “fatalista ed attendista” non è così?
Dimostri con una serie di iniziative su questo problema che non è vero, noi ammetteremo più che volentieri che ci siamo sbagliati.

Sinistra di Sedriano

domenica 13 giugno 2010

Polyù: il comune deve far valere la convenzione in atto

Sinistra di Sedriano segue con particolare attenzione la vicenda della Polyù. Precisiamo subito che riteniamo assolutamente valido il comportamento tenuto dal Sindaco di Sedriano fino ad oggi.
Siamo altresì convinti, che la soluzione positiva è prossima e vicina. Proprio per questo motivo riteniamo che il Sindaco di Sedriano abbia la possibilità di dare la spallata finale.
E questo è dovuto al fatto che nel 2001 il Comune si era riservato i diritti sull’area dove è situata la Polyù, attraverso la convenzione per l’attuazione del PIP (Piano Insediamenti Produttivi) dell’area interessata.

Alla pagina 6 del paragrafo 10 "Sanzioni", ultimo capoverso, la convenzione così recita:
Per il caso di risoluzione “Ipso Jure” , la parte assegnataria e o la parte utilizzatrice si obbligano sin d’ora a trasferire gratuitamente al Comune di sedriano la proprietà del lotto assegnatole e degli immobili ivi costruiti entro sessanta giorni dalla scadenza del termine assegnatole dal Comune medesimo con la ricordata diffida senza l’integrale ottemperanza alla diffida stessa; nulla sarà dovuto alla parte assegnataria a fronte del trasferimento della proprietà dei fabbricati.”

La dismissione dell’attività produttiva è senza ombra di dubbio un valido motivo per il comune per fare la diffida cui si riferisce il paragrafo 10.
Ovviamente l’esigibilità di questa clausola è molto complessa, bene ha fatto quindi il Sindaco a cercare l’accordo tra le parti nell’interesse dei lavoratori.
Nello scorso consiglio comunale di giovedì 10 Giugno si è affrontato questo argomento, ed è con molto rammarico ed amarezza che abbiamo notato da parte dei consiglieri un atteggiamento, a nostro giudizio, molto superficiale al riguardo.

Dopo l’esposizione del sindaco sugli eventi riguardanti la Polyù, che concludeva auspicando l’accordo tra le parti, il capogruppo del PDL ha letto in consiglio il paragrafo sanzioni della convenzione, che abbiamo sopra riportato, definendolo assurdo.
Ci aspettavamo una legittima presa di posizione dell’allora sindaco ai tempi di quella convenzione ed attuale consigliere comunale del PD, un orgogliosa rivendicazione del merito di avere inserito in convenzione una evidente clausola a favore dei lavoratori, insomma volevamo sentire qualcosa di sinistra.
Prendeva la parola il capogruppo del PD, che ancora una volta ci deludeva, dopo le scontate dichiarazioni di solidarietà per i lavoratori della Polyù, sosteneva che ovviamente il Sindaco non deve rivendicare l’attuazione di quella clausola.

Noi non siamo presenti in consiglio comunale, ci riteniamo comunque in dovere di dire ad alta voce quello che qualunque consigliere sensibile alla sorte dei lavoratori della Polyù avrebbe dovuto dire al Sindaco.

Egregio prof. Alfredo Celeste 
Sinista di Sedriano, le rammenta che;
I lavoratori della Polyù ovviamente auspicano un accordo con la proprietà ed i liquidatori, ma nel caso questo accordo non venga raggiunto, il comune deve far valere la convenzione in atto, questo significa che tutti gli attori coinvolti in questa trattativa devono essere consapevoli che un eventuale accordo è positivo per tutti, soprattutto perché in caso contrario il comune di Sedriano passerà alle vie legali per rendere esigibile la clausola prevista in convenzione.
Non si tratta di una opzione facoltativa ma di una scelta obbligata da parte del comune, il ricorso già intrapreso da questa amministrazione comunale presso il tribunale di Brescia è un atto coerente, perchè, se, per una insana scelta non si dovesse procedere alla esigibilità della sanzione, si creerebbe un danno economico per il comune, sicuramente sanzionato dalla Corte dei Conti, cioè ogni amministratore sarebbe chiamato a ripagare di tasca propria il valore corrispondente all’area ed agli immobili della Polyù.
Sinistra di Sedriano ritiene che rendere pubblica questa inevitabile ed obbligata presa di posizione dell’amministrazione comunale potrebbe piegare definitivamente eventuali resistenze dela proprietà ed i loro liquidatori.
Le chiediamo quindi di farlo al più presto.

Sinistra di Sedriano

martedì 1 giugno 2010

"Appena nato, già sfrattato" . Lettera aperta al Sindaco di Sedriano Prof. Alfredo Celeste

Sinistra di Sedriano ha letto con preoccupazione l’articolo di Settegiorni, relativo al prossimo sfratto per la donna, madre di quattro figli, disoccupata e lasciata dal marito. La legge obbliga il Sindaco ad intervenire sempre nel caso di minori. La spesa che dovrebbe sostenere l’amministrazione comunale in questo caso è ben superiore alla modica cifra che abbiamo letto nell’articolo (1016 euro), oltretutto lo stress per i bambini potrebbe creare situazioni lesive alla loro salute. Facciamo quindi molta fatica a capire le Sue affermazioni riportate nell’articolo. Qua non si tratta di distribuire soldi a pioggia, ma di mettere in atto una serie di azioni, interventi e risorse a sostegno di queste situazioni che se governate nel breve periodo, possono essere ricondotte ad una situazione di normalità ed indipendenza.

Il Sindaco di un comune può concertare con l’autorità competente, il posticipo temporaneo di uno sfratto, che come si sa non può essere eseguito in assenza della forza pubblica. Il Sindaco può, anche attraverso i servizi sociali, farsi garante temporaneamente, dell’eventuale futuro mancato pagamento dei ratei di affitto. Non è quindi accettabile il rifiuto opposto dal presidente della Cooperativa che, in quanto tale annovera all’interno del suo statuto un ruolo sociale come tutte le cooperative. Quindi un azione pronta e decisa dell’amministrazione, non è solo nell’interesse della mamma e dei suoi bambini, ma di tutta la comunità sedrianese, e consentirebbe di evitare questo trauma, di risparmiare molti soldi dei cittadini, senza contare la gioia dei sedrianesi di sapere che viviamo ancora in una comunità solidale e accogliente.

Questo per il presente, per quanto riguarda il futuro, le chiediamo di portare avanti l’iniziativa del precedente assessore all’urbanistica, per l’edificazione di due palazzine per un totale di 9000 metri cubi, che prevedevano la cessione al comune di 4 appartamenti e relativi box auto, e la messa in affitto di 10 appartamenti, bilocali di medie dimensioni comprensivi di box auto, a canone calmierato. Sono già esistenti i progetti esecutivi. Chiediamo inoltre in sede di PGT (Piano di Governo del Territorio) di acquisire con le varie lottizzazioni una quota di appartamenti per aumentare le case disponibili per le graduatorie comunali. Siamo consapevoli che il comune da solo non può risolvere l’emergenza abitativa di questo territorio, ma se Sedriano facesse la sua parte, 14 appartamenti nel giro di un paio di anni e con l’attuazione del PGT altri 150 progressivamente nei prossimi dieci anni, riuscirebbe a risolvere almeno il problema dei giovani e dei più deboli, come la mamma lasciata dal marito con quattro figli da mantenere.

Signor Sindaco conosciamo la sua posizione sulla interruzione di gravidanza, non siamo d’accordo ma la rispettiamo, le chiediamo con forza di essere coerente premiando una donna che, nonostante questa situazione ha comunque deciso di portare alla luce il suo quarto figlio.

A cura di Sinistra di Sedriano

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