venerdì 30 ottobre 2009

Gli exploit integralisti del Sindaco Celeste: Imam ultracattolico o Sindaco di tutti? Qualcuno lo fermi!


Premessa
Da qualche giorno il nostro Comune è finito su tutti i giornali, come esempio di democrazia negata, da uno strano Sindaco che annuncia di non volere celebrare i matrimoni civili, essendo lui un credente cattolico "coerente"! Addirittura un Consigliere Provinciale del PD ha chiesto al Prefetto di revocare la carica di Sindaco a Celeste e di indire nuove elezioni. Sono già 4 mesi che in effetti il nostro Sindaco, con toni vagamente megalomani, cerca di far parlare di se ad ogni costo ma stavolta ha esagerato nel confondere la propria fede religiosa con la società in cui vive mettendo sicuramente in imbarazzo la Parrocchia e la stessa Curia Milanese. Persino quei cittadini che, probabilmente per scarsa conoscenza delle vicende passate sedrianesi, lo hanno eletto, sanno che in Italia e in Europa .
i Sindaci sono pubblici ufficiali, che rappresentano lo Stato fondato sulla Costituzione, che sancisce che il nostro è uno Stato laico e democratico, poiché garantisce i diritti fondamentali dei cittadini e tra questi c'è ancora quello di potersi sposare solo in Municipio.

Ma non è la prima volta...

Già in occasione del responso elettorale, che lo ha visto a giugno prevalere sul candidato del centrosinistra, volle farci sapere che "ringraziava Dio in persona (?!?) "per questo risultato e così è apparsa la statuina della Madonna di Medjugorie sulla sua scrivania, sotto lo sguardo perplesso del Presidente Napolitano (in fotografia).

Poi periodicamente si è abbandonato ad esternazioni ed atti fondamentalisti, che mai si erano visti compiere da un Sindaco a Sedriano, nemmeno all'epoca dei monocolori Democristiani. E così abbiamo dovuto assistere:

- alla condanna dei matrimoni misti, cioè tra persone di religione diversa, perché questa sarebbe la principale causa delle separazioni;

- alla soppressione del Mercato Comunale a Ferragosto, perché nel giorno di Santa Maria Assunta bisogna solo pregare;

- allo sfratto del Gruppo giovanile del Gas dalla sede municipale . Tra le motivazioni annunciate c'è quella che "non sono politicamente in sintonia con la nuova Giunta, che preferisce dare spazio ai giovani cattolici dell' Oratorio.."
e infine vuol chiudere San Bernardino, tempio civico amato da tutti i sedrianesi e dai loro antenati!

La stampa più' informata ci fa sapere che il Sindaco avrebbe deciso di revocare la Convenzione tra Curia e Comune di Sedriano che consentiva di tenere nella Chiesetta San Bernardino oltre a funzioni religiose anche iniziative culturali civiche. "Si ritorna all'antico, niente più iniziative civiche, solo funzioni religiose" - sostiene il Sindaco - che evidentemente ha dei vuoti di memoria rispetto al passato suo e di quello del più' amato e importante bene architettonico sedrianese. Lo invitiamo a dare un sguardo al sito del suo Comune, laddove si afferma che: - "San Bernardino fu eretta nel 1450 e ricostruita nel 1500 non per volontà parrocchiale, bensì di tutta la collettività sedrianese e mantenne nei secoli un forte legame con essa, tanto da conservare quasi i connotati di tempo civico...
" I nostri antenati si radunarono in quella piccola Chiesa a cercare conforto e a discutere soprattutto nei momenti più drammatici, dalle pestilenze alle guerre, fino ai tempi moderni, ad esempio nel giugno 1945, quando il corpo straziato del partigiano antifascista Poldino Fagnani tornò al Suo paese e tutto il suo popolo andò a dargli l'ultimo commosso saluto proprio in San Bernardino. Poldino era dato per disperso da almeno un anno, si pensava fosse finito nei campi di sterminio nazisti.

Nel secondo dopoguerra la Chiesetta stava andando in rovina e fu il Comune a intervenire con un primo intervento di ristrutturazione negli anni 60 - poi il tempio civico tornò a rinchiudersi, e si riempì di ragnatele tormentato dall'umidità. E il Comune ritornò in campo nel 1975 riaprendolo alla comunità e avviando una discussione sul "tempio civico" mentre ci fu un altro intervento di ristrutturazione e di salvaguardia dei preziosi affreschi di Aurelio Luini, Lomazzo e Tibaldi
- furono investiti centinaia di milioni, senza alcun contributo di altri e alla fine degli anni' 80, dopo vari incontri con la Segreteria del Cardinal Martini in Milano si arrivò ad una soluzione illuminata e di buon senso: tramite una Convenzione, rinnovabile ogni 5 anni, il Comune consegnava la Chiesetta alla Parrocchia per la consacrazione e l'utilizzo per funzioni religiose, con le spese di manutenzione a
carico del Comune, e nel contempo si concordava annualmente un calendario di iniziative civiche (dibattiti, conferenze di storia dell'arte, concerti di musica classica), come del resto avviene tranquillamente a Milano e in altre città italiane. Era anche un modo per far rivivere la Chiesetta ed evitare il ritorno alle ragnatele
di un tempo. E certamente fu condiviso anche dall'attuale sindaco , allora
amministratore comunale socialista.
In questi anni si è continuato pacificamente su questa strada, tra stupendi matrimoni religiosi e affollate manifestazioni culturali della Biblioteca Civica . L'iniziativa del nuovo Sindaco quindi va contro la storia della nostra comunità. e la ventilata volonta' di riaprire al traffico Piazza Cavour darebbe un colpo mortale all'ambiente attorno alla Chiesetta. Non è un ritorno al passato ma solo un brutto
Segnale di chiusura mentale integralista e fondamentalista, mai visti a Sedriano .

Morale:
Ci sembr ano pruriti elettoralistici di basso profilo, degni dei farisei che Gesu' incontra nei Vangeli e di cui disse :"Compiono ogni cosa per essere ammirati dalla gente. Amano i posti l'onore nei conviti e i primi seggi nelle sinagoghe.Si fanno salutare volentiere nelle piazze e amano farsi chiamare dalla gente "Maestro! Maestro! Fanno mostra di pagare la decima per le piccole cose ma trasgrediscono le
prescrizioni piu' importanti della Legge: ossia la Misericordia la Giustizia e la Fede!" Ci auguriamo che davvero il Prefetto richiami il Sindaco ai suoi doveri di pubblico ufficiale e che lo stesso facciano con iniziative adeguate (la richiesta di dimissioni ci sembra il minimo..) , i consiglieri comunali di minoranza. Sedriano è una comunità pacifica con usi e costumi democratici e che pretende dal suo Sindaco che si occupi dei problemi reali e di tutti i giorni della gente (la casa
il lavoro la salute la condizione dei vecchi e dei giovani la qualità della vita nei quartieri ) e senza discriminare i cittadini per le loro opinioni religiose.

comunicato stampa a cura della Opposizione di strada del Circolo PRC
"Rachel Corrie" di Sedriano

martedì 27 ottobre 2009

Sedriano e l'immigrazione: contano i frutti piu' che le radici.


Il Sindaco di Sedriano ha preso atto che "un sedrianese su 15 è straniero "(sono presenti infatti tra noi rappresentanti di ben 40 nazioni del mondo, mancano gli svizzeri, ma lassu' stanno ancora benone...). Consideriamo positiva l'intenzione da lui manifestata di scegliere la strada del dialogo e dell'integrazione oltreche' della comunicazione diretta. E' la via del buonsenso, che ha tra i risultati quella di diminuire i problemi della cosiddetta "sicurezza".


Per questo motivo soprattutto noi nella precedente Amministrazione ci siamo battuti per realizzare progetti quali l'apertura dell' Ufficio Immigrati, il corso d'italiano per stranieri, e gli incontri con gli adolescenti a disagio e con le donne straniere (sudamericane, mussulmane, europee dell' est), creati con l'oscuro ma prezioso lavoro delle mediatrici culturali delle Associazioni Umanitarie che esistono sul nostro territorio e che hanno coinvolto anche concittadini nati e vissuti a Sedriano, per una "reciproca conoscenza" delle culture. Cosi' si realizza la convivenza civile e ci auguriamo che il Sindaco Celeste voglia davvero arricchire la strada già tracciata.


Nelle nostre comunità i lavoratori immigrati assistono i nostri vecchi, costruiscono le nostre case e raccolgono i nostri pomodori - fanno i lavori piu' pesanti e hanno quindi pieno diritto al rispetto della loro dignità, e a nostro parere dovrebbero essere piu' coinvolti nella gestione dei problemi delle città in cui vivono, pagano le tasse e mandano i figli a scuola. Purtroppo l'attuale Governo Centrale italiano ha emanato leggi razziste con l'unico obiettivo di spaventare la nostra gente , che un tempo fu anch'essa migrante, e di istigarla all'odio verso tutti gli stranieri per far dimenticare una situazione economica difficile per molte famiglie- particolarmente irresponsabile l'introduzione del "reato di clandestinità" , per cui si assiste spesso ad una vergognosa caccia a persone colpevoli solo di vivere una condizione umana precaria.


Non condividiamo quindi le gravi e superficiali esternazioni del vicesindaco leghista di Sedriano che parla solo di "punizioni esemplari", di "rispetto delle nostre regole, altrimenti..." eccetera. In Italia esistono già leggi che valgono per tutti coloro, italiani e non, che commettono autentici reati (quelli contro le cose e le persone, e di chi compie atti di mafia e corruzione). Per giustificare atti razzisti spesso ci si appella alle cosiddette "radici". Gira in questi giorni addirittura un film sponsorizzato dalla Lega Nord ("Barbarossa"), purtroppo finanziato dalla Rai (quindi anche dai contribuenti) ,costato almeno 30 milioni di euro e che il ragionier Fantozzi avrebbe giustamente definito una "boiata pazzesca". La risposta migliore l'ha data ancora una volta l ' Arcivescovo di Milano: " Le radici cristiane sono importantissime , ma il Signore ci giudica non solo da queste, ma anche dai fiori e dai frutti che queste radici realizzano...e i fiori e i frutti chiedono di essere confrontati col Vangelo e con la dignità personale di ogni essere umano".

a cura degli oppositori di strada del Circolo PRC "Rachel Corrie" di Sedriano

venerdì 23 ottobre 2009

Aggregazione giovanile a Sedriano? Per il Sindaco deve essere solo confessionale.


Il centro giovanile di Sedriano deve sloggiare.
Niente spazi sociali per Sedriano

Chi come me è stato adolescente negli anni ‘80/’90 sa che Sedriano non ha mai offerto molto in termini di spazi aggregativi. I giovani che, per vari motivi che non stiamo ad elencare, non frequentavano l’oratorio non avevano nessun tipo di alternativa culturale.

I più determinati e convinti a realizzare qualcosa erano costretti a spingersi, non senza problemi, verso la grande città che offriva qualche opportunità in più per uscire dall’isolamento.
A prezzi modici si potevano trovare sale prova per gruppi musicali, scuole di teatro, assistere a concerti, spettacoli teatrali e happening culturali, senza contare che si poteva anche solo far conversazione senza dover necessariamente “consumare”. Questi luoghi sono stati per molti giovani una via di salvezza per contrastare l’alienazione e il senso di vuoto ma anche una opportunità concreta per realizzare qualcosa nella vita. Molti artisti contemporanei si sono formati proprio in queste realtà metropolitane.

Quando qualche anno fa scoprii che uno di questi luoghi di aggregazione era nato nel mio paese fui molto felice, finalmente vedevo qualcosa muoversi verso la via dell’emancipazione sociale. Un gruppo di ragazzi aveva messo in moto, su sostegno dell’amministrazione comunale, un timido ma valido tentativo di alternanza culturale e sociale, il GAS (Gruppo Autogestito Sedrianese).
Negli anni il gruppo è stato in grado di realizzare corsi di teatro, manifestazioni, organizzato corsi di vario genere, hanno collaborato con i ragazzi dei Cerchi Quadrati, (gruppo giovanile di Arluno) in accordo con le rispettive amministrazioni comunali per dare vita ad una vera e propria radio OkMusik e un corso per DJ’s, lavorando insieme con impegno, dedizione e senza alcuna remunerazione.

Tutto filava liscio e cresceva di anno in anno fino a quando i nuovi amministratori, che hanno sempre maldigerito questo gruppo, non assoggettato alle logiche partitiche proprio perché si autogestiva autonomamente, decide di non rinnovare la concessione dello spazio a loro assegnato ( i locali ex farmacia comunale) con la scusa di dover “riorganizzare gli spazi”, le altre associazioni di qua, i vigili di la, peccato che in questa movimentazione di sedie quelli rimasti con la scopa in mano sono proprio i ragazzi del GAS.

Io mi auguro in un ripensamento dell’amministrazione comunale che dia non solo uno spazio consono ai ragazzi del GAS e alle loro iniziative ma li sostenga in modo adeguato affinché possano realizzare tante più manifestazioni e coinvolgere molti più giovani che non saranno costretti a cercare altrove quello che possono trovare a pochi passi da casa.

L’alternativa è fare un salto indietro di trent’anni, a quando il senso di vuoto ci opprimeva e ci faceva pronunciare frasi del tipo “ma in che paese di merda viviamo?” e ci faceva venire voglia di scappare lontano. Non vogliamo cercare lontano quello che possiamo costruire con poco sforzo qui? per noi e per i nostri figli e nipoti.
Mi sembra illogico.
A cura degli oppositori di strada del Circolo PRC "Rachel Corrie" di Sedriano

Un luogo di Sedriano alla memoria di Peppino Impastato


Il gruppo Sinistra di Sedriano ha aderito con convinzione all' iniziativa “Anch'io sono Peppino Impastato!" lanciata dal quotidiano online Tusciaweb per chiedere all'amministrazione comunale di Sedriano che venga intitolato un luogo della città al giornalista siciliano ucciso dalla mafia nel 1978.

Crediamo sia un gesto doveroso, in risposta al gravissimo fatto di Ponteranica BG dove il sindaco ha rimosso la targa della biblioteca dedicata a Peppino per intitolarla ad un personaggio locale.

Dedicare un luogo della città a Peppino Impastato significa non solo mantenerne viva la memoria, ricordare chi ha dato la propria vita per combattere la criminalità organizzata è soprattutto un dovere morale e sociale per dare un forte segnale alla mafia anche al nord, perché come una nuova generazione di scrittori ci insegna, a cominciare da Roberto Saviano, la mafia non è una realtà circoscrivibile al Meridione. Parla la lingua universale del cemento, dei rifiuti, del business. E attraversa l'intero Paese. Come un morbo dal quale nessuna regione può dirsi al riparo. Settentrione compreso.


Abbiamo lanciato una raccolta di adesioni su facebook ma è possibile aderire anche sul blog. E' sufficiente comunicarlo con un commento al post

Non appena avremo un certo numero di nominativi protocolleremo la richiesta in comune e ne pubblicheremo una copia.
a cura degli oppositori di strada del Circolo PRC "Rachel Corrie" di Sedriano

giovedì 22 ottobre 2009

Solidarietà agli studenti lavoratori del civico serale pubblico "Gandhi".


Gandhi è l'unica scuola pubblica serale civica paritaria rimasta in Italia e rischia di chiudere precludendo il diritto allo studio di chi lavora durante il giorno.
Questo grazie alla riforma Gelmini e alla giunta Moratti ed in particolare all'ass.Moioli.
FIRMATE LA PETIZIONE per sostenere gli studenti/lavoratori del Gandhi.
E' possibile andarli a trovare durante il presidio permanente in piazza 25 aprile n°8 a Milano zona Moscova-Garibaldi. Domani saranno in corteo ore 9.00 piazza Cairoli.

per firmare la petizione clicca sul link: Firma la petizione on-line.

martedì 20 ottobre 2009

sem ammò chi!!!



A ormai quattro mesi dalla sconfitta elettorale del centrosinistra a Sedriano, sentiamo la necessità, ancora più forte di coinvolgere ulteriormente la popolazione e rivolgendoci a tutte le anime della sinistra e a quelle democratiche che non si rassegnano ad accettare la dominante ideologia liberista e guerrafondaia, cerchiamo una via comune di lotta, tra chi crede ancora che l'Italia abbia bisogno di una vera forza di Sinistra capace di contrastare l’avanzata delle destre razziste e omofobe.

Sentiamo il bisogno di far rinascere quel sentimento che sappia di nuovo intercettare i problemi reali della nostra società - la casa, il lavoro, il diritto allo studio, alla salute, gli anziani sempre sulla bocca di tutti quando bisogna chiedere i loro voti e subito dopo dimenticati, i giovani, le donne - e sappia di nuovo diventare culturalmente egemone e capace di portare avanti agilmente, proposte concrete, chiare e realizzabili.

Vogliamo dire basta allo scempio del territorio che quotidianamente si consuma sotto i nostri occhi accecati dalla logica del profitto ad ogni costo. Integrazione e dialogo tra le diverse culture per dire stop alla violenza e al razzismo.

Da queste esigenze nasce la creazione di questo blog il cui scopo è quello di informare i cittadini in tempo reale di tutto quello che succede all’interno del nostro territorio integrando quanto scritto sui giornali locali troppo spesso carente o di parte e aprire una finestra di dialogo con la gente .

L’invito che rivolgiamo ai nostri concittadini è quello di partecipare alle discussioni, proporre argomenti, segnalare problemi e sostenerci in qualsiasi modo (link, stampa della versione cartacea ,passaparola, ecc.).

Da parte nostra aumenteremo il nostro impegno e la presenza sul territorio cercando di creare nuove iniziative popolari di incontro e scambio culturale.
A cura degli oppositori di strada del Circolo PRC "Rachel Corrie" di Sedriano
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