Ebbene dopo un travaglio durato alcuni mesi, troppi, sono stati affidati i lavori per la sistemazione delle aree cani di Via Isonzo e di Via Picasso. Rimane esclusa, invece, quella di Corso Europa/Via Fagnani, all'interno del parco delle Scuole. Quindi il progetto presentato dalla Consulta degli animali, risultato vincitore fra i quattro sottoposti all'Amministrazione nell'ambito del Bilancio partecipato trova finalmente concreta attuazione. Un favorevole esito di un "percorso" iniziato quasi un anno fa? Si e no, più no che si. Si perché una volta tanto alle parole, ai proclami, alle promesse, sono seguiti, non senza affanno, fatti tangibili. No, perché ancora una volta la protervia istituzionale della Giunta e del sig. Cipriani hanno avuto la meglio sulla libera espressione, democraticamente espressa attraverso una partecipata votazione delle proposte presentate. Il progetto, votato da alcune centinaia di cittadini sedrianesi, prevedeva espressamente ed in primis la sistemazione dell'area cani di Via Fagnani, esclusa, al contrario e d'imperio dalla Giunta -o meglio dal sig. Cipriani- che sul Parco delle Scuole ha un suo progetto personale.
Di cosa voglia fare o realizzare ne abbiamo sentito parlare e colto qualche accenno in qualche sua dichiarazione. Mezze frasi qua e là, confusi accenni quasi avesse paura di esplicitare con chiarezza cosa voglia "materializzare", come e il relativo "quanto". Siamo certi che a tempo debito, subordinando il tutto ad esigenze personalistiche ed elettorali svelerà l'arcano; non condiviso, come di consueto, con anima viva. Quindi in un parco dimezzato, inutilizzato per una buona parte da una pervicace, ostinata, inutile e dispendiosa disputa giuridica, delimitato da obbrobriose transenne metalliche, già interessato in passato da suoi personalissimi e non autorizzati interventi di potatura, quasi fosse una sua proprietà è oggetto di un misterioso quanto soggettivo rimaneggiamento.
Di cosa voglia fare o realizzare ne abbiamo sentito parlare e colto qualche accenno in qualche sua dichiarazione. Mezze frasi qua e là, confusi accenni quasi avesse paura di esplicitare con chiarezza cosa voglia "materializzare", come e il relativo "quanto". Siamo certi che a tempo debito, subordinando il tutto ad esigenze personalistiche ed elettorali svelerà l'arcano; non condiviso, come di consueto, con anima viva. Quindi in un parco dimezzato, inutilizzato per una buona parte da una pervicace, ostinata, inutile e dispendiosa disputa giuridica, delimitato da obbrobriose transenne metalliche, già interessato in passato da suoi personalissimi e non autorizzati interventi di potatura, quasi fosse una sua proprietà è oggetto di un misterioso quanto soggettivo rimaneggiamento.
Un parco che, per inciso, attende ancora la posa di ben due monumenti, sbandierato molto tempo fa, in tutti i modi possibili.
Le solite chiacchiere. Ci vien da dire nulla di nuovo, come non è inedita la sua attenzione per i parchi.
Oppure un parcheggio da realizzare a danno del parco Res Publica, per agevolare l'entrata e l'uscita dalla scuola elementare di Via Fagnani, salvo poi sbraitare, fuori luogo e contesto, contro gli impenitenti automobilisti che accompagnano in auto i figli.
E che dire del Parcobaleno? Uno stravagante progetto di una sua inspiegata riqualificazione ad opera della Scuola Elementare, impropriamente presentato per il Bilancio partecipato? In realtà - pare- per realizzare parcheggi al servizio del personale scolastico arretrando il suo perimetro lungo il lato sempre di via Colombo.
Una fissazione, una mania quella dei parchi, ma anche quella della spocchia, del decido io che, fidatevi, è ben concepito. Insomma riconoscetemi pure, senza indugio, le palesate e incontestabili doti di urbanista, architetto, progettista, paesaggista ecc. ecc. e..di autocrate.
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