lunedì 26 settembre 2011

Variante statale 11 definitivamente bocciata? Non tutti i mali possono nuocere se, chi di dovere si darà da fare.

Non ci piace la retorica, ma non possiamo esimerci dal dire che: Noi l'avevamo detto.
Infatti abbiamo sempre sostenuto che, a fronte dell'elevato costo dell'opera, l’andare del tempo ed il traffico negli anni avrebbero assorbito i benefici e i vantaggi della nuova strada.

Non possiamo però non lanciare un disperato allarme.
Già oggi la situazione è insostenibile, se mettiamo insieme i PGT dei comuni interessati dal percorso (Magenta, Corbetta e Santo Stefano; Vittuone, Sedriano ed Arluno; Bareggio, Cornaredo e Settimo) scopriamo che nei prossimi anni si riverseranno sulla Statale 11 altri 20/25 mila nuovi residenti.

La Lega Nord ha la gravissima responsabilità di avere definitivamente eliminato l'impegno economico della Provincia, ben 13 milioni di euro nonostante (come riportato dalla cronaca locale de Il Giorno di giovedì 15 settembre) "il sindaco di Cornaredo Luciano Bassani, in quota Lega, siede tra i banchi del Consiglio provinciale e non ha esitato a votare con gli «avversari» di centrosinistra per cercare di portarsi a casa un impegno a realizzare l’opera. Peccato, però, che sei su otto dei suoi colleghi del Carroccio erano assenti. Giustificati o meno, non si sa, ma la loro assenza ha comunque contribuito ad affossare la variante".

Il fatto ancora più assurdo, è che la Provincia ha anche bocciato la proposta di Sinistra di Sedriano presentata dal consigliere Massimo Gatti per investire qualche euro dei 13 milioni risparmiati dalla variante, per rinforzare il trasporto pubblico locale.
A questo punto la Provincia del Podestà ha perso anche l'ultima occasione per dimostrare l'utilità della stessa. Quanto meno ci auguriamo che non ci siano più dubbi sulla assoluta inutilità dell’ente Provincia .

Noi di Sinistra di Sedriano siamo veramente incazzati, soprattutto con il sindaco di Sedriano, colpevole di essere rimasto per tutto questo tempo sull’ aventino, nonostante gli impegni che si era assunto a suo tempo dinanzi alla cittadinanza.

Come sempre nell'interesse della comunità, facciamo funzionare il cervello e siamo giunti alle seguenti considerazioni:
  • Il costo totale della variante era di 35 milioni di euro, oltre ai 13 della provincia, i comuni in bilancio hanno da parte 4 milioni di euro, (Sedriano 400.000) e la regione ben 18
  • Il Podestà ha la scusa che era stata la giunta precedente ha decidere di spendere 13 milioni per questa opera, ma la sua, senza spiegarne i motivi, ha deciso di cancellarla a favore di chissà cos’altro.

Noi ci auguriamo di non venire mai a conoscenza negli anni venturi, di strani acquisti di azioni che generano plusvalenze per le tasche di qualcuno, che poi a sua volta li ridistribuisce ai soliti politici corrotti.
Diverso invece è il discorso per la regione.
Poiché si tratta della stessa giunta guidata da Formigoni , non essendo più possibile realizzare la variante per il voltagabbana della Provincia, si ritrova a bilancio 18 milioni da spendere (se ci fosse un minimo di decenza politica) nella stessa zona dove erano stati previsti e soprattutto per la stessa finalità: riduzione del traffico veicolare.

Visto i tagli che ha fatto questo governo cialtrone (che ha negato e nega tutt’ora che l'Italia sarebbe stata coinvolta dalla crisi, peggiorando così, per questo colpevole ritardo, la situazione e provocando la rivolta anche dei propri rappresentanti negli enti locali) noi non pretendiamo tutti i 18 milioni di euro.
Chiediamo solo una cifra sufficiente a trasformare l'attuale tratta ferroviaria tra Magenta e Milano in una sorta di metropolitana leggera (come già avevamo proposto), di realizzare una stazione a Sedriano e di studiare nuovi percorsi delle attuali linee Movibus atte a favorire lo scambio ferro gomma.
Il tutto ovviamente dopo avere realizzato l'integrazione tariffaria: biglietto unico bus+passante+metro.

Questo investimento ha un costo inferiore ai 35 milioni previsti per la variante e ai 18 milioni ancora nella casse della regione.
Alla luce di quanto sopra esposto, Sinistra di Sedriano chiede ai Sindaci coinvolti ed in primis al nostro, di mettersi intorno ad un tavolo e discutere nel merito questa proposta che interessa una area urbanizzata attualmente da 135 mila abitanti destinati a crescere nei prossimi anni oltre i 160 mila.
L’obbiettivo è stabilire una strategia comune nei confronti della regione per chiedere i soldi necessari a questo scopo.

Come sempre nell'interesse della collettività chiediamo al prof. Celeste, sindaco di Sedriano di non perdere tempo e prenderla subito in seria considerazione.
Se anche questa volta il Sindaco abdicherà al suo ruolo, saremo costretti nostro malgrado di far pervenire noi questa proposta anche agli altri sindaci interessati.

Sinistra di Sedriano

sabato 17 settembre 2011

Aree cani : è opportuno chiarire lo scopo dell'intervento

Egregio professor Celeste,
abbiamo letto sui quotidiani locali qual è il suo pensiero relativamente alle aree cani.
Memori delle sue recenti esternazioni sulla libera interpretazione dei giornalisti, desideriamo con Ella fare gli opportuni chiarimenti. Come per esempio l’affermazione : " Il Comune ha realizzato le aree dedicate agli ‘amici a quattro zampe’, ma non tutti i proprietari di cani hanno compreso lo scopo dell’intervento. Sì, perché alcuni facendo finta che non esistono e altresì incuranti delle esigenze dei cittadini conducono il proprio animale nelle aree verdi, che qui e là sono presenti nel territorio comunale, con l’inevitabile conseguenza di lasciare i loro ricordini”.
E nonostante il successivo chiarimento "Il che sarebbe niente se si preoccupassero a rimuoverli", dal nostro punto di vista, queste affermazioni creano le condizioni per una guerra tra proprietari di cani e gli altri cittadini.

Le aree cani nulla hanno a che vedere con il problema della maleducazione dei proprietari, proprio perché non sono i luoghi deputati al riguardo. Sostengo questo perché mi è capitato di imbattermi in un sedrianese (non proprietario di animali ma comunque maleducato), il quale, solo per il fatto di passeggiare con il mio cane, mi apostrofava (con termini non proprio idonei alla trascrizione) di portare a spasso il cane solo per fargli fare le deiezioni, aggiungendo inoltre, che nonostante l'indulgenza di questa amministrazione le aree per i cani non vengono utilizzate per questo scopo.
Come sempre in questi casi, anche per il mio passato di amministratore, anziché ricambiare gli insulti
(come si sarebbe meritato) mi sono fermato per farlo ragionare e gli ho spiegato che: le suddette aree sono state fatte da questa amministrazione (diversamente da quella precedente) per un autentico spirito di benevolenza nei riguardi degli animali; per consentire loro (diversamente da tutto il resto del territorio comunale) di potersi muovere liberamente senza guinzaglio. Ma anche in queste aree i proprietari sono tenuti a raccogliere le deiezioni.

Nel caso in cui, ammesso e non concesso, lui avesse ragione, è necessario puntualizzare che, se anche un proprietario abitasse a soli 100 metri dall'area cani, questo non significa che si debba dotare di ali per arrivarci. E’ quindi possibile che durante il tragitto avvenga il fattaccio. Dunque non si può prescindere dal fatto che le deiezioni del proprio animale debbano essere rimosse, ne più ne meno di qualunque oggetto o sostanza solida che accidentalmente ( o volontariamente) ognuno di noi possa perdere: dal pacchetto di sigarette vuoto al famoso e deleterio “cewingum”. Purtroppo sono pochi i cittadini che si lamentano di questo gesto incivile, semplicemente perché una volta essiccata questa non si attacca più alle scarpe come invece accade per le deiezioni. Peccato che le pavimentazioni di pregio dei nostri centri storici, vengono disseminate di orrende macchie nere e le amministrazioni comunali debbano spendere cifre ragguardevoli per eliminarle.

Dopo questo ragionamento, anche questo sedrianese comincia a pensare che in effetti ho ragioni da vendere. Ma in ogni caso, sostiene che io sono in torto perche all'ingresso di piazza seminatore i cartelli non lasciano spazio alle mie interpretazioni: l'accesso ai cani è assolutamente vietato.
Questa affermazione mi ha consentito di spiegare che, da un lato, sotto questo aspetto, apprezzo l'attuale amministrazione rispetto alla precedente, in quanto, nonostante ne facessi parte, non ha mai voluto modificare la pessima ordinanza dell’allora sindaco, che assurdamente non consentiva ai cani il transito in alcune zone discriminando così i proprietari di animali.
L'attuale sindaco anche con il nostro suggerimento convocò una assemblea con tutti i proprietari sedrianesi proprio per illustrare il nuovo regolamento (poi approvato dal consiglio comunale) che invece ne consente il transito in tutto il territorio (ad eccezione delle aree abilitate alla ricreazione dei ragazzi e dei bambini, che però dovranno essere appositamente segnalate).

La nota dolente per l'attuale amministrazione consiste proprio nel fatto che non sono stati rimossi i cartelli di divieto di accesso ai cani, in pieno contrasto con il nuovo regolamento e con la diretta conseguenza di generare confusione e disorientamento nei confronti di tutti i cittadini (proprietari di cani e non).
Come vede professore, prima di predisporre controlli e multe salate (come promesso dal titolo dell'articolo), occorre fare chiarezza smantellando finalmente i cartelli disseminati su tutto il territorio comunale per poi riutilizzarli per delimitare le sole poche aree effettivamente interdette.

Mi permetto inoltre di darle un consiglio tecnico. Un volontario non può fermare un cittadino a spasso con il suo cane e chiedere di mostrare gli idonei strumenti per la rimozione delle deiezioni, perché si andrebbe incontro al non trascurabile rischio di abuso e in caso di ricorso, l'esito sfavorevole per l'amministrazione è scontato. Probabilmente questa soluzione le è stata suggerita dal suo vice che, ha ancora in mente le ronde padaneDiverso invece il discorso di formare all'uopo la polizia locale che, con la dovuta cortesia, ne avrebbe titolo (come chiaramente indicato nel nuovo regolamento comunale).

Nel ringraziarla per l'attenzione, auspico, nell'interesse dei nostri amici animali, che Ella prenda nella dovuta considerazione la presente.
Per correttezza è mia premura informarla che quanto scritto sarà reso pubblico sul blog di “Sinistra di Sedriano”.

Cordialmente

Per Sinistra di Sedriano
Tiberio Paolone

giovedì 15 settembre 2011

L'ultimo desiderio dell'ex sindaco di Sedriano Antonio Fontanini

Antonio Fontanini, 22/11/1975
Martedì 13 settembre alle ore 10 nella Chiesa Parrocchiale di Sedriano si sono celebrate le esequie del Prof. Antonio Fontanini , che fu Sindaco a Sedriano dal 1974 al 1980. Poche le persone presenti, quasi tutte con i capelli grigi, famiglie storiche sedrianesi e qualche amministratore comunale dell'epoca, oltre che all’attuale Sindaco. Il giovanissimo sacerdote che ha celebrato la Messa, ignaro della Storia di questo piccolo paese, l'ha ricordato come buon professore anche se anticlericale, ma Dio non fa distinzioni (e meno male!)... e così se ne è andato in un caldissimo mattino di settembre, nell'indifferenza generale, il primo Sindaco eletto dai sedrianesi dopo la lunga notte corrotta della vecchia DC.

Nel 1974 la gente non ne poteva più e corse in massa a votare per il PSI e per il PCI, con un risultato incredibile, oltre il 60%, tanto era il bisogno di giustizia sociale e di rinnovamento della gente del popolo, umili casalinghe col golfino, pensionati, gli operai e tecnici delle fabbriche metalmeccaniche, gli immigrati meridionali giunti in massa nei nostri paesi e finiti per lo più in stamberghe e corti malsane.

E fu proprio Antonio Fontanini, socialista di vecchio stampo ("socialista del cuore" come dicevano gli anziani che festeggiavano il 1° maggio col nastrino rosso sul cuore), grande ammiratore di Salvador Allende, il Sindaco del rinnovamento. Era un uomo semplice e generoso, capace di indignarsi davanti alle ingiustizie, amante della sua professione (come professore diventò preside del mitico "Einaudi" di Magenta, amatissimo dagli studenti, cosa non da poco in quegli anni molto ribelli), friulano di umili origini, il suo grande difetto era che era molto ingenuo, assolutamente diverso dai rampanti di adesso e per questo dopo una legislatura fu messo da parte, in un Psi che si avviava verso l'avvento del cinismo craxiano.

Ma in quei pochi anni Fontanini diede il via al primo piano regolatore cittadino, e fece costruire il primo asilo nido (col contributo degli operai della Borletti ), la prima scuola elementare pubblica, con un forte rilancio dei servizi sociali e di quelli scolastici.

Rimasto vedovo, si ritirò in una casa di riposo a Legnano ma non smise mai di amare Sedriano, il piccolo paese che lo aveva accolto con amore...e qui è tornato nel 2011, a 86 anni, per il suo ultimo viaggio terreno.

Fu il Sindaco che celebrò tra gli altri (eravamo in pochissimi a farlo!) il mio matrimonio civile nella vecchia palestrina comunale che oggi non c'è più (più o meno nei pressi dell' attuale affresco di San Francesco) . Fontanini era entusiasta e come colonna sonora mise su un disco con le canzoni della "Rivoluzione dei garofani", quella dei colonnelli socialisti portoghesi che misero fine alla dittatura e aprirono le porte alla democrazia. Ricordo che i miei parenti più stretti, terrorizzati, volevano andare via...

Va via una persona d'altri tempi, socialista gentiluomo, figure che adesso non possono più esistere … non c'è più l'humus necessario .

Antonio Oldani

giovedì 1 settembre 2011

Piazza Cavour : la risposta del Sindaco e la nostra replica

In data 23 agosto 2011 alle ore 21,12 riceviamo la seguente mail da parte del Sindaco di Sedriano

Carissimi di “Sinistra di Sedriano”
L’amministrazione comunica attraverso comunicati stampa: vi allego gli unici emessi nel periodo maggio- giugno 2010 (all. 1 e all. 2). Come potete constatare  non esiste la parola sperimentazione. La conferma dell’assenza di questo è data anche dal comunicato di “Annozero” del maggio 2010 (all. 3); anche voi non citate la parola  “sperimentazione” . Questa parola appare, invece, in modo evidente e  solo come vostra discutibile convinzione nel comunicato di “Annozero” del settembre 2010 (All. 4)  che pubblica una lettera aperta indirizzata alla mia persona  inviatami in agosto dello stesso anno.  Nella mia immediata replica (all. 5) fra le tante cose  cito testualmente a proposito del termine “sperimentazione” da voi introdotto : “Ogni amministratore pubblico serio, laddove accerti che una propria azione non rappresenti e tuteli il bene pubblico, ha il dovere di intervenire per cambiare quella decisione,”.Cosi sia. L’articolo del 17 maggio 2010 edito da “Settegiorni”:
I titoli dei giornali non li fa questa Amministrazione.  Gli allegati 1 e 2 sopra riportati sono molto chiari. In una probabile e veloce telefonata  il corrispondente locale ha  sintetizzato giornalisticamente il pensiero succitato ritenendolo , in questo modo, più leggibile.
Le spese: tutto il progetto completo (scavi, piante, lampade semaforiche, dissuasore mobile, etc)  costa  euro 30.473,86 oltre iva.
A mio parere,però,  la vera notizia sui costi è questa: i lavori di rifacimento e chiusura della piazza, fatta ai vostri tempi, è costata la”modica” cifra di euro  281.015,67  e, “dulcis in fundo”, sono stati ulteriormente sperperati euro 76.920,20 per  il progetto fatto da un professionista privato (il solito ingegnere)  e non ricorrendo, come era naturale  e giusto, all’ufficio tecnico comunale che , all’epoca, aveva  ben 3 (tre) architetti e  4 (quattro) geometri.
Sono a conoscenza della vostra serietà e correttezza e non ho alcun dubbio che pubblicherete questa mia sul vostro blog, non invocando la normativa sulla stampa ma solo il diritto ad avere un’informazione completa.
Cordiali saluti.
Prof.  Alfredo Celeste

In data 29 agosto 2011 alle ore 11.19 inviamo al Sindaco di Sedriano la nostra replica
Egregio Signor Sindaco Alfredo Celeste,

Apro solo oggi il mio PC, il caldo e la mia stanchezza in questa ultima settimana di agosto, me ne hanno fatto stare alla larga.
Apprezzo moltissimo e non lo dico per buona creanza, la volontà di replicare nel merito alle osservazioni di SdS, non mancheremo assolutamente di pubblicarle integralmente nel nostro sito, ovviamente con la nostra replica che, anticipo in poche righe:
Il nostro operato in senso lato, è composto da una moltitudine di azioni che, possono essere scritti ufficiali, dichiarazioni pubbliche, ecc.. Ognuno di noi, a maggior ragione chi riveste cariche pubbliche, vale quanto la sua parola, negarla non è mai un fatto positivo.
Esiste in ciascuno di noi un meccanismo di rimozione di quello che, abbiamo detto magari senza pensarci troppo, e successivamente ed in assoluta buona fede non ce ne ricordiamo.
Le garantisco che, all’assemblea indetta dall’amministrazione comunale, quella che noi abbiamo definito “semiclandestina” la parola sperimentazione è stata proprio da Lei pronunciata, e da tutti i presenti ascoltata e compresa, non è causale che, il giornalista l’abbia usata per fare sintesi come ella conferma.
Ma il punto non è questo, la questione vera consiste nella rilevazione con dati alla mano che, l’amministrazione si è guardata bene dal fornire, se il centro di Sedriano è meglio adesso di prima, ed è proprio questo il motivo per cui si era parlato di sperimentazione.
Lei era così sicuro del fatto suo che, si diceva pronto a rivedere la scelta di aprire piazza Cavour nel caso in cui oggettivamente la soluzione si rivelasse peggiorativa, da qui si è arrivati al discorso di sperimentazione.
In ogni caso facciamo finta che tale parola non sia stata pronunciata ma, non le sembra corretto e doveroso dimostrare oggettivamente, quindi con dati alla mano, il miglioramento provocato dalla riapertura rispetto alla precedente condizione di chiusura ?
Non le sembra alquanto grottesco paragonare i costi di riqualificazione urbana della piazza, a quelli sostenuti per un cilindro con semaforo per la chiusura notturna ?
Lungi da me difendere aprioristicamente l’operato della precedente amministrazione, fino al punto di condividere quanto dal Lei affermato per quanto riguarda la competenza e le capacità dell’ufficio tecnico, anche se non trovo coerenza con quanto successivamente accaduto, acconsentendo “spero non provocando” la fuoriuscita di uno dei più validi sopradetti architetti ma, non si può definire inutile quella spesa, in quanto senza la riqualificazione la piazza in realtà era uno slargo di asfalto con parcheggi a pettine da entrambi i lati.
Per rendere ancora più evidente la capacità di SdS di non guardare in faccia a nessuno, mi permetto di suggerire e proporre un miglioramento oggettivo di una realizzazione senza dubbio positiva della precedente amministrazione quale è Piazza del Seminatore, ma con un dettaglio assai poco riuscito.
Quel tubo in centro piazza a filo pavimentazione per giunta rumorosissimo quando è in funzione, con una bruttissima grata metallica e quattro paletti uniti da una catenella di quella che si usa per legare le biciclette. Come si fa’ a definirla una fontana?
Provoca in me una tristezza infinita, che ne dice di un bel concorso nelle scuole medie per disegnare una bella fontana, quella che vince il nostro bravo ufficio tecnico si impegna la trasforma in progetto e l’amministrazione la realizza?
Ovviamente ci faremo carico di rendere pubblica la nostra proposta ma, se da subito ella dovesse condividerla, non ci sentiremo certo imbarazzati dal fatto di lanciare insieme all’amministrazione comunale questa iniziativa,” chi ha orecchie per intendere, intenda”.
Cordialmente
Tiberio Paolone per Sinistra di Sedriano

Riportiamo alcune nostre precisazioni in seguito al comunicato stampa del Comune di Sedriano uscito il 31 agosto 2011 

Non abbiamo sotterrato nulla, anche perché essendo per la pace non usiamo armi, ma argomenti. Ci riteniamo quindi ancora in credito con il Sindaco di una relazione precisa e meticolosa con dati oggettivi e riscontrabili che, dimostri la necessità ed ovviamente l'utilità della piazza Cavour aperta al traffico.

Noi con questi criteri abbiamo già dimostrato che, la viabilità non è migliorata, i parcheggi selvaggi continuano come prima, mentre il rischio per l'incolumità dei pedoni che con la piazza chiusa era inesistente, ora c'è e l'amministrazione non può certo negarlo. 
In tutto il magentino i sindaci cercano di creare sempre più isole pedonali ed in alternativa se non possono creano zone 30 per limitare i pericoli derivati dal traffico veicolare, mentre a Sedriano il sindaco fa l'opposto contrario.
Chiediamo pertanto al sindaco di farci almeno sapere se, i commercianti dal punto di vista economico hanno beneficiato di questa apertura, altrimenti non vediamo alcun vantaggi oggettivo per la comunità. 
Cordialmente 

Sinistra di Sedriano

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