sabato 18 aprile 2020

I danè a fan daná, ma avei minga fan tribülà

Ci siamo già occupati dei canoni concessori che l'azienda 2i Rete Gas Spa dovrebbe versare nelle casse comunali da un bel po' di tempo, ma grazie alla scelta di questa Amministrazione, di rinnovare, nel 2017, sottoscrivendo ex novo il contratto, questi canoni NON verranno mai versati.
Semmai siano stati mai richiesti.
Contratto che riteniamo firmato in modo del tutto inopportuno se non illegittimamente perché in deroga a precise disposizioni legislative. Si tratta di alcune centinaia di migliaia di euro.
Evidentemente, ritenuti una minuzia, una sciocchezza, un nonnulla, vista l'attenzione riservata alla questione da parte di tutti i consiglieri.
Un mutismo sorprendente considerata l'entità della somma dovuta e le difficoltà di bilancio, palesate sempre quale alibi per giustificare, strumentalmente ogni cosa. Dunque dopo aver richiesto e sollecitato delucidazioni, più e più volte, e aver atteso 6 mesi, ci siamo avvalsi dell'istituto del Question Time per sottoporre direttamente l'argomento al Consiglio Comunale del 26/04/2018.

In questa sede ci viene detto e, riportiamo testualmente che: "sono stati consultati dei legali, di aver valutato le azioni da intraprendere, di aver fatto la variazione di bilancio per conferire l'incarico e quindi agiremo nei confronti di 2i Rete Gas affinchè ci corrisponda il canone previsto". Bene, a distanza di quasi un anno il silenzio sulla "faccenda" è sepolcrale. Poiché nella stessa sede, quale giustificazione (sia del mancato introito, sia della sua mancata richiesta) ci viene riferito che, sempre testualmente: "solo successivamente è uscita un'interpretazione della legge finanziaria 2017....e che avremmo potuto introitare".

Quindi tutto definito? Se questa "interpretazione" aveva chiarito i presupposti giuridici per i quali i canoni concessori andavano riconosciuti ai Comuni, perché mai promuovere una causa? Non bastava richiederli, più o meno cortesemente a 2i Rete Gas? Tipo: con riferimento ai chiarimenti contenuti nella circolare esplicativa in merito ai canoni concessori da riconoscere...siamo a sollecitarVi il versamento del legittimo importo dovutoci quale... No, forse non è proprio così che stanno le cose.

Dunque al riguardo ci spieghino, finalmente, se è stata avviata una formale contesa legale, se è ancora in corso, quali gli esiti attesi, con quale tempistica e con quali costi? Non solo a noi, naturalmente, ma soprattutto a tutti i cittadini e agli svogliati e distratti consiglieri di maggioranza e di opposizione, prima che se ne vadano tutti a casa per la scadenza elettorale ormai e, inaspettatamente, incombente.

O questa Amministrazione, così atipica, così efficiente, lungimirante, attenta, preparata, disinteressata, operosa e stellata preferisce, come suo solito un discreto e convenevole silenzio? La risposta la conosciamo a priori, ma per una volta vorremmo tanto sbagliarci e e porgere, ex ante, le nostre scuse. Al contrario è molto più verosimile ci pervenga prima l'esito dell'esposto da noi promosso presso la Procura della Corte dei conti.

P.S. Per raccapezzarsi e dipanare le fila del contendere consigliamo di (ri)leggere i post del 18 dicembre 2017, del 6 e 22 aprile 2018 e del 14 novembre 2018         

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