sabato 29 maggio 2010

L'operaia che amava la sua fabbrica

Maria Pia Trevisan, l'operaia della Mivar di Abbiategrasso, ha presentato il suo libro di memorie "L'operaia che amava la sua fabbrica" edito da Libreria "La memoria del mondo" di Magenta, martedi' 18 maggio ore 21 presso la sala del Consiglio Comunale di Sedriano.

Presenti una 40ina di persone Maria Pia è stata presentata prima da Fabio Leone del Direttivo Anpi (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) sezione "Carlo Chiappa" Sedriano/Vittuone e poi da Paolo Vieri Bursich, della segreteria Cgil "Ticinolona" di Legnano. Immigrata dalla Sicilia ad Abbiategrasso , nata nel 1938, comincio' a lavorare a 15 anni in fabbrica e il suo libro è un appassionato "amarcord" di una donna che aveva tanti sogni ma alla fine passo' tutta la sua vita nella fabbrica e lì imparo' che nella vita il valore piu' importante, che non si puo' mai perdere, è la dignità. E cosi', tirata su dal nobile esempio di altre figure di donne operaie, lottando quotidianamente per i propri diritti , Mariapia divenne un esempio per le sue colleghe, fu piu' volte consigliere comunale. E' intervenuto alla serata anche Antonio Pizzinato, grande figura di sindacalista, già segretario nazionale Cgil ed ora Segretario Regionale Anpi, il quale ha spiegato che il mondo di Mariapia non c'è piu', ora i giovani vivono spesso in un mondo del lavoro dove non ci sono nè rispetto dei diritti nè la solidarietà del prossimo e questo vale per tutti coloro (la maggioranza assoluta!) che lavorano in aziene con pochissimo personale. Sarebbe ora di reagire e di tornare a difendere la "dignità" di tutti. come ai tempi eroici di Maria Pia. Insomma una buona serata di riflessione, anche amara, scaturita dall' esempio di una persona per bene.

A cura del coordinamento Anpi "Carlo Chiappa" sezione Sedriano/Vittuone.

mercoledì 19 maggio 2010

Perchè distruggere Piazza Cavour ?

“Insieme miglioriamo Sedriano” per modo di dire… perché “da soli e senza consenso riapriamo piazza Cavour”.
Martedì 27 aprile il Sindaco e la sua maggioranza hanno incontrato i residenti di piazza Cavour. Nella convocazione, arrivata nella maggior parte dei casi il giorno prima, si riportava quanto segue: Questa Amministrazione Comunale sta valutando l'opportunità di riaprire al traffico Piazza Cavour. Ciò premesso, si invita la S.V. a partecipare (...) per esprimere la propria opinione in proposito. I partecipanti si sono subito resi conto che così non era in quanto la decisione era già stata presa.

Cronaca di un incontro semi clandestino.
Apriva le danze l’assessore ai lavori pubblici introducendo l’argomento, con un riferimento corretto al PGT (Piano di Governo del Territorio) ed al PUT (Piano Urbano del Traffico). Peccato che concludeva con parere favorevole alla riapertura della piazza, facendo così a “pugni” con il ragionamento appena esposto. Successivamente prendeva la parola un signore anziano, non bene identificato, che parlava di carretti e del passato molto remoto, suscitando il malumore dei presenti, concludendo anch’egli per la riapertura della piazza. Così come il vicesindaco, che parlando di sicurezza e di viabilità esprimeva parere favorevole alla riapertura, suscitando l’imbarazzo del comandante dei vigili, il quale sosteneva, che se la scelta politica era per la riapertura, con certi accorgimenti si poteva anche fare, ma senza mai pronunciarsi sulla bontà di tale scelta (elemento questo non certo casuale). Nel frattempo, alcuni consiglieri di maggioranza, tra cui il capogruppo PDL, si limitavano a fare da claque al Sindaco, o come il consigliere incaricato all’attuazione del programma, capendo che la vita reale non è l’Eneide, rimaneva in silenzio. Stessa cosa faceva l’assessore all’urbanistica, che invece di spiegare con parole comprensibili, quanto appena sostenuto dalla sua collega l’assessore ai lavori pubblici, non avendo nessun testo da cui leggere e prendere spunto, rimaneva in totale silenzio. Toccava quindi al Sindaco, arrampicandosi sugli specchi, mettere insieme, urbanistica, traffico, storia e sicurezza, aggiungendo commercio e bene comune. A questo punto, molti cittadini esprimevano il loro completo dissenso, e spiegavano anche, che con tutta la buona volontà del caso, non comprendevano le ragioni di questa decisione. Sono anche intervenuti l’ex sindaco e due ex assessori, che hanno spiegato le ragioni della scelta fatta all’epoca. A suo tempo il consigliere di minoranza (l’attuale Sindaco), aveva chiesto la riapertura della piazza, sostenendo di avere il consenso dei cittadini. Ai tempi non si fece una assemblea semi clandestina con i residenti, ma bensì un consiglio comunale aperto all’intera cittadinanza, e allora come oggi i cittadini si pronunciarono unanimi per mantenerne la chiusura. Il consenso non c’è, neanche presunto, oltretutto non c’è nemmeno traccia nel programma elettorale e amministrativo di riaprire la piazza. La cosa incredibile, che il Sindaco, ormai lasciato solo anche dai suoi collaboratori, si giustificava affermando, che chi ha votato per lui, conoscendo la sua posizione espressa in quel consiglio comunale aperto di cinque anni fa, automaticamente concordava con la riapertura della piazza. Non è bastato fargli notare che era in pieno delirio di onnipotenza, pur consapevole di non avere consenso, sosteneva che era suo diritto prendere una decisione: Da solo e senza consenso riaprirà Piazza Cavour. Le proteste precedentemente pacate, diventavano decise ed determinate e ad un certo punto interveniva anche un consigliere neo eletto del PD, che dichiarava al Sindaco una provvidenziale opposizione in consiglio comunale. Al ché a noi di SDS ci si è aperto il cuore, abbiamo subito pensato che non eravamo più soli. Ma l’illusione è durata pochi secondi, lo stesso consigliere dichiarava che comunque se proprio la maggioranza voleva riaprirla, lo poteva fare a livello sperimentale. Ennesima e amara delusione. Cari “amici” del PD, vi spieghiamo la differenza tra opposizione e mediazione: quando si ha ragione ed il consenso è dalla propria parte si fa opposizione fino in fondo (Piazza Cavour), viceversa quando ci si rende conto che la controparte ha anch’essa delle buone motivazioni, ed il consenso per questo motivo si colloca nel mezzo, si fa una mediazione (ma non è questo il caso). A meno che, il PD tutto sommato non è poi così contrario alla riapertura, allora in questo caso bisognerebbe essere molto più chiari e meno ambigui con i cittadini.

Una soluzione decorosa per tutti.
Partiamo dall’argomento introdotto dall’assessore ai lavori pubblici. Prima di tutto occorre specificare che la normativa, non obbliga i comuni sotto i trentamila abitanti alla redazione del PUT (Piano Urbano del Traffico), ma è buona prassi farlo. A Sedriano la redazione del PUT si potrebbe pianificare in modo da risultare concomitante con il lavoro di redazione del PGT (Piano di Governo del Territorio). Il lavoro parallelo e coordinato potrebbe fare emergere una serie di interessanti possibilità nella pianificazione integrata traffico/territorio pur mantenendo le proprie specificità. Il PGT lavora sull’assetto infrastrutturale e sull’adeguamento delle reti di trasporto e mobilità alle nuove esigenze generate dal territorio. Si tratta quindi di un disegno di medio-lungo periodo, compatibile coi tempi di trasformazione del paese e con la realizzazione di nuove infrastrutture di trasporto (nuove strade, rotatorie, piste ciclabili). Invece il PUT si configura come strumento di programmazione di breve periodo, che assume come dati, gli assetti delle reti infrastrutturali e tende ad ottimizzarne l’utilizzo con provvedimenti di tipo regolatorio, (sensi unici, zone 30, chiusura o riapertura strade piazze ecc..). La verifica puntuale e precisa delle problematiche legate alla mobilità ed al traffico, sviluppata nell’ambito del PUT, diventerebbe elemento di supporto alla attuazione del disegno di medio-lungo periodo definito in ambito PGT. Di conseguenza gli assetti territoriali e delle reti di trasporto disegnate dal PGT possono diventare elemento da traguardare progressivamente da parte del PUT, individuando una serie di priorità ed adeguamenti propedeutici alla realizzazione dell’assetto finale, evitando di inserire soluzioni improvvisate (vedi riapertura Piazza Cavour) non congruenti con il disegno ottimale previsto dal PGT. Possiamo quindi, una volta che l’amministrazione ha incaricato il professionista per il PUT, metterci intorno ad un tavolo “a bocce ferme” e discutere con l’ausilio di uno studio oggettivo, la situazione dal punto di vista della mobilità veicolare, ciclo, pedonale e trovare la soluzione (senza pregiudizi di parte) migliore e più idonea possibile ?
Questo sì che significa “Insieme miglioriamo Sedriano”

Cosa chiediamo a voi residenti e cittadini ?
Alla luce di quanto sopra esposto, vi chiediamo di esprimere il vostro parere inviando tramite e-mail o altri strumenti la seguente richiesta al Sindaco Prof. Alfredo Celeste (sindaco@comune.sedriano.mi.it) riportando quanto segue:
Oggetto: Piazza Cavour
" Egregio Sindaco, in relazione alla sua richiesta di esprimere la propria opinione, riguardo l'opportunità di riaprire al traffico Piazza Cavour, Le confermo che sono fermamente contrario. Ritengo di buon senso la proposta di attendere i risultati dello studio del Piano Urbano del Traffico, per discutere su basi oggettive, le soluzioni individuate e le priorità di intervento più idonee, con la finalità di migliorare Sedriano." (Testo mail)

A cura degli oppositori di strada di Sinistra di Sedriano

venerdì 14 maggio 2010

E' stato approvato il regolamento degli Animali, grazie anche al nostro contributo

Finalmente abbiamo un regolamento per la tutela degli animali . E' stato approvato in consiglio comunale, grazie anche al nostro contributo.
Martedì 4 maggio durante la seconda sessione del consiglio comunale è stato approvato il regolamento comunale per la tutela degli animali. Questo regolamento, seppur ancora molto limitato, si configura come strumento a favore dei proprietari di animali, e finalmente, anche a Sedriano ci saranno le aree cani e sarà anche istituita la figura del Garante degli animali (colui che attua il regolamento, denuncia o segnala fatti o comportamenti lesivi agli animali, ecc.) . Purtroppo, l’ordinanza precedente era uno strumento di vessazione nei confronti dei proprietari ed ancor di più degli animali, quindi la svolta c’è. Inoltre il Sindaco, durante l'incontro pubblico con i proprietari di cani e in coerenza con lo statuto approvato, si è assunto l'impegno di rimuovere i cartelli disseminati nel paese che vietano l’accesso degli animali nelle aree pubbliche (persino in Piazza del Seminatore). Sarebbe anche buona cosa inviare ai proprietari il regolamento, visto che contiene nuovi adempimenti obbligatori, come ad esempio i documenti del cane da portarsi sempre al seguito. Invece per quanto riguarda il Garante degli animali, secondo noi dovrebbe essere nominato tra coloro di riconosciuta competenza nel settore dei diritti degli animali, meglio se è anche un proprietario di animali di affezione e residente a Sedriano e sopratutto che sia libero da vincoli amministrativi e di dipendenza dal comune (sarebbe preferibile che per tutta la durata dell'incarico non ricopra nessuna carica elettiva). Noi proponiamo quindi di istituire una specie di bando pubblico per la sua selezione.

Durante l'incontro pubblico con i proprietari di cani, noi Sinistra di Sedriano, avevamo consegnato al Sindaco una nostra proposta di Statuto degli Animali (visitabile sul nostro blog), dove si poneva al centro il benessere degli animali promuovendone una migliore convivenza con la collettività umana. Dalla nostra bozza è stato prelevato e inserito nel nuovo regolamento l'articolo sull'abbandono di animali e qualche altro comma. Sinceramente speravamo in qualcosa di più, come ad esempio i divieti di mettere in atto qualsiasi maltrattamento o comportamento lesivo nei confronti degli animali, la regolamentazione per la detenzione di animali nelle abitazioni e sopratutto per dare un segnale forte alla cittadinanza, la promozione, sempre nell'ambito delle proprie competenze, di metodi alternativi alla sperimentazione animale nella ricerca scentifica. Ci rendiamo conto che non è stato facile cambiare l’approcio culturale su questo argomento, anche alla luce di quanto accaduto durante il consiglio comunale, dove la minoranza al posto di pensare al benessere degli animali, l'ha buttata sullo scontro politico astenendosi o votando contro. Noi intendiamo in modo propositivo e costruttivo insistere sui punti che riteniamo ancora incompiuti e siamo convinti che in accordo con il futuro Garante, questa amministrazione confermerà l’attenzione su questo argomento integrando l’attuale regolamento. Inoltre, testardi come sempre (altrimenti non saremmo opposizione di strada) faremo di tutto come abbiamo già fatto per l’Acqua pubblica, affinché la prossima volta possa venire accolto all’unanimità del consiglio comunale.

A cura degli oppositori di strada di Sinistra di Sedriano

martedì 11 maggio 2010

E' tempo di reagire !

Contro le troppe violenze, gli egoismi, i razzismi, le mafie, le censure, le paure e le guerre che sembrano dominare il nostro tempo. Diffondiamo la cultura della pace e dei diritti umani, diciamo basta alla violenza e alla paura costruiamo un’Italia migliore. Nell’ambito delle iniziative indette a livello nazionale, le Amministrazioni comunali di: Arluno, Cassinetta di Lugagnano, Casorezzo, Cisliano, Corbetta, Mesero, Ossona, Santo Stefano Ticino, Settimo Milanese hanno aderito a «Ospita una persona: incontra un popolo» ed ospiteranno la dottoressa Hèlène Yinda, 64 anni, teologa progressista, direttrice per l'Africa dell'Unione Mondiale delle Donne Cristiane, impegnata nella difesa dei diritti umani nel suo Continente, rappresentante del Camerun al Forum della Pace (14-15 maggio,Perugia). Programma di Accoglienza
HELENE YINDA - Filosofa e teologa del Camerun
La camerunese Hélène Yinda è considerata una delle maggiori teologhe africane e si occupa anche di Diritti umani.Particolare è il suo modo un po’ crudo di testimoniare le violenze, le ingiustizie ed il dominio che subiscono le donne africane. Hélène grida “basta” alla tirannia dei costumi arretrati che imperversano ormai da secoli (anche se forse avevano un loro valore un tempo). Denuncia inoltre il fatto che l’Occidente abbia fatto della Trinità divina la trinità dei soldi e non pensa che le soluzioni adottate fin qua per sconfiggere la povertà e l’HIV siano valide. In affetti, “più si danno soldi per lottare contro la povertà e l’HIV, più la povertà e l’HIV si diffondono nelle comunità africane”. Perciò lei è convinta che trovare e studiare nuove soluzioni a questi problemi e ridare a quegli uomini la loro dignità umana, all’immagine di Dio sia l’impegno di tutti. Ha lavorato per anni al Consiglio Ecumenico delle Chiese a Ginevra; recentemente è tornata al suo paese, in Camerun, dove sta creando un centro di teologia popolare, rivolto soprattutto alle donne. E’ tra le promotrici della candidatura delle donne africane al premio Nobel per la Pace.

Incarichi:
-Direttrice per la sezione Africa e Medio Oriente all'Alleanza mondiale delle Unioni cristiane femminili
-Direttrice del Centro ecumenico per la ricerca e le trasformazioni sociali – Camerun
-Membro del Consiglio ecumenico delle chiese del Camerun

Partecipazioni ad eventi
-SEMINARIO INTERNAZIONALE Requiem per la cooperazione? - Nuove relazioni tra i popoli per la giustizia e per la pace, Roma, 11 maggio 2010, ore 9.3 – Relazione su “Verso nuovi modelli di relazione e cooperazione”
-Delegata africana alla 54esima sessione della Commissione sullo status della donna, New York 1/12 marzo 2010
-Intervista a "Voci dal mondo" di Radio1 RAI, puntata di domenica 7 febbraio 2010 (servizio dedicato alla Campagna Noppaw per l’assegnazione del Premio Nobel 2011 alle donne africane) -VIII CONVEGNO INTERNAZIONALE “L’AFRICA IN PIEDI” - L’Europa con l’Africa - Ancona - Teatro delle Muse – 13/15 novembre 2009. Relazione su “Le donne, la vita, la pace. Lancio della proposta del premio Nobel per la pace alle donne africane”
-Seminario internazionale del Cipsi "Per un nuovo contratto umano e sociale tra l’Africa e l’Europa” - 28/12/2008 Dakar (Senegal)
-IX Congresso internazionale del VIDES per riflettere sul tema “Beni comuni e diritti umani: un patrimonio e un impegno per i giovani”- 31-10/2-11-2008, Sassone
-Il diritto al futuro: quali speranze per i giovani in Africa - Ancona 21 aprile 2007 – Relazione su “Diritto al futuro e speranza in Africa. Lettura sociologica e teologica”
-L' Africa in piedi con il volto di donna - V Convegno Internazionale Ancona 21 – 23 Aprile 2006 Libri
-Kä Mana, Jean-Blaise Kenmogne et Hélène Yinda. “Religion, culture et VIH-SIDA en Afrique” (Sherpa, 2004) -Helene Yinda et Marie-Bernadette Mbuy Beya. “Femmes Africaines et VIH et SIDA: Non, Plus de larmes!” - Sherpa

"Le nostre storie di vita sono anche atti, con cui affermiamo noi stesse in quanto esseri umani, in marcia nella pienezza della loro umanità e della loro dignità. I nostri discorsi e le nostre storie di vita sono come gocce d’acqua che, ininterrottamente hanno fecondato terre desolate dove sono cresciute le piante. Esse oggi sono i simboli delle nostre vittorie e dei risultati visibili in tutti i settori della vita nostro continente. Chiediamo giustizia perché le donne africane possano passare dalla invisibilità al riconoscimento pubblico, collettivo e globale del loro contributo alla nascita di una nuova società in Africa. Noi siamo qui, in piedi e forti! "
Articolo Yinda novembre 2009

Comitato intercomunale per la Pace

lunedì 10 maggio 2010

1° maggio 2010: Sedriano città chiusa?

Dopo quello della Pace vogliono cancellare anche il Valore dell'Accoglienza.
Una foto del 1° maggio 2009: presso la Biblioteca Civica di Sedriano il Sindaco con fascia riceve la signora Console di Ecuador e una folta delegazione di cittadini stranieri che arricchiscono con la loro presenza la loro cultura e i loro abiti sgargianti la nostra comunità. Tra loro tante "badanti" ucraine con le loro nonne sulle carrozzine, e poi operai, muratori e studenti sudamericani pakistani albanesi romeni persino indiani , che sorridono al primo cittadino che porge loro il benvenuti a Sedriano, città di pace e offre un fiore alle signore....

Sembrano passati secoli: era quello un gesto civile e gentile diventato ormai tradizionale e inserito volutamente nella festa popolare italiana piu' autentica, quella del 1° maggio, che ricorda in primo luogo i sacrifici che hanno dovuto compiere i lavoratori di tutto il mondo per conquistare condizioni di vita e di lavoro meno disumane. Era un invito alla coesistenza pacifica tra i nostri concittadini, spesso a disagio rispetto alla forte affluenza di immigrati stranieri nella nostra comunità e ai rappresentanti delle 41 nazioni (ci sono tutti i continenti del pianeta!) che vivono tra noi e cercano di integrarsi. Era un invito alla reciproca accoglienza, e alla costruzione di una città dei diritti umani, che deve avere il cuore e gli occhi aperti sul mondo. Sindaci, Assessori e Consiglieri sono chiamati a guidare e a gestire delle "comunità" di persone e non solo dei "Comuni",i loro bilanci e servizi. Essi hanno la responsabilità di proteggere le persone e in particolare quelle piu' vulnerabili e le piu' esposte alle violazioni della dignità. Tra queste ci sono innanzitutto i bambini, gli anziani, i disoccupati e quei cittadini che, dopo essere stati costretti ad abbandonare il proprio paese, chiedono di essere accolte e incluse nelle nostre comunità.

Ebbene la nuova Giunta di destra ha puntualmente cancellato questo piccolo prezioso evento che chiudeva la bella Festa del 1° maggio , con il Concerto in Piazza del Corpo Musicale Sedrianese, che per fortuna continua a volare in libertà, come sanno fare tutti coloro che amano la Cultura e la Musica in particolare, e che ha eseguito pezzi di Glenn Miller (Saint Louis Blues March) oppure di J.Beck (Mexican Trumpets). La nuova Giunta ha anche cancellato i progetti avviati con l'associazione Lule e dedicati in primo luogo alle mamme straniere, con gruppi di discussione guidati da psicologi ed educatrici: un modo per aiutare le donne immigrate ad uscire dalla solitudine per condividere le loro difficoltà di essere madri in terra straniera. E cosi' era iniziato il dialogo con le madri sudamericane e anche con quelle musulmane e si preparavano incontri con le romene..Si stava cominciando a fare le stesse cose anche con gli adolescenti, Stop tutto finito, dopo un abbozzo iniziale del nuovo Sindaco favorevole a parole all' integrazione degli immigrati.

Meglio puntare la visibilità per squallidi fini elettorali sui Manganelli "Prolungati", sullo "spray al peperoncino", sulla caccia ai mendicanti e sul progetto "Io ti vedo io ti prendo!" per non parlare del tabellone luminoso che ti accoglie già al mattino presto con un saluto per lo meno scortese "Ricordati che tutto il territorio è videosorvegliato.." Sono brutti segnali di chiusura mentale e di regressione culturale. Fioriscono anche incontri sulla "scoperta di Sedriano" , che sarebbero benemerite iniziative se non fossero dentro una cornice guerrafondaia e razzista, che vuole costruire fossati e mura attorno ad una cittadina di 12.000 abitanti e discriminare i cittadini residenti doc dai cosiddetti "forestieri". Eppure le tradizioni degli "autentici" sedrianesi nati e vissuti qui da secoli erano quelle delle famiglie contadine lombarde , costrette a lavorare come servi sotto padrone, ma che pur nella miseria piu' nera non negavano mai un piatto di minestra ai tanti poveri cristi che si aggiravano affamati nelle nostre campagne.


A cura degli oppositori di strada Sinistra di Sedriano

giovedì 6 maggio 2010

E' stata approvata all'unanimità la nostra proposta di mozione sull'Acqua pubblica.

Nel nostro volantino di Gennaio (Sedriano AnnoZero stampato e distribuito in 4000 copie) abbiamo proposto una mozione consiliare urgente sull'Acqua come bene comune promuovendone il carattere pubblico. Non ci fu nessuna riposta. Durante il consiglio comunale del 11 Febbraio 2010 distribuimmo una copia della nostra proposta a tutti i consiglieri (maggioranza e minoranza), ma anche qui, tranne qualche timido e maldestro tentativo di approvare qualcosa di simile, svanì tutto in una bolla di sapone. Testardi, siamo andati avanti distribuendo un'ulteriore volantino durante i nostri 6 presidi elettorali (Febbraio/Marzo) dove si coinvolgeva la cittadinanza invitandola a inviare tramite posta elettronica (o altri strumenti) la proposta di mozione al Sindaco. E finalmente, grazie ai moltissimi cittadini che, facendo propria la proposta, l'hanno inviata al Sindaco, il quale, rispondendo alle richieste si impegnava davanti a tutti di proporla al primo consiglio comunale utile. E' così è stato, infatti giovedì 29 Aprile 2010 la nostra mozione è stata presentata e approvata all'unanimità (naturalmente con qualche distinguo). Per noi Sinistra di Sedriano è stata una grande soddisfazione in quanto prima abbiamo conquistato il consenso dei cittadini e successivamente quello di tutti i consiglieri.

Il Sindaco ha dimostrato, in questo caso, di onorare il suo impegno, anzi è andato oltre, durante il consiglio comunale ha reso noto che è favorevole al carattere pubblico dell'acqua dichiarando che firmerà i referendum promossi dal Forum Italiano dei movimenti per l'acqua.

Ora, il passo successivo che il Sindaco si è impegnato a fare, è quello di inserire il testo approvato nello statuto comunale.

Noi Sinistra di Sedriano continueremo nella nostra battaglia a favore della ripubblicizzazione dell'acqua, infatti a breve torneremo in piazza per raccogliere le firme e saremo ben lieti di raccogliere anche quella del Sindaco Celeste, per i tre quesiti referendari che vogliono abrogare la vergognosa legge approvata dall’attuale governo nel novembre 2009 e le norme approvate da altri governi in passato che andavano nella stessa direzione: quella di considerare l’acqua una merce e la sua gestione finalizzata a produrre profitti.

A cura degli oppositori di strada di Sinistra di Sedriano

sabato 1 maggio 2010

Spray urticante e bastone estensibile. La nuova dotazione della Polizia Locale di Sedriano

Effetti del gas urticante: lesioni agli occhi e rischio di infarto. L'amministrazione comunale di Sedriano, ha deciso di dotare la Polizia locale di Spray urticante. Questa decisione è data (secondo il vice sindaco Pivetta) dal fatto che i vigili ultimamente sono utilizzati in attività di polizia giudiziaria e di conseguenza entrano in contatto con persone che potrebbero avere reazioni incontrollate. Il vice Sindaco dichiara inoltre che spruzzare lo spray è innocuo, infatti procura solo momentaneamente lacrimazione agli occhi e bruciore alle vie respiratorie.

Se pensa che lo spray al peperoncino (oleoresin capsicum), in fondo, brucia soltanto un po’ gli occhi, si sbaglia di grosso e farebbe bene ad informarsi prima di prendere decisioni irresponsabili. Studi recenti, sottoposti, dall’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia al ministro dell’Interno Roberto Maroni, hanno portato alla luce una realtà un po' diversa da quella di Pivetta: lo spray al peperoncino è tutt’altro che innocuo, si tratta di un’arma vera e propria, con conseguenze piuttosto serie sulla salute di chi ne è vittima, conseguenze che vanno dalle lesioni a carico delle vie respiratorie alla displasia epiteliale (iniziale trasformazione delle cellule in cellule tumorali), dall’aumento della pressione arteriosa e del rischio di infarto alla perdita della vista, fino alla morte. Questi sistemi provocano effetti irritanti persistenti persino superiori agli stessi lacrimogeni di cui sono dotati i poliziotti.

Infatti, negli Stati Uniti i prodotti al capsicum sono inseriti tra gli "anti riot control agents", ovvero agenti chimici antisommossa. L’accecamento e l’irritazione causati dallo spray al peperoncino sono tanto forti da provocare incapacità temporanea, piuttosto persistente, con blocco di ogni possibile reazione fisica anche di 35-40 minuti. Inoltre, questi prodotti (spacciati per naturali) contengono sostanze infiammabili, tossiche, cancerogene e mutagene e possono provocare gravissimi problemi respiratori, con broncospasmi che a persone anziane, cardiopatici, malati di asma o di allergie respiratorie, o con Bpco (broncopneumopatia ostruttiva cronica) possono persino portare alla morte per asfissia e per infarto. Anche nei soggetti che fanno uso di droghe i rischi sono elevatissimi.

Adesso, con tutta sincerità, ci sembra esagerato dotare la Polizia Locale di Sedriano (ripetiamo: di Sedriano) di questo strumento, oltretutto i rischi cui vanno incontro i vigili, (a detta dello stesso Pivetta) sono i "contatti con persone che potrebbero avere reazioni incontrollate". Persone appunto, categoria nella quale potrebbero rientrare anche ragazzi che hanno alzato un po' il gomito o persone affette da esaurimento nervoso o depressione, che potrebbero avere avuto reazioni non del tutto corrette nei confronti dei vigili.
E in questo caso cosa gli potrebbe accadere ?

Francamente riteniamo la proposta di Pivetta inaccettabile, incoscente e pericolosa, ma giovedì 29 Aprile 2010 è stata approvata in consiglio comunale.
Speriamo solo poi di non dover dire : ve l'avevamo detto.

A cura degli oppositori di strada di Sinistra di Sedriano

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