domenica 31 gennaio 2010

Un epoca senza Muri

Un epoca senza Muri: questo avrebbe dovuto essere l'epoca in cui molti di noi sono cresciuti, grazie alla caduta del Muro di Berlino. Non è stato proprio cosi'..Il 27 aprile 2007 il Giornale Inglese "The Guardian" constatava: "Mai, dall'età medioevale, c'era stata una cosi' larga richiesta di Muri in giro per il Mondo". Solo i creduloni possono credere che il 1989 abbia portato libertà, benessere e pace nel Mondo. Se il Muro di Berlino doveva impedire a milioni di persone di lasciare il soffocante Regime Comunista dell' Est, i nuovi Muri non sono Muri per non lasciare uscire, ma per non fare entrare, in fondo come accadeva nel Medioevo. Ma a differenza del Medioevo, il "nemico" non è quasi mai un esercito "regolare" ma un'umanità disarmata e spesso disperata, pericolosa già soltanto per il fatto che esiste e si muove, portando a spasso per il Pianeta le sue contraddizioni.

Il Muro piu' famoso è quello di Gerusalemme, che dal 2001 divide Arabi ed Ebrei secondo una ingegneria razzista. Tutta la periferia araba è tagliata fuori, mentre le colonie ebraiche esterne alla città sono annesse. Ed essendo per Israele la città Santa unica ed eterna e indivisibile dello Stato, anche i quartieri arabi della città vecchia sono dentro il Muro, col risultato che le famiglie e i contatti sociali e lavorativi dei palestinesi sono spezzati. Per ovviare a questa situazione Israele ha iniziato ad espellere i palestinesi tanto dal centro storico quanto dalle periferie , distruggendo le loro case.La barriera di cemento è alta dai 6 agli 8 metri ed è rinforzata con recinzioni, filo spinato , cancellate di ferro e trincee e la costruzione è ancora in corso. Il Muro è il simbolo del doloroso stato di apartheid che si vige oggi in Israele, un dolore che neanche i bellissimi murales e i messaggi internazionali di solidarietà riescono a lenire. Seguendo il percorso è possibile vedere i cantieri e l'itinerario è finalizzato alla costruzione di nuovi insediamenti colonici in territorio palestinese, dove andranno presto ad abitare nuove famiglie provenienti per lo piu' dalla Russia, dal canadà, dagli Usa e dalla Francia, ai quali il governo di Israele garantisce il dirittto al ritorno sovvenzionato da cospicui vantaggi economici. Qui viene violato ogni principio di diritto internazionale e vengono minate le già deboli speranze di una Pace stabile e duratura.

Segue poi il Muro tra il Messico e gli USA: Nel 1986, viene varata in USa una legge che svelti' le procedure di repressione dei migranti latinoamericani clandestini. Negli anni '90 inizio la costruzione vera e propria del Muro innalzato fino allora quasi in sordina. Nel 1997 il Governo USA impose un ulteriore rafforzamento del Muro e una sua estensione di 14 km a sud di San Diego , e tra il 2000 e il 2001 la lunghezza del Muro raddoppio' e gli agenti di frontiera sonoi saliti a 12.000 unità. Da allora il Governo Bush ha continuato a finanziare la costruzione e la protezione militare, mentre i clandestini hanno continuato ad aumentare e a tentare di attraversare la frontiera nell' unico modo possibile, attraverso il deserto, che è stato spesso la loro tomba e si parla di migliaia e migliaia di cadaveri ritrovati sulla sabbia. Il Muro di Tijuana è fatto di lamiera metallica sagomata, alto dai 2 ai 4 metri, e si snoda per 22 kilometri lungo la frontiera tra Tijuana e San Diego. Il Muro è dotato di illuminazione ad altissima intensità, di una rete di sensori elettronici e di strumentazione per la visione notturna, oltre a un sistema di vigilanza permanente, effettuato con veicoli ed elicotteri armati. Il risultato immediato della costruzione del Muro è stato un numero sempre crescente di persone che hanno cercato di varcare illegalmente il confine. In Messico, nei pressi del Muro, c'è un Cimitero pieno di croci. E il Presidente Obama nulla ha ancora detto a proposito di questo autentico "Muro della Vergogna".

E poi tanti altri Muri: quello di Ceuta, che impedisce l'ingresso dal Marocco alla Spagna. E poi quello Indiano nella contesa(col Pakistan) Regione del Kashmir. E la Cina vuol fare la stessa cosa sul confine con la Corea del Nord.....L'augurio per noi Libertari è che l'umanità impari a costruire ponti invece di innalzare Muri, poichè non c'è futuro senza Solidarietà e Rispetto dell' Eguaglianza tra tutti gli esseri umani.

A cura di Sinistra di Sedriano

giovedì 28 gennaio 2010

Emergenza Terremoto Haiti : sosteniamo il generoso operato degli MSF ( Medici senza frontiere ).

Il 12 gennaio 2010 un terremoto terribile ha devastato Haiti: su oltre 3 milioni di persone coinvolte ben 112.000 sinora sono morte o date per disperse e 200.000 sono i feriti. Case ed ospedali sono state rasi al suolo. Gli operatori di "Medici senza frontiere", che lavorano ad Haiti dal 1991, sono intervenuti immediatamente operando in strutture di fortuna, curando 2000 feriti ed inviando 2 aerei con 50 tonnellate di materiale medico e beni di prima necessità. Migliaia di tende continuano ad arrivare nei nostri centri e nelle tende allestite per l'emergenza. I team di MSF continueranno a lavorare ad Haiti anche quando le telecamere se ne saranno andate e attualmente stanno effettuando un'analisi precisa di quelli che saranno i bisogni umanitari che MSF dovrà affrontare nelle prossime settimane. Di fronte ad una catastrofe senza precedenti non è possibile oggi andare oltre la fase dell'emergenza per programmare attività a lungo termine. Per questa ragione MSF invita ad inviare donazioni legate al loro "Fondo emergenze", cioè lo strumento cardine per poter soccorrere immediatamente le popolazioni vittime di catastrofi naturali, guerre , epidemie e carestie. La situazione è grave e ogni piccola donazione si trasforma in un aiuto concreto:

. 30 euro per materiale di medicazione di base sufficiente a trattare 20 persone;
. 60 euro per un kit trasfusione;
. 140 euro per farmaci e strumenti medici di primo soccorso per assistere 500 persone.

Come donare:

A cura di Sinistra di Sedriano

domenica 24 gennaio 2010

Il Presidente Napolitano: "E' Allarme Sociale!" Ma la Giunta di Sedriano taglia il "Fondo Sociale " e spreca risorse.

IL GOVERNO DEVE AFFRONTARE L' ALLARME SOCIALE DERIVANTE DALL' AUMENTO DELLA DISOCCUPAZIONE E DEL PRECARIATO.
Di fronte ai dati ufficiali e gravissimi della crisi economica che ha colpito il Nostro Paese, Il Presidente Napolitano ha ritenuto opportuno lanciare ai Governanti il suo grido d'allarme. Sono piu' di 2.000.000 i disoccupati in Italia , non accadeva dal 2004 e il picco record si trova tra i più giovani. Nella crisi c'è chi perde il lavoro, chi non lo trova e chi ci rinuncia a trovarlo. Questi ultimi sono gli "scoraggiati" che sono cresciuti di ben 210.000 unità rispetto ad un anno fa. Nella sola Lombardia il monte ore della Cassa Integrazione è cresciuto del 508 % e i licenziati hanno toccato la quota di 45.000 unità, un quarto in più, mentre 3 neoassunti su 4 sono con contratto a termine, ovvero precari. Aumentano le fabbriche in crisi, poichè il Paese Italia non è riuscito a darsi un progetto a lungo termine per il rilancio della produzione e del Lavoro. E così questo è stato un Natale Precario per molti lavoratori, che si sono arrampicati sui tetti delle proprie fabbriche per salvarle. Oppure, come all' ex Eutelia (settore informatica) di Pregnana Milanese, i lavoratori non percepiscono lo stipendio da 6 mesi ma presidiano gli uffici da settimane senza cedere mai, ed hanno almeno ottenuto il sequestro dei beni aziendali dal tribunale fallimentare. Alla Novaceta di Magenta, storica fabbrica di filati di tessuti, dopo 18 mesi di cassa integrazione, gli operai hanno deciso l'occupazione a oltranza per impedire lo smantellamento di un'area produttiva fondamentale per la loro città. E così anche alla Mivar di Abbiategrasso e in tanti altri stabilimenti.

NEL 2009 SONO CRESCIUTI SEMPRE DI PIU' I NUOVI POVERI E IL GOVERNO BERLUSCONI HA RISPOSTO SOLO CON LA BEFFA DELLA SOCIAL CARD.
Lo testimoniano tutte le ricerche di Inps, Istat, Caritas, Cgil. Nell' anno che se ne è andato almeno una famiglia su dieci non ha potuto far fronte alle spese per il riscaldamento ed è rimasta al freddo. Sono cresciute le difficoltà nel pagamento regolare delle bollette, delle rate dei mutui, e persino delle spese dei trasporti, mentre le spese mediche sono considerate un lusso da parecchi. Cresce " l' area grigia dei nuovi poveri", gente che riesce a raccimolare un lavoro saltuario, ma fatica a pagare l'affitto. Famiglie impreparate di fronte agli imprevisti causati dal brusco calo di reddito e che si vergognano di mostrare in pubblico la loro indigenza. Come i cassintegrati Fiat degli anni '80, che continuavano a uscire di casa alla mattina per nascondere alla famiglia il disonore di aver perduto il lavoro. Di fronte a questo disastro Berlusconi & C. continuano a ripetere che "il peggio è passato" e di fatto hanno prodotto solo la "social card", un autentico "bluff", poichè pochissimi italiani l'hanno potuta usare e i poveri sono aumentati. Non solo ma con la nuova "Finanziaria" il Governo centrale peggiorerà la situazione: sono infatti in arrivo nuovi aumenti del gas, dei combustibili, della tariffa rifiuti, dei mutui ,dei biglietti del treno, delle assicurazioni auto ,dei servizi bancari che svuoteranno le tasche delle famiglie di almeno altri 600 euro circa.

E LA GIUNTA CELESTE TAGLIA I FONDI PER I NUOVI POVERI E SPRECA RISORSE PER FINI CLIENTELARI.
In questa situazione i Comuni più sensibili si sono dati da fare per aumentare gli ammortizzatori sociali ed evitare sprechi di risorse, adottando un modo di governare sobrio e responsabile. Il comune di Olgiate Olona ha stanziato 50.000 euro spalmati su vari ambiti: il mutuo casa, i consumi base, i servizi scolastici comunali e il lavoro. Stessa cosa ha fatto Pregnana, che già sostiene la lotta dei lavoratori di ex- Eutelia , porta avanti interventi economici di notevole entità a favore delle famiglie , invece Cassinetta di Lugagnano ha rinunciato alle luminarie natalizie per evitare sprechi di denaro pubblico. Assolutamente diversa, e a nostro avviso irresponsabile, la condotta della Giunta Celeste che andando nella direzione opposta nel giro di pochi mesi :
- ha azzerato il Fondo sociale di 30.000 euro creato dalla precedente Giunta di centrosinistra a favore delle famiglie dei lavoratori che hanno perso il lavoro e sono andati in mobilità ;
- per puri fini elettorali ha potenziato le luminarie natalizie e speso circa 6.000 euro per i fuochi d'artificio nella recente Festa del Patrono;
- vogliono spendere almeno 100.000 euro per 10 nuove telecamere che vanno ad aggiungersi alle 7 già esistenti e che sono di dubbia utilità ed efficacia;
- per sistemare gli "amici" hanno aumentato del 1000 % il gettone di presenza del nuovo Presidente della Farmacia Comunale e raddoppiato i gettoni dei Consiglieri, con un aggravio di spesa per la Farmacia di ben 5000 euro in piu' all'anno;
- e per finire insistono nella panzana che i cosiddetti "forestieri" usufruiscono della nostra Casa dell'acqua per cui sono "costretti" a spendere quasi 40.000 euro per installare in via Gagarin un sistema di lettura tessere per limitare l'uso ai soli residenti.
Gli istinti razzisti presenti nella ns. Giunta stanno per produrre un'altro spreco economico che ricadrà sulle tasche di tutti i residenti! Insomma se il Buongiorno si vede dal mattino, i sedrianesi sono belli che sistemati. Svegliamoci e reagiamo prima che sia troppo tardi!

A cura degli oppositori di strada del Circolo PRC "Rachel Corrie" di Sedriano

mercoledì 20 gennaio 2010

La sicurezza è anche sulle nostre strade.

"Un anziano cittadino di Sedriano, di anni 70, notissimo nel suo quartiere (dintorni di via XXV aprile) tornando a quanto pare al mattino prestissimo in bicicletta , carico di sacchi d'erba, dai suoi campi verso Cascina Nuova, è stato investito da un automezzo all'incrocio tra Viale Europa, Via XXV aprile e strada per Cascina Nuova.

Il buio, la nebbia e una improvvisa quanto fitta "galaverna" che ha imbiancato alberi e strade, oltre alla fragilità particolare del ciclista, hanno provocato questo doloroso incidente ed ora il nostro concittadino si trova ricoverato (con codice giallo, cioè in gravi condizioni) all' Ospedale di Niguarda.

Per prima cosa noi ci auguriamo tutti dal piu' profondo del cuore che il nostro anziano concittadino possa cavarsela e tornare presto a casa dai suoi cari e rivedere i suoi amati campi, magari in ore e condizioni climatiche piu' favorevoli.In secondo luogo vorremmo proporre alla Amministrazione Comunale di inserire tra le priorità dei suoi investimenti la SICUREZZA della viabilità di Viale Europa dalla Rotonda del lago Caldara a quella di via Donatori di Sangue , che continua ad essere estremamente pericolosa, in primo luogo per i pedoni , alcuni dei quali tentano di fare jogging per la propria salute (!?) , e per i ciclisti che osano avventurarsi da quelle parti.

Non bastano i rilevatori di velocità, bisognerebbe, ora che a quanto pare il nostro Comune ha cospicue entrate in termini di oneri di urbanizzazione, far partire finalmente il progetto di pista ciclabile prevista da piu' anni. E poi inventare qualcos'altro per rallentare la velocità degli autisti nei punti piu' pericolosi. Ad esempio proprio nell'incrocio nel quale è stato investito l'anziano del quartiere XXV aprile. E poi ancora ci viene fatto notare che troppi automobilisti ineducati imboccano la rotonda di via Donatori di Sangue con velocità da Formula Uno.

Ci auguriamo che gli amministratori comunali che leggono spesso il nostro blog tengano conto delle nostre osservazioni per una migliore qualità della vita nel nostro piccolo paese e per l'incolumità di coloro che vogliono frequentare le tante campagne che per fortuna ancora ci circondano.

Gli Oppositori di strada della Sinistra di Sedriano

domenica 17 gennaio 2010

Contro la privatizzazione dell'acqua: La nostra proposta

Il processo di privatizzazione dell'acqua inizia con la Legge Galli, del 1994, che, dividendo il territorio nazionale in Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), inaugurava l’opzione dell’affidamento a privati o a società con capitale misto pubblico-privato. Successivamente nel 2002 una legge obbliga le Società Municipalizzate a diventare Società per Azioni (SPA). Con questa legge fu varato un provvedimento tecnico che divide il territorio in 90 ambiti idrici territoriali spingendo i Comuni a consorziarsi. Dei 90 ambiti territoriali 26 sono gestiti già da SPA a capitale pubblico-privato e 64 sono ancora pubblici. Nel 2006 la Regione Lombardia decreta con una legge la separazione tra erogazione e gestione del servizio che spianava la strada alla privatizzazione dell’acqua in tutta la Lombardia.

Nel luglio 2006 il senatore Giovanni Confalonieri PRC aveva presentato un'interrogazione al governo in merito alla incostituzionalità della normativa lombarda sul servizio idrico integrato. Per il governo aveva risposto il ministro Lanzillotta dando ragione a Confalonieri e riprendendo esattamente i concetti e le critiche in essa esposti, nell'ottobre 2006 il Governo Prodi aveva impugnato per incostituzionalità la medesima legge regionale. Contemporaneamente il Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull'Acqua aveva lanciato un Appello per l'Acqua Pubblica in Lombardia. A partire da luglio 2007 molti Comuni Lombardi hanno votato la proposta di un Referendum abrogativo delle parti della legge regionale 18/2006 che obbligavano a privatizzare i servizi idrici. Persino I Vescovi di Brescia e Milano si sono schierati proclamando l’acqua un bene comune non negoziabile. Ben 144 consigli comunali lombardi hanno votato il Referendum, tra cui il Comune di Sedriano per iniziativa del PRC. Il Referendum è stato ritenuto ammissibile il 5 febbraio 2008 dal Consiglio Regionale. La mobilitazione, che ha coinvolto i Comuni indipendentemente dal colore politico delle Giunte ha portato, il 27 gennaio 2009, alla modifica della legge regionale 18/2006: quindi gli ATO lombardi finalmente potevano decidere autonomamente per l'affidamento diretto "in house" dell'intero servizio idrico a società totalmente pubbliche.

Purtroppo al peggio non c'è mai fine, quindi quello che è uscito dalla porta rientra dalla finestra, Il Governo Berlusconi con la scusa di recepire, le direttive europee, riapre la partita sulla privatizzazione dell'acqua con l’art. 15 del Decreto Legge 135/2009 ed approvato dal Senato il 4/11/2009 obbliga i Comuni a mettere sul mercato le loro reti idriche entro il 2010.

La recentissima conversione in legge del decreto non può far piacere a chi già si era battuto contro ogni ipotesi di privatizzazione. Sinistra di Sedriano lancia nuovamente la battaglia per l'acqua pubblica, e lo fa proponendo una mozione urgente per il Consiglio comunale a tutti i consiglieri ancora in carica, che avevano deliberato a favore della proposta di referendum abrogativo su iniziativa del PRC, nel consiglio comunale del 14/11/2007, con l’astensione dei consiglieri: Celeste, Curioni e Di Bella ed il voto contrario del consigliere Ranzani, ma anche ai nuovi eletti indipendentemente dal colore politico.

PROPOSTA DI MOZIONE CONSIGLIARE URGENTE
Premesso che l’acqua è un bene essenziale e insostituibile per la vita e costituisce pertanto un diritto inviolabile per l’uomo, un diritto universale e indivisibile, che si può annoverare tra quelli di riferimento previsti dall’art. 2 della Costituzione, concetto ribadito anche in due risoluzioni del Parlamento Europeo dell’11 marzo 2004 e del 15 marzo 2006 che definiscono l’acqua un bene dell’umanità. Ritenuto che la privatizzazione dell’acqua sia da scongiurare in quanto sottrae la stessa dal controllo degli Enti locali e dei cittadini consegnandola al mercato, con tutte le ripercussioni sociali che questo potrebbe generare; tutto ciò premesso il consiglio comunale di Sedriano si impegna di deliberare l’inserimento nel proprio Statuto comunale entro il mese di Giugno 2010 il presente articolo:“Il Comune di Sedriano riconosce l'acqua come bene comune dell'Umanità. Afferma il diritto all'accesso all'acqua da parte di tutti in modo qualitativamente e quantitativamente adeguato e sostenibile. Promuove il mantenimento del carattere pubblico del servizio idrico". Il consiglio comunale di sedriano con la presente mozione, impegna il Sindaco e la Giunta affinché intraprenda tutte le azioni opportune per contrastare i provvedimenti previsti dall’art. 15 del Decreto Legge 135/2009 che condurranno alla gara per la gestione del servizio idrico integrato consegnandolo alle mani dei privati entro il 2011; Impegna ancora il sindaco e la giunta ad intervenire presso la Regione Lombardia per avviare un ricorso alla Corte Costituzionale in quanto l’art. 15 del Decreto Legge 135/2009 approvato dal Senato il 4/11/2009 rappresenta una riduzione dei diritti fondamentali dei cittadini ( art 3 costituzione) nonché una prevaricazione rispetto al riconoscimento dei poteri assegnati alle Regioni in forza del titolo V della Costituzione. Il Sindaco e l’amministrazione comunale di Sedriano si impegnano nel divulgare, nella maniera più ampia, alla cittadinanza i contenuti e le ragioni delle iniziative intraprese.
Nella sua attuale veste di Sindaco di tutti i cittadini, il prof. Celeste questa volta non potrà certo astenersi, ma se saggiamente percorrerà questa strada, sicuramente avrà il sostegno di tutta la comunità sedrianese.

Di seguito riportiamo la documentazione di quanto dichiarato:

A cura degli oppositori di strada circolo PRC "Rachel Corrie" di Sedriano.

venerdì 15 gennaio 2010

Basta prendersela con i più deboli!

Sabato 16/01/2010 ore 8,30/12,30.
Presidio di protesta al mercato comunale di Sedriano.
Basta prendersela con i più deboli!
Le Ordinanze anti accattonaggio degli ultimi tempi - adottate nel nostro territorio, a quanto ci risulta dai sindaci di Marcallo con Casone, Sedriano, Abbiategrasso, Cusago, Rho e Lainate - sono, a nostro giudizio, particolarmente odiose perché, come molti altri provvedimenti presi a vari livelli negli ultimi anni, colpiscono i più deboli seminando intolleranza ed odio.
Che fa chi, con garbo, chiede l'elemosina? Vogliamo essere padroni dei nostri soldi. Anche di darli a chi ci pare. L'accattonaggio molesto non è una buona cosa, certo, ma in quanto “molesto”, e non in quanto richiesta di elemosina! Infatti, con la sentenza n. 519 del 1995, la Corte Costituzionale ha dichiarato illeggittimo il “reato di mendicità non molesto Bisogna tornare a senza dare addosso a tutti per colpa di pochi. Per questo noi diciamo: Basta prendersela con i più deboli! Si persegua chi commette reati e non un’intera categoria di persone e, tra queste, anche chi si trova in stato di bisogno!

Comitato intercomunale per la Pace del magentino

Ordinanza contro "l'accattonaggio" della nuova amministrazione comunale di Sedriano
  • Luglio 2009 – Entra in vigore l'ordinanza comunale contro l'accattonaggio. "Non c’è alcuna volontà di perseguire od ostacolare le persone che chiedono con garbo ed educazione un aiuto per le loro esigenze più immediate e spicciole. Del resto sarebbe assurdo vietare di dare una mano a chi ha bisogno (...). Il provvedimento è stato concepito proprio per scongiurare l'accattonaggio molesto, insistente e irritante negli spazi pubblici o aperti al pubblico." Alfredo Celeste 30/07/2009 · Novembre 2009 – Chiede l'elemosina (non molesta) e si prende tre multe (per un totale di 300 euro) Lavinia è una ragazza romena di 26 anni, vive in una baracca a Cornaredo, è in Italia da un anno e mezzo, è madre di due bambini piccoli e chiede l’elemosina davanti al cimitero di Sedriano con garbo ed educazione senza infastidire nessuno, senza minacciare nè l’ordine pubblico nè la tranquillita dei Sedrianesi, raccoglie mediamente 5 o 6 euro al giorno senza sfruttare i minori e oltretutto non ha macchine da 100 mila euro. ·
  • Novembre 2009 – Le contraddizioni del Sindaco con quanto precedentemente dichiarato "A chi ha realmente bisogno ed è in regola non serve chiedere l'elemosina. Ai veri poveri, infatti, il comune da una mano. Con l'ordinanza, inoltre, vogliamo evitare il professionismo dell'accattonaggio, magari con lo sfruttamento di minori." Alfredo Celeste 13/11/2009
  • Il precedente : Sentenza n. 519 Anno 1995 della Corte Costituzionale (...) Osserva il rimettente che la fattispecie contravvenzionale punitiva della mendicità è posta a tutela dei beni giuridici della tranquillità e del decoro della civile convivenza con offese che sussisterebbero sia nel caso della mendicità aggravata da forme particolari (vessatorie, ripugnanti, petulanti o fraudolente: art. 670, secondo comma), sia nel caso in cui si impieghino minori nell'accattonaggio (art. 671). Non vi sarebbe, invece, offesa della morale e della tranquillità pubblica quando l'accusato versi in una situazione di bisogno non riconducibile a sua colpa, risolvendosi la mendicità in una legittima richiesta di umana solidarietà, volta a far leva sul sentimento della carità. La previsione incriminatrice di cui all'art. 670, primo comma, del codice penale, violerebbe ad avviso del giudice a quo i principi costituzionali di solidarietà, di uguaglianza e della finalità rieducativa della pena contenuti negli artt. 2, 3 e 27, terzo comma, della Costituzione, giacchè sarebbe riservato lo stesso trattamento punitivo anche a soggetti che si trovino in condizioni economico-sociali del tutto diverse. Essa, infatti, prescinde dallo stato di indigenza non ascrivibile alla condotta individuale: di qui, un trattamento inadeguato, poichè non finalizzato a rieducare quanti, obiettivamente incapaci di mantenersi autonomamente, siano perciò costretti a far ricorso all'altrui solidarietà.(...)
LA CORTE COSTITUZIONALE
riuniti i giudizi, (...)
dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art.670, primo comma, del codice penale; (...)
Chiedere l'elemosina non molesta non è reato

A cura di Sinistra di Sedriano

mercoledì 13 gennaio 2010

Proposta per la candidatura di Luciano Muhlbauer alla Regione Lombardia



cari compagne/i domenica 28 e lunedi' 29 marzo 2010 andremo a votare per il rinnovo del Consiglio Regionale Lombardo. Per quanto riguarda gli schieramenti le ultime notizie dicono che Penati sarà il candidato del PD e che non è sua intenzione fare alcun accordo con PRC e Federazione d. Sinistra, mentre sarebbe gradita la presenza di Sinistra e Libertà, che tace da mesi sull'argomento. Si profila quindi, tranne ripensamenti di SL, una lista solitaria della Federazione della Sinistra. A sua volta la nostra federazione sta gestendo la questione senza tante consultazioni interne ed esterne e pare si decida il tutto a Milano questo sabato 16 gennaio 2010 a Milano. La ratifica avverrà poi nel Comitato Federale del 20 gennaio pv. Per questo motivo ci permettiamo di raccogliere l'idea di alcuni compagni di Sedriano e di segnalare alla Federazione una candidatura, quella di Luciano Muhlbauer, che in tutti questi anni ha compiuto pienamente il suo dovere facendosi apprezzare in tutti gli ambienti e non solo di sinistra e facendosi portavoce dei problemi reali della gente comune della sua città e nella Provincia. La nostra non è una proposta "di corrente" ma vuole essere un riconoscimento dal basso a un amministratore che si è sempre battuto in difesa dei diritti di tutti, italiani e stranieri che è sempre stato vicino a tutti i lavoratori specialmente quelli che, soprattutto negli ultimi anni rischiano o hanno perso l’occupazione; Costantemente attento ai problemi legati al territorio dalla speculazione edilizia all’inquinamento. Abbiamo poco tempo e vorremmo che questa nostra proposta arrivasse ai vertici prima che i giochi siano fatti. Se siete d’accordo invitate quante più persone a iscriversi a questo gruppo.
Cordialmente
Gruppo Sinistra di Sedriano

domenica 10 gennaio 2010

Rosarno : Quegli schiavi-fantasma in mano alle mafie

"Si sono ribellati contro la Ndrangheta" - cosi' ha commentato lucidamente Roberto Saviano - " E' la quarta volta degli Africani in Italia contro le mafie. Gli Immigrati sembrano avere un coraggio che gli Italiani hanno perso poichè per loro contrastare le organizzazioni criminali è questione di vita o di morte. E qualunque sia la nostra opinione è necessario comprendere che ad essersi ribellata è la parte sana della comunità africana che non accetta compromessi con la Ndrangheta". Ma si fa sentire anche il mondo cattolico. A partire da Don Pino De Masi, Vicario Generale della Diocesi di Oppido-Palmi e referente di Associazione "Libera" per la Piana di Gioia Tauro: "Non si possono far vivere le persone come animali e pensare che non si ribellino. Qui è in corso una vera emergenza sociale. Quello che è accaduto a Rosarno è frutto della mancanza di una pianificazione adeguata per i lavoratori stagionali e della totale assenza di una politica dell' Integrazione".

Sono risposte indirette alle sciagurate dichiarazioni del Ministro Maroni ("troppa tolleranza con gli stranieri" - ??????), mentre molto piu' diretto è l'europarlamentare Luigi De Magistris (Italia dei valori) , che accusa Maroni di "aver smarrito ogni minimo senso della realtà e della decenza politica .Quanto sta accadendo a Rosarno è la prova dell' inutilità delle misure razziste e crudeli volute da un Governo da tempo 'leghistizzato'."
In effetti i braccianti africani che sono esplosi di rabbia contro l'ennesima aggressione subìta sono i figli del nuovo schiavismo che si è diffuso come una "mala pianta" nel Sud Italia. Costretti a lavorare per pochi euro, sotto il sole cocente d'estate e sotto il freddo cocente d'inverno , i 2000 di Rosarno non sono marziani sbucati all'improvviso, sono solo la punta dell' iceberg del nuovo mondo bracciantile dell'Italia del Sud. La loro rivolta ci dice un paio di cose. Innanzitutto che il grave sfruttamento lavorativo di migliaia di africani ed est-europei nelle nostre campagne ha prodotto un crescente imbarbarimento delle relazioni di lavoro e purtroppo dei rapporti tra italiani e stranieri. Il neoschiavismo ha alimentato un razzismo crescente: è come se si fosse inverato il teorema secondo cui "se sei un lavoratore schiavizzato, prima o poi smettero' di considerarti come un uomo e se ti ribelli ti daro' la caccia..." E in effetti se gli immigrati denunciano i cosiddetti "caporali" sono loro a finire in un CIE, i famigerati "centri di identificazione ed espulsione" creati dai Governanti Leghisti, mentre i loro aguzzini vengono lasciati in pace...

In queste ore di forte tensione e purtroppo di violenza, centinaia di immigrati ora impauriti da pestaggi e ritorsioni , dietro cui s'intravede la mano delle cosche mafiose, fuggono o vengono traferiti dalle Autorità in centri di prima accoglienza. E' scesa intanto in campo anche la "Rete Antirazzista di Cosenza" che ha lanciato un Appello ai Rosarnesi affinchè si ponga subito fine alla Guerra tra Poveri ed ha convocato un Incontro Pubblico a Rosarno per il 10 gennaio 2010:

"..comprendiamo il disagio dei cittadini di Rosarno ma non possiamo tacere sulle aberranti condizioni in cui versano migliaia di migranti , anche se dal loro lavoro dipende lo sviluppo del settore agricolo. La gravità del momento impone una riflessione lucida e pacata al fine di ripristinare la civile convivenza posta sotto assedio dalle politiche razziste del Governo. Ci si augura che tutta la Calabria Civile scenda in piazza per manifestare la Solidarietà ai migranti e per dire basta a questa infinita ingiustizia".

E intanto in Italia la protesta corre su Internet e si prepara uno SCIOPERO DEI MIGRANTI A MARZO . Il Movimento "Primo Marzo 2010" propone una giornata di SCIOPERO GENERALE per tutti gli extracomunitari che vivono in Italia per l'appunto il primo marzo. Il primo post del Movimento è del 9 ottobre, le adesioni si sono moltiplicate e dopo i fatti di Rosarno su "Facebook" l'adesione alla proposta di sciopero a marzo supera gli 11.000 iscritti. L'iniziativa è nuova per l' Italia, mentre ha un precedente europeo, la Francia dove il Movimento si chiama "La journèe sans Immigrès: 24 heures sans nous!" e il suo sciopero lo farà proprio il primo marzo 2010. In Italia il colore scelto dal Movimento è il GIALLO (un braccialetto o un nastrino giallo) che non rimanda a nessuna espressione partitica in particolare.

A cura di Sinistra di Sedriano.

venerdì 8 gennaio 2010

Via a Bettino Craxi ? No, via i corrotti !

Craxi non era una persona in esilio, Craxi era un latitante pluricondannato e corrotto che, commettendo innumerevoli reati, ha rovinato sia la credibilità del Paese che quella delle Istituzioni. Nessuno lo ha cacciato, è lui che è fuggito per non rispondere delle sue azioni davanti alla giustizia. E' scappato via perché è stato condannato con sentenza penale passata in giudicato.
Al momento della morte, nel gennaio del 2000 Bettino Craxi era stato condannato in via definitiva a 10 anni per corruzione e finanziamento illecito (5 anni e 6 mesi per le tangenti Eni-Sai; 4 anni e 6 mesi per quelle della Metropolitana milanese). Altri processi furono estinti “per morte del reo”: quelli in cui aveva collezionato tre condanne in appello a 3 anni per la maxitangente Enimont (finanziamento illecito), a 5 anni e 5 mesi per le tangenti Enel (corruzione), a 5 anni e 9 mesi per il conto Protezione (bancarotta fraudolenta Banco Ambrosiano); una condanna in primo grado prescritta in appello per All Iberian; tre rinvii a giudizio per la mega-evasione fiscale sulle tangenti, per le mazzette della Milano-Serravalle e della cooperazione col Terzo Mondo. Nella caccia al tesoro, anzi ai tesori di Craxi sparsi per il mondo tra Svizzera, Liechtenstein, Caraibi ed Estremo Oriente, il pool Mani Pulite ha accertato introiti per almeno 150 miliardi di lire, movimentati e gestiti da vari prestanome: Giallombardo, Tradati, Raggio, Vallado, Larini e il duo Gianfranco Troielli & Agostino Ruju (protagonisti di un tourbillon di conti e operazioni fra HongKong e Bahamas, tuttora avvolti nel mistero per le mancate risposte alle rogatorie).
Craxi rubava soprattutto per sé e i suoi cari, si legge nella sentenza All Iberian confermata in Cassazione: Craxi - è incontrovertibilmente responsabile come ideatore e promotore dell’apertura dei conti destinati alla raccolta delle somme versategli a titolo di illecito finanziamento quale deputato e segretario esponente del Psi. La gestione di tali conti… non confluiva in quella amministrativa ordinaria del Psi, ma veniva trattata separatamente dall’imputato tramite suoi fiduciari… Significativamente Craxi non mise a disposizione del partito questi conti. Quando i difensori di Craxi ricorrono davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo, nella speranza di ribaltare la condanna Mm, vengono respinti con perdite. “Non è possibile – scrivono i giudici di Strasburgo il 31 ottobre 2001 – pensare che i rappresentanti della Procura abbiano abusato dei loro poteri”. Anzi, l’iter dibattimentale “seguí i canoni del giusto processo” e le proteste dell’imputato sulla parzialità dei giudici “non si fondano su nessun elemento concreto… Va ricordato che il ricorrente è stato condannato per corruzione e non per le sue idee politiche”.
Letizia Moratti, sindaco di Milano (per il momento solo lei, ma a qualche altro Sindaco con trascorsi socialisti potrebbe venire voglia di imitarla) ha deciso di intotalare una via o un parco dedicati a Bettino Craxi.Craxi che non ha voluto difendersi nei processi, ha però confessato le sue responsabilità: ha detto in Parlamento che, era vero, aveva rubato e che, come lui, tutti avevano rubato. Se fosse stato davvero un grande statista, avrebbe affrontato i processi, sarebbe stato un collaboratore di giustizia, avrebbe contribuito in maniera decisiva al risanamento etico e giuridico della classe politica italiana e, da lì, sarebbe partita una stagione di prosperità e rigore che lo avrebbe potuto vedere protagonista, ruolo a cui il suo "pentimento" gli avrebbe dato piena legittimazione. Invece è fuggito ed ha vissuto i suoi ultimi anni in latitanza, eludendo le leggi del suo Paese. No, non è stata persona di cui essere orgogliosi.
Non crediamo che siano state intitolate vie, piazze, corsi e parchi a persone riconosciute responsabili di reati; e sarebbe importante che il sindaco Moratti si rendesse conto delle conseguenze della sua iniziativa, del disprezzo per la legalità che essa comporta e che induce nei cittadini. Onorare sulla pubblica piazza i politici condannati per corruzione e fuggiti in latitanza è un pessimo esempio per i cittadini: ecco perché è necessario esprimere un civile e fermo dissenso rispetto a questa scelta e alla contestuale "riabilitazione" dell'ex leader socialista, che inevitabilmente assume un valore simbolico in un Paese in cui le classi dirigenti si sottraggono sempre più facilmente alle proprie responsabilità, anche attraverso una impressionante sequenza di leggi su misura, mentre magistrati e giornalisti in prima linea contro mafia e corruzione vengono criminalizzati".

A cura di Sinistra di Sedriano.

lunedì 4 gennaio 2010

Cose da buttare

Cari amici,
se ne è finalmente andato il 2009 , un anno veramente pessimo e sono molte le cose orribili da buttare. Ci limitiamo alle affermazioni di alcuni rappresentanti del centrodestra, vicini e lontani.

Il programma razzista del "partito dell' amore" (Vittorio Feltri, direttore del "Giornale", di proprietà della famiglia Berlusconi , martedi' 29 dicembre 2009): "....Vogliamo assegnare la cittadinanza italiana a gente tra la quale è probabile che siano reclutati assassini potenziali e addestrati a distruggerci???Assurdo. Almeno finchè non avremo imparato a selezionare gli immigrati al fine di accogliere persone affidabili e di respingere , invece, chi ha le caratteristiche subculturali per farci la guerra dall' interno ...La speranza è che vecchi e nuovi buonisti amanti della società multietnica siano ricondotti alla ragione. E magari contribuiscano con qualche idea acconcia a tenere lontani gli islamici dai nostri confini."

Il delirio razzista e molto snob di un Benpensante sedrianese (articolo di copertina a firma G.Q. "Post Mortem" del giornale "Il Volto Vero di Sedriano" n.4 del novembre 2009, finanziato dalla Associazione "Baco da seta" e voce ufficiale del partito di destra del Sindaco di Sedriano) ": "....abbiamo perso (a Sedriano ndr) anni a cincischiare , ad inseguire i proclami e le dichiarazioni di intenti , a parlare di Pace (una pace costosa, persino di comodo perchè ha assorbito anche risorse reali ) , a preoccuparci di "accogliere" indiscriminatamente personaggi "extra moenia" ( traduzione: provenienti da fuori le mura della città ) dai colori e dalle credenze piu' disparate , spesso di indebita e non certificata provenienza, dimenticandoci sistematicamente della nostra identità, dei nostri valori e delle nostre tradizioni. "

Il razzismo allo stato brado della Lega Nord di Sedriano (da "Settegiorni" del 24 dicembre 2009 , parere del vicesindaco Pivetta della Lega Nord sulle assurde e furiose polemiche sollevate da un genitore per il mancato allestimento del Presepe in una sezione della Scuola Materna di Roveda). Nella polemica è stata purtroppo coinvolta una bambina di tre anni, “colpevole" solamente di essere di famiglia mussulmana: “..se alcune mamme volevano fare un presepe in classe, non vedo un valido motivo per dire di no... Siamo o non siamo padroni in casa nostra? Il Presepe è nelle nostre tradizioni e deve rimanerci. A mio parere ,quindi, il permesso di realizzarlo andava accordato. Agendo in questo modo, invece, si crea una sorta di razzismo al contrario".

Che dire se non augurarci che il 2010 ci risparmi finalmente da queste brutture da noi puntualmente segnalate e ci regali invece piu' momenti di riflessione collettiva sul destino delle nostre comunità e sulle tante e ingiustificate "paure" che dobbiamo riuscire a superare se davvero vogliamo un futuro migliore per tutti ????.
Con questa speranza "SINISTRA DI SEDRIANO" AUGURA BUON ANNO NUOVO A VOI CHE CI SEGUITE E A TUTTE LE VOSTRE FAMIGLIE.

venerdì 1 gennaio 2010

La Tav a Sedriano

E arrivata l’alta velocità, ma quali i vantaggi porta ai residenti? Ricordiamo quello che la Sinistra di Sedriano ha già fatto.

La precedente amministrazione di Sedriano di Centro Sinistra, a suo tempo si è battuta per ottenere il minimo impatto ambientale della TAV sul proprio territorio. Il vecchio progetto prevedeva il passaggio della linea a sud del tracciato ferroviario esistente, prevedendo così a Sedriano una cava di estrazione. Putroppo le recenti cronache del nostro territorio, ci informano che la magistratura sta indagando su come molte di queste cave sono state riempite. Lo spostamento della linea sul fianco nord dell'autostrada (a ridosso del confine con Arluno in area industriale e in prossimità dell'autostrada), è stato un grande successo del coordinamento dei Comuni (capofila il comune di Sedriano) riuniti insieme per contrastare il progetto. Per quanto riguarda il nostro territorio ha significato un effettivo miglioramento dell'impatto ambientale, inoltre in accordo con il Parco Sud, la vecchia amministrazione ha imposto come mitigazione ambientale la creazione di un area umida, praticamente un laghetto in un area di verde pubblico tra la cascina Gattinara e la cascina Alemagna, ad oggi in fase di completamento. Inoltre Sedriano ha ottenuto l’ ubicazione in un altro sito della cava prevista e la costruzione di una pista ciclabile dal Ticino fino alla nuova fiera di Rho. Il coordinamento dei Comuni ha chiesto anche la realizzazione delle stazioni in tutti i comuni sprovvisti, presenti sulla vecchia linea ferroviaria, in previsione di una trasformazione della stessa in una sorta di metropolitana leggera fino a Magenta. Non a caso nell’attuale PRG, la precedente amministrazione ha individuato a Sedriano un’area adatta alla realizzazione di una stazione ed un ampio parcheggio. Non c’è stato un diniego da parte degli enti superiori, Regione e Provincia, ma un criterio di priorità a tutti quei comuni che hanno subito un maggiore impatto ambientale, aumentandone le opere infrastrutturali. La scelta è quindi ricaduta su Pregnana che a differenza di Sedriano aveva subito un impatto maggiore.
Non paga di ciò l'amministrazione di Sedriano inviava in data 08/11/2000 una nota al governo dell'epoca (Governo Amato), dove si contestava che :
  1. Tav aveva affidato nel 1991 dei contratti che a tutti gli effetti erano assimilabili a veri e propri contratti di appalto, per i quali si sarebbero dovute indire delle gare ad evidenza pubblica;
  2. La valutazione dell’impatto ambientale dell’opera veniva effettuata nel 1995 quando ancora il tracciato non era definitivo, infatti il progetto è successivamente cambiato ma la valutazione è rimasta la stessa ;
  3. La valutazione dell’impatto ambientale non è stata redatta da soggetto terzo ma dallo stesso consorzio “CAV TO MI” che realizzerà l’opera.
Per questi motivi il Comune di Sedriano ha espresso il suo dissenso in sede di conferenza tramite delibera di giunta del 11/7/2000, invitando il Presidente del Consiglio a sospendere l’efficacia dei suoi risultati e chiedendo alla Commissione della Comunità Europea e, particolarmente alle direzioni generali competenti, se sia legittimo ed ammissibile il comportamento dell’autorità amministrativa italiana di assegnare l’incarico di progettare realizzare e gestire la rete ed il servizio senza alcuna gara pubblica, nonché ad aver fatto svolgere le procedure di valutazione di impatto ambientale allo stesso soggetto che dovrà realizzare e gestire infrastruttura e servizio. Chiede inoltre all’autorità per la garanzia della concorrenza e del mercato se non violi le norme in materia l’assegnazione senza gara ad evidenza pubblica l’assegnazione della progettazione realizzazione e gestione alla società TAV S.P.A. Per porre rimedio l’ex ministro Bersani nel dicembre del 2000 fece inserire nella finanziaria 2001, l’ articolo 131 dove si revocavano le concessioni per la parte concernente i lavori rilasciate alla TAV Spa dall’ente Ferrovie dello Stato. La società Ferrovie dello Stato Spa provvede, direttamente o a mezzo della TAV Spa, all’accertamento e al rimborso, anche in deroga alla normativa vigente, degli oneri relativi alle attività preliminari ai lavori di costruzione. Di fatto azzerava tutti i contratti fatti nel 1991 con le Ferrovie dello Stato con Tav per l’alta velocità.
Nel frattempo si insiedava il governo Berlusconi che con la legge obbiettivo aveva di fatto cancellato le gare per l'assegnazione delle opere affidandole direttamente (nonostante le direttive europee lo vietassero e cancellando di fatto un decreto del governo precedente che recependo le direttive, nonché il ricorso di Sedriano, aveva introdotto questa modalità). A seguito dell’iniziativa del comune di Sedriano la commissione europea nella sua riunione N° 1620 del 09/07/2003 aveva deciso di inviare una lettera di costituzione in mora del Governo italiano, che ha proposto alla commissione una soluzione volta a consentire una effettiva apertura alla concorrenza, esternalizzando il 45% degli interventi di realizzazione delle linee, con il risultato di obbligare il general contratctors a metterli in concorrenza a beneficio di imprese terze, inserendo anche il divieto di partecipazione alle gare, alle imprese facenti parte del general contractors (Tav & Cav To Mi). Queste iniziative hanno consentito la messa a gara di lavori per una somma di circa 4.330 milioni di Euro.
Quindi il comune di Sedriano, (e più precisamente le vecchie amministrazioni di Sinistra Centro) è stato attore nonchè protagonista di un movimento che aveva convinto il governo ad azzerare i contratti del 1991 al fine di conseguire notevoli risparmi. Purtroppo non sappiamo quanto ha risparmiato lo stato con le gare al ribasso fatte, grazie all’intervento della commissione europea a fronte della iniziativa di un piccolo comune (Sedriano) cui non possiamo che esserne orgogliosi. Ma se ipotizzassimo anche solo un misero un per cento di ribasso, (generalmente non si scende quasi mai sotto il 10%) lo stato (ovvero tutti noi) ha risparmiato 4 milioni di Euro, con il 10% 40 milioni di Euro. Le trasmissioni di Report sulla TAV dimostrano che a confronto dei costi della Spagna e della Francia la nostra alta velocità e costata il quadruplo soprattutto per l’assenza delle gare.
L’attuale amministrazione di Sedriano (Giunta Celeste) non ha ne scuse ne alibi, in quanto Provincia e Regione sono dello stesso colore politico. Quindi se veramente vogliono avvantaggiare i cittadini di Sedriano, (ma anche di tutto il magentino) devono concordare con gli enti superiori un piano per trasformare la vecchia ferrovia in una sorta di metropolitana leggera. Questo significa passaggi almeno ogni 10 minuti negli orari di punta, realizzazione di fermate nei comuni attraversati (che in pratica significa una stazione a Sedriano ed una a Cornaredo, in quanto Pregnana/Bareggio, Vittuone/Arluno, S.Stefano/Corbetta e Magenta le hanno già), nonché in accordo con Movibus creare tutte le condizioni di scambio ferro gomma per rendere fruibile al 100% il vantaggio di questa soluzione, al fine anche di salvaguardare la salute e la qualità della vita dei propri cittadini che subiscono l’attuale carenza di infrastrutture. Se il Sindaco percorrerà questa strada, sicuramente avrà il sostegno di tutta la comunità sedrianese. Si parla tanto di legalità, il governo recentemente ha sostenuto la privatizzazione dell’acqua con la scusa di recepire le norme europee, chissà perchè invece con la TAV ha dovuto subire un procedimento di infrazione per effettuare le gare solo in parte, stessa cosa vale per il crocefisso (per il quale non si intende ottemperare alle direttive imposte dall'Europa). Balza subito all’occhio che nei confronti dei più deboli, si applica questa presunta legalità, viceversa nei confronti delle lobby e degli interessi neanche troppo velati si auspica il buon senso.

A cura di Sinistra di Sedriano

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