venerdì 25 marzo 2011

La nostra proposta sul trasporto pubblico locale approda in Provincia

La nostra proposta sul trasporto pubblico locale che risale a dicembre 2010 e ha come punti forti:

  1. Integrazione tariffaria (biglietto unico per autobus, metropolitana e passante ferroviario)
  2. Scambio ferro/gomma (linea di collegamento tra le stazioni di Vittuone e Pregnana passando per Sedriano e Bareggio)
  3. Aggiungere nuove corse per arrivare ad avere un treno ogni dieci minuti nelle ore di punta, 15 nelle ore intermedie e 30 minuti nelle altre ore.
La stazione a Sedriano è solo l'ultimissimo punto.

Il Sindaco il 3 Gennaio 2011 rispose che l'idea l'aveva già avuta Lui, che la proposta assume una rilevanza notevole, che non lascerà nulla di intentato, ecc.
Ma ha incentrato tutto sulla stazione, che è ben diverso da quello che abbiamo proposto noi.
Da sola la stazione non risolve i problemi del trasporto locale.
Purtroppo anche il PD ha rincorso la stazione, nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, il consigliere Re ha sostenuto;
c’è stata una gara tra il Sindaco Celeste e Sinistra di Sedriano sulla primogenitura dell’idea della Stazione che, in realtà l’ha avuta la mia giunta nel 2004 in sede di adozione del PRG, è stata la Provincia a respingere la richiesta sostenendo che, la distanza troppo ravvicinata tra la stazione di Vittuone e la futura stazione di Pregnana, non consentiva per ragioni di velocità della tratta la realizzazione di una ulteriore fermata a Sedriano.”

Sinistra di Sedriano conosce benissimo questo particolare, visto che è stato l’assessore Tiberio Paolone dopo importanti modifiche nel 2006 a portare il PRG all’approvazione definitiva nella successiva giunta Rigo,  mantenendo nonostante il parere della Provincia un’area sufficiente alla eventuale realizzazione di una stazione ferroviaria.
La posizione di Re ci lascia perplessi in quanto probabilmente nel 2004 nessuno poteva sostenere con certezza l’eventuale realizzazione della tratta ad alta velocità Milano Torino, scontato e di buon senso quindi il parere della provincia di allora, come di buon senso l’intuizione dell’assessore all’urbanistica di Sedriano di mantenere comunque un’area per realizzare la stazione.

Ora tutti sanno che la Tav è stata realizzata ed è prossima la messa in esercizio, si potrà quindi viaggiare da Milano per Novara e poi per Torino ad oltre 300 chilometri orari.
Per questo motivo la tratta da Novara verso Torino e la tratta da Novara verso Milano, possono essere riconsiderate come una metropolitana leggera, poco importante sarà per un pendolare di Magenta sacrificare cinque minuti per fermare anche a Sedriano, molto più importante sarà la frequenza e la puntualità dei treni nonché il prezzo e l’integrazione tariffaria.    

Per Sinistra di Sedriano quindi la stazione a Sedriano è solo l'ultimissimo punto, la classica ciliegina sulla torta, sono assolutamente necessarie prima le azioni previste nella nostra proposta di cui la più importante è l'integrazione tariffaria, grazie alla quale i cittadini con un unico biglietto (come già avviene a Milano) possono utilizzare passante, ATM,  Movibus e metropolitana con relativa riduzione del costo dei biglietti e degli abbonamenti.

In questi mesi l'azione del Sindaco è stata quella di proporre un questionario ai cittadini sul trasporto pubblico  locale che secondo noi è mal posto  in quanto si riferisce nelle ultime due domande alla stazione, ma non parla di integrazione tariffaria che è il punto determinante.

Ci aspettavamo da parte sua qualcosa di più, ma ci abbiamo pensato noi.

Infatti il consigliere provinciale Massimo Gatti del gruppo consiliare Un'altra Provincia, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani ha preso in carico la nostra proposta e l'ha depositata in provincia come ordine del giorno.

A cura di Sinistra di Sedriano

domenica 20 marzo 2011

CCNL Commercio : recepita la ricetta Marchionne

Sabato 26 febbraio, CISL e UIL hanno firmato con la Confcommercio, l’accordo di rinnovo del CCNL del Commercio, Terziario, Distribuzione e Servizi.
E' il primo contratto che viene firmato dopo la questione di Mirafiori, infatti come volevasi dimostrare si tratta di un accordo vergognoso che recepisce il peggio della “ricetta Marchionne” e del Collegato Lavoro. Era quindi fondato il nostro allarme che diceva "Oggi in Fiat domani ovunque", oltretutto qui si tratta di un contratto nazionale tra i più grandi.
In cambio di aumenti ridicoli in 3 anni (86 euro lordi) si concedono deroghe peggiorative al contratto nazionale e modifiche insostenibili a diritti come per il pagamento della malattia.

Ecco i principali punti dell’accordo:
  • previste DEROGHE PEGGIORATIVE al contratto nazionale per gli accordi di secondo livello (territoriale o aziendali) mentre la stessa contrattazione decentrata è svuotata per le possibili modifiche “migliorative”;
  • NESSUN PAGAMENTO DELLA MALATTIA: nei primi tre giorni di ogni malattia, è previsto il pagamento al 100% solo per le prime due malattie all’anno, poi per la 3° e la 4° malattia l’azienda paga solo il 50%, e dalla 5° malattia in poi zero retribuzione per tutti e tre i giorni (sono escluse solo le malattie superiori a 11 giorni). Si prevede la totale “fuoriuscita” dall’assicurazione INPS per le malattie;
  • si introducono le norme del COLLEGATO LAVORO su CERTIFICAZIONE dei contratti e sull’ARBITRATO (forme di ricatto e di rinuncia dei lavoratori ai diritti di legge e contrattuali);
  • il monte ore dei PERMESSI individuali è legato all’anzianità di servizio (nella azienda);
  • si incrementa il sistema degli ENTI BILATERALI (padroni-sindacato);
  • contratti PART-TIME di 8 ore settimanali per i fine settimana;
  • aumento dei periodi di prova (da 45 a 60 giorni);
  • AUMENTO DEL LAVORO DOMENICALE OBBLIGATORIO fino al 30% in più delle domeniche autorizzate a livello locale;
  • FRAMMENTAZIONE del CCNL in parti speciali e sotto settori (commercio, servizi, auto, telecomunicazioni);
  • tregua sindacale (cioè DIVIETO DI SCIOPERO) proprio durante le trattative sindacali;
  • AUMENTI : oltre alla perdite salariali per malattia, l’accordo prevede questa miseria di “aumenti” (LORDI) che non tengono conto neppure dell’inflazione reale: IV Livello 01/01/2011 10,00 ; 01/09/2011 13,00; 01/04/2012 15,00; 01/10/2012 16,00; 01/04/2013 16,00; 01/10/2013 16,00; Totale 86 euro
La CGIL non ha firmato questa totale svendita dei diritti, dichiarandosi a favore di un referendum consultivo tra i lavoratori del settore.
Come Sinistra di Sedriano riteniamo che un accordo di questo genere sia del tutto INACCETTABILE e che la GRAVITA’ dei contenuti deve trovare da parte sindacale e da parte dei lavoratori una opposizione netta e chiara.
E’ UN ATTACCO GRAVISSIMO AI DIRITTI DEI LAVORATORI AL DIRITTO ALLA MALATTIA, AL CONTRATTO NAZIONALE, AL DIRITTO DI SCIOPERO.
La nostra risposta è stata la partecipazione allo sciopero generale indetto dai Sindacati di base dell'11 marzo a Roma.





A cura di Sinistra di Sedriano

sabato 12 marzo 2011

Sedriano AnnoZero nr.09. Prossima fermata: La provincia

Vi ricordate la nostra proposta sul trasporto pubblico locale ?
  1. Integrazione tariffaria ovvero biglietto unico per autobus, metropolitana e passante ferroviario (come già avviene a Milano)
  2. Scambio ferro/gomma ovvero navetta che collega Sedriano con le stazioni di Vittuone o Pregnana
  3. Aggiungere nuove corse per arrivare ad avere un treno ogni dieci minuti nelle ore di punta, 15 nelle ore intermedie e 30 minuti nelle altre ore
  4. Come ultimo, ma proprio ultimo punto, la stazione a Sedriano
Una soluzione vincente sotto tutti i punti di vista
E vi ricordate quale è stata la risposta del Sindaco di Sedriano ?
03/01/2011 "Non per rivendicare l'imprimatur ma l'idea dell'istituzione della stazione a Sedriano l'avevamo avuta noi. (...) riteniamo che la proposta assuma una rilevanza notevole.
E’ nostra intenzione verificarne la fattibilità per coinvolgere Regione, Provincia e altri eventuali enti nell’attuazione del progetto. L’opera potrebbe risolvere in maniera ottimale il problema del trasporto locale e perdipiù con costi molto contenuti. Non lasceremo nulla di intentato per convincere i nostri interlocutori sull’utilità ed esigenza di realizzare la proposta"
Cosa ha fatto il Sindaco in questi mesi ?
Un questionario dei trasporti pubblici locali rivolto ai cittadini oltretutto malposto. Stop !
Noi invece stiamo andando avanti molto seriamente, infatti abbiamo consegnato la nostra proposta al nostro consigliere in provincia Massimo Gatti.
Buona visione !

venerdì 4 marzo 2011

Piazza Cavour : La grande bufala

Era il 27 aprile 2010, quando, durante l'assemblea pubblica semiclandestina, convocata dall'amministrazione comunale per far digerire ai cittadini la riapertura di Piazza Cavour, il Sindaco, arrampicandosi sugli specchi, tra le tante fragili giustificazioni (impedirà che il paese sia fratturato in due, attraversamento da est a ovest, più parcheggi, meno densità di veicoli ...), affermava ad una platea di sedrianesi stupiti e contrari quanto segue: La riapertura eliminerà il problema della pericolosità degli stalli di sosta in via De Amicis (Settegiorni 30/04/2010).
Come diceva la canzone di Pinocchio la fantasia è solo una bugia.
Sinistra di Sedriano, da sempre contraria a questa scelta, ha seguito (e continuerà a seguire) da molto vicino tutti gli sviluppi del caso, informando sempre e tempestivamente i cittadini.
E così da Ottobre a oggi, abbiamo visto e fotografato la situazione degli "stalli di sosta in via De Amicis", confermando che non è cambiato assolutamente nulla.
Gli automobilisti continuano a parcheggiare le loro auto fuori dagli spazi consentiti, in prossimità dell'entrata in Piazza Cavour, davanti alla chiesetta di San Bernardino, davanti alla Farmacia, in prossimità di Piazza Repubblica, creando così evidenti situazioni di pericolosità come già succedeva prima della distruzione della piazza.
Quindi è evidente che, se la piazza, come affermava il Sindaco è stata riaperta per questo motivo, possiamo con tutta tranquillità dire che la sperimentazione è fallita.
E questa non è un opinione, ma un fatto oltretutto ben documentato.
Come volevasi dimostrare, le vere motivazioni della riapertura di Piazza Cavour, non erano incentrate al bene comune della collettività, ma solo esclusivamente a motivi elettorali.
Buona visione !

A cura di Sinistra di Sedriano

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