sabato 29 marzo 2014

Un po' di sana cultura

Ogni tanto ne approfittiamo per fare un po' di sana cultura, che non fa mai male e tiene allenata la mente ...

Dominus, nel diritto romano è colui che esercita la proprietà, o il padrone di uno schiavo.

Bigotto indica una persona che ha una religiosità solo esteriore, non riscontrabile nei fatti.

Opportunismo è l’atteggiamento di colui che dispone e regola la propria condotta/comportamento a seconda delle circostanze del momento, al fine di conseguire un proprio concreto interesse.

Arroganza è il senso di superiorità nei confronti del prossimo, che si manifesta con un costante disdegno. L'origine del termine è giuridico, dal latino ad rogare, richiedere ed attribuirsi ciò che non spetterebbe. Arrogante è colui che sovverte l'ordine naturale del dare e del ricevere.

Ipocrisia è il vizio della persona che volontariamente pretende di possedere credenze, opinioni, virtù, ideali, sentimenti, emozioni che in pratica non possiede. Essa si manifesta quando la persona tenta di ingannare con tali affermazioni altre persone, ed è quindi una sorta di bugia.

martedì 25 marzo 2014

Con Ester Castano

Siamo alle solite. Un risarcimento da 150 mila euro, è quanto è stato richiesto da Scalambra a Ester Castano ed Ersilio Mattioni,  per un articolo che lo chiama in causa, a suo avviso, in termini imprecisi.
Ricordiamo che Scalambra, marito di Silvia Fagnani (ex capo gruppo PDL in consiglio comunale su cui pende una richiesta di incandidabilità avanzata dall’avvocatura dello Stato) è il presunto corruttore di Alfredo Celeste (ex sindaco di Sedriano, primo comune lombardo sciolto per infiltrazioni mafiose) ed è imputato anche lui nel processo “Grillo Parlante” che inizierà il prossimo 8 maggio.

La “colpa” del settimanale locale, sarebbe quella di aver ripreso il testo di una lettera aperta dell'associazione 'Professionisti liberi', in un articolo pubblicato nel numero del 21 febbraio scorso, intitolato “I medici contro Scalambra: “servono sanzioni”. Secondo il legale di Scalambra, l’articolo ha “volutamente superato il diritto di cronaca”. Inoltre Ester Castano sarebbe anche responsabile nell’aver “volutamente leso la reputazione” di Scalambra “tramite le illazioni dell’esistenza di un processo a suo carico per reati di voto di scambio mafioso”.
Questo è un piccolo sunto di quanto si legge nelle varie agenzie di stampa di questi giorni.

domenica 23 marzo 2014

Sedriano e i suoi rifiuti

Pubblichiamo alcune osservazioni di una nostra amica e cittadina sedrianese.
Le foto sono chiare ed eloquenti (clicca qui per vedere l'intero album). Spazzatura ovunque. Negli ultimi anni la situazione rifiuti abbandonati a Sedriano è peggiorata notevolmente e sempre più, ma cosa è successo? Semplice, non si vedono più operatori ecologici in giro per il paese, parte della cittadinanza ancora si ostina a non fare la raccolta differenziata e una nuova ditta che effettua la raccolta che sta creando non pochi problemi. Peccato che quest’ultima, ce la dovremo tenere per molto tempo visto che la tragica e fortunatamente passata amministrazione comunale ha stipulato un contratto di ben 7 anni! E perciò? Dobbiamo rassegnarci a questo squallido degrado? E’ davvero difficile pensare che non si possa fare nulla. Tutti devono fare la loro parte. 

Innanzitutto c’è la necessità di risensibilizzare la cittadinanza (adulti e bambini in età scolastica) all’importanza della raccolta differenziata e forse è necessario  rispedire a tutti i cittadini il calendario di raccolta e soprattutto un riassunto di cosa buttare in ogni sacchetto. Entrando poi nel merito di come è impostata la raccolta, si può dire ad esempio che il ritiro del rifiuto non differenziabile (sacco grigio) una sola volta alla settimana è troppo poco. E’ vero che una volta fatta correttamente la differenziata, i rifiuti non riciclabili sono davvero pochi, ma sono anche quelli più sporchi e puzzolenti che nessuno si vuole tenere in casa. 

mercoledì 19 marzo 2014

Sua "incandidabilità" Alfredo Celeste

Venerdì mattina, passeggiando nel nostro amato paese, ci balzava all'occhio la locandina di Settegiorni dove veniva evidenziato il titolo  "Contrordine: Celeste potrà candidarsi a Sindaco : «E lo farò»".

Così a prima vista sembrava quasi che la richiesta dell'avvocatura dello stato di incandidabilità nei confronti di Celeste fosse stata annullata. Ma andando a leggere l'articolo, più che un contrordine era una controinterpretazione del caro Alfrè.
Infatti l'ex sindaco dichiarava : «La legge prevede che, nel caso di accertata incandidabilità, bisogna saltare la prima tornata elettorale, successiva allo scioglimento, che si svolge nella Regione». Quindi, quella di quest'anno, quando si vota alle amministrative e alle europee. Ragion per cui non può candidarsi in uno dei Comuni al voto quest'anno (cosa che per ovvie ragioni non farebbe comunque), ma l'anno prossimo potrebbe proporsi ancora come primo cittadino a Sedriano».
La cosa ci è subito parsa un po' ridicola e paradossale, ma noi come al solito, non parliamo mai per sentito dire, ma ci documentiamo entrando sempre nel merito.
Così, siamo entrati nei contenuti, e armati di santa pazienza abbiamo fatto alcune ricerche.

giovedì 13 marzo 2014

Assegnato il premio Isimbardi a Tiberio

Ieri mercoledì 12 marzo, in un teatro (il Dal Verme di Milano) stracolmo di gente, si è tenuta la giornata della Riconoscenza 2014. Evento che dal 1953 la Provincia organizza per conferire un riconoscimento a cittadini e associazioni del mondo culturale, sociale artistico, economico, sportivo, legati al territorio del milanese e che si siano distinti nella propria attività a favore della comunità.

E così è stato conferito, su proposta di Massimo Gatti, il premio Isimbardi alla memoria al nostro compianto Tiberio con le seguenti motivazioni : Sindacalista, nato a Vimodrone il 28 dicembre 1959, è stato attivo in ambito sindacale, politico e sociale. Stimato e apprezzato amministratore nei Comuni di Settimo Milanese e di Sedriano, fin dagli anni ottanta si è battuto contro l’utilizzo dell’amianto sui luoghi di lavoro. Dal 2010 inizia la sua battaglia per il riconoscimento della malattia professionale e contro la nuova legislazione che ha allontanato i tempi del pensionamento anche per le vittime dell’amianto. Muore il 3 marzo 2013.

Per noi tutti, amici e compagni, è stata una grandissima emozione e soddisfazione. Forte è stata la nostra commozione durante la cerimonia. Un giusto riconoscimento alle sue battaglie sindacali contro l’amianto nei posti di lavoro, che purtroppo ha pagato in prima persona.

Una firma per la democrazia

Sedriano, sabato 15 marzo 2014: raccolta firme lista “L’Altra Europa con Tsipras”. Una firma per la democrazia.

“Ce lo chiede l’Europa” : quante volte, in questi anni, ci hanno imposto di tutto dicendoci così ?
Lo hanno detto, ad esempio, per tagliare gli ospedali e le scuole pubbliche, per rendere precario il lavoro, per ridurre le pensioni.
E per regalare soldi alla banche.
Ma chi lo decide cosa vuole l’Europa?
IL 25 Maggio ci saranno le elezioni per il Parlamento europeo, che sceglierà il nuovo presidente della Commissione Europea: è quello il luogo dove si decide.
La lista “L’Altra Europa per Tsipras” si presenta per questo.
Per cambiare profondamente le politiche europee.

Non accettiamo più un’ Europa che ci impoverisce con l’austerità. Vogliamo cambiare le regole sui bilanci e sul debito, investire i fondi europei per il lavoro e l’ambiente, la cultura, la lotta alla povertà e alla precarietà.
Come presidente della Commissione UE proponiamo Alexi Tsipras, il giovane candidato dal Partito della Sinistra Europea: è il leader del partito di sinistra greco che oggi raccoglie più di ogni altro la fiducia del suo popolo perché si è ribellato alle ricette che hanno sprofondato quel paese nella povertà e nel disastro sociale.
La lista “L’Altra Europa con Tsipras” raccoglie donne e uomini impegnati sui temi concreti che riguardano la vita delle persone: lavoro, scuola, acqua pubblica, beni comuni, lotta alle mafie (a Sedriano ne sappiamo qualcosa …), libertà delle donne e molto altro.

sabato 8 marzo 2014

A Tiberio il premio Isimbardi Provincia di Milano

Lunedì scorso tre marzo, era un anno esatto che il nostro amico e compagno Tiberio ci ha lasciato. Il mesotelioma pleurico, tumore che colpisce le persone che sono state esposte all’amianto, ce lo ha portato via prematuramente.

Tiberio inizia a lavorare a soli 16 anni, imparando il mestiere di fabbro presso un artigiano. All’inizio del 1981 viene assunto alla FIAM (Fabbrica italiana ascensori montacarichi), dove avrà il suo primo contatto con l’amianto attraverso gli strumenti di lavoro, guanti e grembiule. A seguito dell’evoluzione della normativa antincendio, il suo contatto con l’amianto divenne sempre più consistente. La produzione di porte tagliafuoco creava notevoli quantità di polvere e sfridi di amianto e lana di roccia che si propagavano in tutta l’area di lavoro.

Nei primi mesi del 1988 prende coscienza della pericolosità dell’amianto e in qualità di delegato sindacale convoca il Consiglio di fabbrica (le attuali RSU) e ottiene un incontro urgente con i vertici aziendali, che negarono la presenza del suddetto materiale. Si rivolge direttamente anche all’ispettorato del lavoro. In seguito all’intervento dell’Unità Operativa Tutela Salute Luoghi di Lavoro (UOTSLL), nel 1989 l’amianto viene rimosso dall’azienda e l'anno successivo viene sostituito da fibra ceramica.

venerdì 7 marzo 2014

8 marzo, un giorno per ricordare, continuare a lottare e ... andare avanti

Anche quest’anno portiamo il nostro contributo alla giornata dell’otto marzo, storica data che ci ricorda il prezzo che le donne pagano quando diventano protagoniste della loro vita e attive nelle lotte sociali.
In quell’otto marzo degli inizi del novecento, un centinaio di operaie bruciarono all’interno di una fabbrica occupata: chiedevano migliori condizioni di lavoro, diritti.
A più di cento anni di storia abbiamo cambiato molte cose, provando ad uscire dallo schema madre-sposa e conquistandoci sempre più spazi, in quanto persone con una propria testa e propri desideri.

Usare il proprio cognome? Per una moglie italiana era impossibile fino al 1975. 
Intraprendere la carriera di magistrato? Niente da fare, per una donna del nostro Paese, fino al 1963. Più facile, era invece, essere condannate per tradimento, visto che l’adulterio femminile cessa di essere reato solo nel 1968.
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