mercoledì 28 marzo 2018

Nà lavàda, nà sùgàda, la par n'anca duperàda

Contrastare il fenomeno della prostituzione in Italia - così come a Sedriano- non è cosa semplice e un’ordinanza comunale non risolverebbe certamente il problema, assai ampio e complesso.
Restiamo però alquanto stupiti nel sentire in un consiglio Comunale che le nostre vie, i quartieri, e le periferie di confine del nostro comune, pullulano di un’esagerata presenza di lavoratrici del sesso; situazione talmente importante da divenire argomento di un consiglio Comunale. 
La disamina si è protratta per circa un’ora, fra lettura della mozione, battibecchi, risposte e commenti vari, sprecando inutilmente - a nostro parere- tempo che poteva essere utilizzato per argomenti più urgenti ed importanti.

Addirittura assurdo poi, è stato venire a sapere che non ci sono abbastanza soldi nelle casse comunali per coprire i turni della polizia locale, per i controlli notturni del territorio che sono - di fatto- ridotti al minimo: insomma, la solita canzoncina.
Tra l'altro, le cosiddette “prostitute”, le vede così presenti e numerose solo il consigliere Scurati, che ha perfino presentato mozione in proposito. È un'ossessione: una missione!
Il consigliere della Lega Nord ha evidentemente molto tempo da dedicare alla questione. Noi già lo immaginiamo partire (di notte, in incognito) munito di telefonino, tutina nera e mascherina "similzorro", per fare reportage fotografici e censimento delle “donnine” eventualmente presenti sul territorio. Non riusciamo ad evitare un sorriso...

mercoledì 21 marzo 2018

Il paese dei balocchi

Ora che ci hanno fatto sapere che a Sedriano il voto M5S è stato tra i più alti a livello nazionale, anzi europeo , anzi mondiale… comprendiamo che, ancora una volta "ce stanno a provà"
In realtà -nonostante la "sapiente ed oculata" gestione della prima giunta stellata in Lombardia- la percentuale riscontrata è pressoché simile a quella ottenuta nelle  recenti comunali, con la differenza che il PD ha ricevuto un numero di consensi inferiore, ma praticamente nulla è stato guadagnato dal M5S. Ricordiamo però - e questo lo si evince anche nelle differenze tra le percentuali regionali e nazionali  registrate nello stesso giorno di consultazione - che il "voto locale" è sempre una "storia a sè". Per questo motivo, suggeriamo a chiunque di non gongolarsi troppo per i risultati ottenuti domenica 4 marzo, in quanto quelli delle comunali potrebbero essere completamente diversi e riservare spiacevoli sorprese...

lunedì 12 marzo 2018

Question time : orti urbani

Dopo ripetuti annunci di una pubblica assemblea, da parte dell'assessore Manes, puntualmente disattesi, per illustrare (tardivamente) il progetto, ormai definitivamente approvato degli orti urbani, comportante l'irrilevante spesa di 150.000 euro  per 2.600 mq. di coltivo, abbiamo pensato di usare lo strumento del question time, contemplato dallo statuto comunale, per capire i criteri progettuali e le motivazioni della loro collocazione nell'area di Via Treves, discutendone nel prossimo Consiglio Comunale utile.  
Abbiamo preparato 10 domande da porre all'attenzione dell'Amministrazione, che alleghiamo per una preventiva e compiuta lettura.
Siamo grati al Presidente del CC per aver consentito, in deroga allo statuto, l'ammissione di numerose domande che crediamo consentiranno di approfondire e chiarire le scelte operate nella predisposizione del progetto.
Confidiamo altresì, che il question time, venga  inserito nell'O.d.G. non come ultimo punto, ma come nel precedente  caso,  a metà seduta, in modo da consentire ai cittadini intervenuti, di assistere al pubblico dibattito.  

mercoledì 7 marzo 2018

8 Marzo: Giornata Internazionale della Donna #DaUomoaUomo

C'è da chiedersi oggigiorno, se gli uomini non provano vergogna nell'appartenere ad un genere che da sempre - da secoli, scientificamente provato- si comporta come il genere che domina. Finché c’era la giungla poteva anche andar bene, ma oggi dovrebbero poter ambire a qualcosa di più significativo, anche in nome del progresso dell'umanità. Da qui nasce l’idea di dirsi “da uomo a uomo” quello che non hanno avuto il coraggio di dire mai: la violenza sulle donne è un problema degli uomini.
Finita la festa si scriveranno articoli dolci, forti ed emozionali e infine ci sarà il commento sulle manifestazioni delle donne. E poi? Al giro successivo ripartirà la giostra.
Ma quanta freddezza! Così invece proprio non funziona; va combattuta la fredda reazione che gli uomini hanno o avranno.
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