Folla che spinge... si accalca... incontenibile, che cerca di entrare nella Sala Costa: piena zeppa di persone che vogliono esserci. I posti a sedere non bastano per tutti e si sentono commenti nel brusio di sottofondo: "siamo proprio contenti di questo evento", "non me lo potevo perdere", "grande iniziativa", " bene, su questi argomenti non bisogna abbassare la guardia". Guarda... guarda, sta arrivando altra gente...
Purtroppo è solo la descrizione di un bel sogno a cui avremmo partecipato molto volentieri... “I have a dream...”,
E invece... la solita cinquantina di persone, che in ogni caso riempiono la sala. Molte facce note, poche nuove ed i cittadini di Sedriano a casa a poltrire davanti alle televisioni, scatole vuote che propinano in continuazione immagini, spesso poco reali. Può essere che a loro, di quanto accaduto a Sedriano, non importi nulla ? Noi invece eravamo lì ad occuparci anche di loro, del loro Comune, della brutta figura che il caro Alfrè (tutt'ora sotto processo) ha fatto fare a tutta la comunità a causa delle vicende giudiziarie che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale.
Abbiamo fatto domande, ci siamo interrogati sulle dinamiche delle infiltrazioni mafiose in Lombardia e sugli obiettivi che attirano l'attenzione dei mafiosi. Si è anche parlato di camorristi in contesti minori, poco evidenti, meno controllati ed apparentemente tranquilli: comuni simili a Sedriano. Ci siamo chiesti come possiamo creare gli anticorpi, quali sono gli strumenti che possiamo usare per combattere la corruzione e l'infiltrazione di queste lunghe radici di illegalità. Due cose, chiare e distinte, sono emerse dai racconti di Claudio Fava e Lucrezia Ricchiuti: non bisogna mai stancarsi di fare opposizione, di denunciare, di vigilare e di segnalare qualsiasi anomalia. Girarsi dall'altra parte non è utile a nessuno.
E poi, è necessario continuare a proporre iniziative come queste, perché solo così le istituzioni e le forze dell'ordine possono -eventualmente- aumentare il livello di attenzione. E non bisogna meravigliarsi continuando a credere che “da noi queste cose non esistono" o provare quel senso d'incredulità davanti a fatti come quelli accaduti nel nostro comune. Ogni situazione "strana" non va mai sottovalutata anche quando sembra palesemente corretta. Quando si arriva allo stupore, ormai è troppo tardi, perché i giochi sono già fatti. Per questo, non è solo con il commissariamento dei comuni che si estirpa il problema. Questo e' l'inizio ma non la conclusione.
Claudio Fava racconta che ci sono comuni calabresi (ma non solo) che sono stati commissariati anche tre volte, perché la storia si ripeteva: via il sindaco e la giunta, i funzionari comunali corrotti che, se non per evidenti prove, non venivano allontanati dalla gestione comunale, continuavano a mantenere rapporti di illegalità con le famiglie mafiose del territorio. Quindi, per un bravo amministratore è utile verificare, controllare in continuazione e tenere gli occhi bene aperti.
Ester Castano, giornalista attiva nell'antimafia, che ben conosce la situazione di Sedriano, ci ha detto che spesso, anche in città e regioni apparentemente lontane da queste problematiche, come ad esempio Bolzano, chiedono di sapere del nostro comune con grande stupore.
Noi siamo contenti della buona riuscita della serata, il nostro lavoro organizzativo durato alcuni mesi è stato ripagato (come sempre succede negli eventi che organizziamo) da un bel momento partecipato, sentito e di grande riflessione.
In conclusione, ringraziamo la senatrice Ricchiuti e l'on. Fava per averci onorato con la loro competente partecipazione, Ester Castano per l'ottima conduzione, l'amico Massimo Gatti per la sua assidua ed affettuosa presenza che insieme al vicesindaco di Arluno Igor Bonazzoli hanno contribuito al corretto completamento dell'evento.
Un affettuoso ringraziamento, infine, al nostro candidato sindaco Rossella Luongo per l'ottima introduzione alla serata e lo stile con il quale ha rappresentato tutta SdS.
Ci siamo congedati dai cittadini intervenuti, che ringraziamo di cuore per la loro presenza, promettendo che la nostra attenzione sul problema rimarrà alta e che cercheremo di riproporre in futuro altri incontri su questo argomento.
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