Ormai è sempre più evidente l'atteggiamento di insicurezza e timore
del caro Alfrè, podestà di Sedriano.
Si aggira per le strade del paese quasi sempre accompagnato da un
badante di turno, cercando di incontrare soprattutto quei pochi cittadini che
possono continuare a farlo sentire importante. In realtà, il sindaco indagato a
piede libero comprende ogni giorno di più che stanno sbiadendo le certezze, che
i cortigiani (ormai ridotti ad uno su cinque) si stanno diradando … che la pallina del flipper sta andando
in buca.
Insomma si avvicina la fine del gioco.
E anche durante la campagna elettorale, lo abbiamo
visto (in rigoroso completo fuori ordinanza, alla moda pidiellina) fare il
solito “struscio” in zona mercato alla ricerca del consenso di cui sopra. Con
il solito marziale incedere, è stato attento a non rischiare di dovere salutare
i rappresentanti di qualche fazione avversaria, mentre con altri si è
lungamente, calorosamente e democraticamente intrattenuto in cordiale conversazione.
Avrà avuto i suoi motivi: avevano le stelle ...
E poi ancora, al centro commerciale. Anche lì, largo dribbling di un
altro trinariciuto presidio “non conforme” con tanto di viso girato dall'altra
parte. D'altronde, il celestiale sindaco non può concedersi a tutti … non è obbligatorio salutare i
rappresentanti di tutte le forze politiche o movimenti, presenti con banchetti
di propaganda elettorale regolarmente autorizzati. Potrebbe essere scambiato
per un gesto di educazione, di intelligenza politica, di rispetto da parte del
“sindaco di tutti”.
Ma vede, caro sindaco uscente, è inutile cercare di continuare a
creare effetti speciali, a gettare fumo negli occhi. La gente parla, legge,
ascolta, si documenta in internet. Si è scocciata di ascoltare le sue "ciacole" condite da sorrisi di
circostanza e pacche sulle spalle. E' tardi, ormai, anche per continuare ad
utilizzare i mezzi istituzionali: cartelli stradali luminosi, giornalini
comunali, incontri del tipo "one man
show" alla presenza di una claque di 50 persone, continue
dichiarazioni che riferiscono la solidarietà del già citato cittadino su cinque
che vota per lei.
Sembra un don Chisciotte di provincia. Sono evidenti segnali di
profonda frustrazione, di debolezza. Probabilmente sta anche facendo ogni
giorno più fatica a cercare di non perdere pezzi della ormai logora ex
maggioranza. E non ultimo, caro Alfrè, lei è indagato dalla Procura con il suo
nome e cognome. Sia coerente e si difenda con mezzi personali, a sue spese,
come farebbe sensatamente qualsiasi comune cittadino. Non usi a questo scopo il
denaro dei cittadini di Sedriano.
La procura farà il suo corso e continuerà ad indagare sulle pesanti
accuse a suo carico, ma questo non giustifica il fatto che lei, nel frattempo,
non si sia sentito in dovere, per rispetto dei suoi cittadini, di farsi subito
da parte in attesa che la sua posizione venisse chiarita. Non le fa onore !
Ma tant'è. Il caro Alfrè, sindaco indagato a piede libero, è più
attento a tenere la testa fuori dall'acqua che a nuotare. D'altronde, sa per certo che la pallina
sta cadendo in buca … il Game Over è
vicino.
Caro Alfrè, hai presente il famoso "riccio"?
DIMETTITI !!
Sinistra di Sedriano
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