martedì 19 marzo 2013

Il narciso spaventato

Ormai è sempre più evidente l'atteggiamento di insicurezza e timore del caro Alfrè, podestà di Sedriano.
Si aggira per le strade del paese quasi sempre accompagnato da un badante di turno, cercando di incontrare soprattutto quei pochi cittadini che possono continuare a farlo sentire importante. In realtà, il sindaco indagato a piede libero comprende ogni giorno di più che stanno sbiadendo le certezze, che i cortigiani (ormai ridotti ad uno su cinque) si stanno diradando … che la pallina del flipper sta andando in buca.
Insomma si avvicina la fine del gioco.

E anche durante la campagna elettorale, lo abbiamo visto (in rigoroso completo fuori ordinanza, alla moda pidiellina) fare il solito “struscio” in zona mercato alla ricerca del consenso di cui sopra. Con il solito marziale incedere, è stato attento a non rischiare di dovere salutare i rappresentanti di qualche fazione avversaria, mentre con altri si è lungamente, calorosamente e democraticamente intrattenuto in cordiale conversazione. Avrà avuto i suoi motivi: avevano le stelle ...
E poi ancora, al centro commerciale. Anche lì, largo dribbling di un altro trinariciuto presidio “non conforme” con tanto di viso girato dall'altra parte. D'altronde, il celestiale sindaco non può concedersi a tutti … non è obbligatorio salutare i rappresentanti di tutte le forze politiche o movimenti, presenti con banchetti di propaganda elettorale regolarmente autorizzati. Potrebbe essere scambiato per un gesto di educazione, di intelligenza politica, di rispetto da parte del “sindaco di tutti”.

Ma vede, caro sindaco uscente, è inutile cercare di continuare a creare effetti speciali, a gettare fumo negli occhi. La gente parla, legge, ascolta, si documenta in internet. Si è scocciata di ascoltare le sue "ciacole" condite da sorrisi di circostanza e pacche sulle spalle. E' tardi, ormai, anche per continuare ad utilizzare i mezzi istituzionali: cartelli stradali luminosi, giornalini comunali, incontri del tipo "one man show" alla presenza di una claque di 50 persone, continue dichiarazioni che riferiscono la solidarietà del già citato cittadino su cinque che vota per lei.

Sembra un don Chisciotte di provincia. Sono evidenti segnali di profonda frustrazione, di debolezza. Probabilmente sta anche facendo ogni giorno più fatica a cercare di non perdere pezzi della ormai logora ex maggioranza. E non ultimo, caro Alfrè, lei è indagato dalla Procura con il suo nome e cognome. Sia coerente e si difenda con mezzi personali, a sue spese, come farebbe sensatamente qualsiasi comune cittadino. Non usi a questo scopo il denaro dei cittadini di Sedriano.
La procura farà il suo corso e continuerà ad indagare sulle pesanti accuse a suo carico, ma questo non giustifica il fatto che lei, nel frattempo, non si sia sentito in dovere, per rispetto dei suoi cittadini, di farsi subito da parte in attesa che la sua posizione venisse chiarita. Non le fa onore !
Ma tant'è. Il caro Alfrè, sindaco indagato a piede libero, è più attento a tenere la testa fuori dall'acqua che a nuotare. D'altronde, sa per certo che la pallina sta cadendo in buca … il Game Over è vicino.
Caro Alfrè, hai presente il famoso "riccio"?
DIMETTITI !!

Sinistra di Sedriano

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