"Provo grande
dolore ma non sono ipocrita: non si è comportato bene con me. Il
Comune gli renderà COMUNQUE (????) omaggio, partecipando ai funerali
col gonfalone." - Alfredo
Celeste sindaco di Sedriano indagato a piede libero per corruzione ,"Il Giorno di Legnano",
martedì 5 marzo (un giorno prima del funerale di Tiberio).
Concedere
il gonfalone ad un ex assessore che è deceduto non è una
concessione benevola di Celeste, ma una tradizione democratica
sedrianese risalente al 25 aprile 1945.
Un
sindaco senza ombre e con una condotta cristallina, avrebbe
partecipato e si sarebbe unito al dolore della famiglia, senza se e
senza ma, evitando ogni tipo di vergognosa polemica. Ma non è questo
il caso. Infatti, erano presenti alle cerimonia funebre, sindaci di
altri paesi, alcuni dei quali con tanto di fascia tricolore,
gonfalone e Polizia Locale in uniforme. Invece il sindaco "non
ipocrita", ha inviato il gonfalino
di scorta
tramite il messo comunale ...
Vergognati
!
In
realtà, ha fatto bene a non intervenire alle esequie del nostro
grande amico e compagno Tiberio, perché non era degno di
partecipare.
E'
stata un'ottima scelta anche per un altro motivo: semplicemente
perchè non rappresenta la comunità sedrianese, fatta di cittadini
onesti e lavoratori. Ormai rappresenta solo se stesso e qualche
combriccola di amici.
Proviamo
grande vergogna ad averlo come primo cittadino, la sua figura provoca
solo grande imbarazzo ad ogni livello istituzionale. Dobbiamo
avere pazienza e sperare che quest'anno passi in fretta, per avere
finalmente un nuovo sindaco trasparente e degno di questo ruolo. Chi
ricopre una determinata carica pubblica, oltre ad avere una grossa
responsabilità, deve avere anche un grande rispetto di tutti i
cittadini e del senso istituzionale. Quindi, prima di sparare cazzate
a raffica dovrebbe contare almeno fino a dieci.
Probabilmente
Celeste non sa contare.
Sinistra
di Sedriano
La vicenda di Tiberio, mi ha molto toccato, e ancor più gli ultimi eventi citati nell'articolo, questo mi ha fatto ricordare una poesia studiata molti anni fa (cessate di uccidere i morti) di un grande poeta: Ungaretti, nel suo messaggio ancora attuale, chiede di superare gli odi e le divisioni di parte, che ancora condizionano la vita politica e civile italiana.
RispondiEliminaCessate di uccidere i morti,
non gridate più, non gridate
se li volete ancora udire,
se sperate di non perire,
Hanno l'impercettibile sussurro,
non fanno più rumore
del crescere dell'erba,
lieta dove non passa l'uomo
In questa poesia ha un profondo significato, invita gli uomini a salvare la loro umanità, e si rivolge a chi non rispetta la morte non può sperare di «non perire», ossia di salvare la propria anima, ma andrà incontro alla morte morale, ancora più spaventosa della morte fisica. quanta violenza nelle parole e nei gesti di chi non sa riconoscere un dolore,Il giusto atteggiamento davanti ai morti è quello del silenzio, che può permetterci di udire ancora le loro voci che dall'aldilà ci parlano con una voce impercettibile pacata, flebile, un sussurro, come quella di Tiberio che coi suoi toccanti messaggi pronunciati nella sua breve esistenza, avranno una continuità, e saranno d'aiuto per chi come i suoi amici, desiderano un mondo migliore. Chiedo scusa se anch'io ho infranto la regola, ora ascolto in silenzio. Paolo Fagnani
Ormai è un pover'uomo terrorizzato e contemporaneamente ridicolo. Sta denunciando tutti, grandi e piccoli: naturalmente con i soldi dei cittadini. Forse, oltre ad andarsene, dovrebbe farsi vedere da un bravo psicanalista.
RispondiEliminaEfrem