domenica 10 marzo 2013

Celeste vergognati !


"Provo grande dolore ma non sono ipocrita: non si è comportato bene con me. Il Comune gli renderà COMUNQUE (????) omaggio, partecipando ai funerali col gonfalone." - Alfredo Celeste sindaco di Sedriano indagato a piede libero per corruzione ,"Il Giorno di Legnano", martedì 5 marzo (un giorno prima del funerale di Tiberio).

Concedere il gonfalone ad un ex assessore che è deceduto non è una concessione benevola di Celeste, ma una tradizione democratica sedrianese risalente al 25 aprile 1945.
Un sindaco senza ombre e con una condotta cristallina, avrebbe partecipato e si sarebbe unito al dolore della famiglia, senza se e senza ma, evitando ogni tipo di vergognosa polemica. Ma non è questo il caso. Infatti, erano presenti alle cerimonia funebre, sindaci di altri paesi, alcuni dei quali con tanto di fascia tricolore, gonfalone e Polizia Locale in uniforme. Invece il sindaco "non ipocrita", ha inviato il gonfalino di scorta tramite il messo comunale ...
Vergognati !

In realtà, ha fatto bene a non intervenire alle esequie del nostro grande amico e compagno Tiberio, perché non era degno di partecipare.
E' stata un'ottima scelta anche per un altro motivo: semplicemente perchè non rappresenta la comunità sedrianese, fatta di cittadini onesti e lavoratori. Ormai rappresenta solo se stesso e qualche combriccola di amici.

Proviamo grande vergogna ad averlo come primo cittadino, la sua figura provoca solo grande imbarazzo ad ogni livello istituzionale. Dobbiamo avere pazienza e sperare che quest'anno passi in fretta, per avere finalmente un nuovo sindaco trasparente e degno di questo ruolo. Chi ricopre una determinata carica pubblica, oltre ad avere una grossa responsabilità, deve avere anche un grande rispetto di tutti i cittadini e del senso istituzionale. Quindi, prima di sparare cazzate a raffica dovrebbe contare almeno fino a dieci.
Probabilmente Celeste non sa contare.

Sinistra di Sedriano

2 commenti:

  1. La vicenda di Tiberio, mi ha molto toccato, e ancor più gli ultimi eventi citati nell'articolo, questo mi ha fatto ricordare una poesia studiata molti anni fa (cessate di uccidere i morti) di un grande poeta: Ungaretti, nel suo messaggio ancora attuale, chiede di superare gli odi e le divisioni di parte, che ancora condizionano la vita politica e civile italiana.
    Cessate di uccidere i morti,
    non gridate più, non gridate
    se li volete ancora udire,
    se sperate di non perire,

    Hanno l'impercettibile sussurro,
    non fanno più rumore
    del crescere dell'erba,
    lieta dove non passa l'uomo

    In questa poesia ha un profondo significato, invita gli uomini a salvare la loro umanità, e si rivolge a chi non rispetta la morte non può sperare di «non perire», ossia di salvare la propria anima, ma andrà incontro alla morte morale, ancora più spaventosa della morte fisica. quanta violenza nelle parole e nei gesti di chi non sa riconoscere un dolore,Il giusto atteggiamento davanti ai morti è quello del silenzio, che può permetterci di udire ancora le loro voci che dall'aldilà ci parlano con una voce impercettibile pacata, flebile, un sussurro, come quella di Tiberio che coi suoi toccanti messaggi pronunciati nella sua breve esistenza, avranno una continuità, e saranno d'aiuto per chi come i suoi amici, desiderano un mondo migliore. Chiedo scusa se anch'io ho infranto la regola, ora ascolto in silenzio. Paolo Fagnani

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  2. Ormai è un pover'uomo terrorizzato e contemporaneamente ridicolo. Sta denunciando tutti, grandi e piccoli: naturalmente con i soldi dei cittadini. Forse, oltre ad andarsene, dovrebbe farsi vedere da un bravo psicanalista.
    Efrem

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