"Quando giunsi agli uomini li trovai seduti sopra un'antica presunzione: presumevano tutti di sapere da gran tempo che cosa fosse per l'uomo il bene e il male". Dal libro "Così parlò Zaratustra" F.W. NIETZSCHE
E così invece parlò (!?!)...Cipriani. (Fonte "Settegiorni" 13/9/2019. "L'evento è stato organizzato sul terreno della parrocchia perché, come è noto, doveva partire il progetto che metterà in sicurezza la viabilità della Roveda e amplierà il parcheggio. Tale intervento ha determinato lo spostamento della festa per evitare di dover festeggiare nel cantiere. Il possibile finanziamento regionale ha fatto slittare i tempi, ma ormai l'evento era già stato pianificato con l'organizzatore l'Agenzia Ema70. Detto ciò devo fare mea culpa per la mancanza dei sandalini ( ....?????) e dei pochi manifesti, mi scuso con i residenti e farò tesoro per l'anno prossimo".
Ci risiamo, ecco l'ennesimo appiglio che nasconde tutta la disorganizzazione e l'incapacità di organizzare eventi della nostra amministrazione comunale.
L'anno scorso di questi tempi Cipriani raccontava: "Eravamo fuori tempo massimo..... omissis - Sono certo che con quella del 2019 ci faremo perdonare: cercheremmo di farla più bella del solito. Volendo avremmo potuto farla anche quest'anno ma non sarebbe venuta come avremmo voluto. Noi facciamo pochi eventi ma buoni. Siamo davvero dispiaciuti ma purtroppo è andata così: ci rifaremo l'anno prossimo".
Si tratta di arroganza, forse di presunzione ? No. Semplicemente il solito smercio di chiacchiere senza senso pensando di rivolgersi a degli incapaci di intendere. Meno male che i fatti smentiscono le sue parole.
Quest'anno poi, dove non è arrivato l'uomo al comando, ci ha messo lo zampino il maltempo. Le stelle non sono state molto favorevoli.
Che da qualche anno la tradizionale festa della Roveda non sia tra le priorità dell'amministrazione comunale è cosa nota.
Di anno in anno la festa - sopratutto per i rovedesi - ha perso il suo valore storico e tradizionale alimentando la scarsa partecipazione all'evento degli stessi abitanti della frazione. Rimangono solo pochi intimi che frequentano l'antica chiesetta intitolata a San Massimo perché ne custodisce le spoglie.
Noi abbiamo la sensazione che la partecipazione sia scarsa per le promesse non mantenute dell'amministrazione comunale e non rendono attrattive le feste di paese. Infatti anche quest'anno per la Roveda è stata riconfezionata l'ennesima, malinconica giustificazione corredata da scuse.
È inoltre evidente anche la modesta disponibilità economica a supporto dell'evento, basti pensare che anni addietro il comune si faceva carico del tradizionale costo dei fuochi d'artificio, sospesi prima dai Commissari prefettizi e mai più riproposti.
L'impressione è sempre più quella di un comune che svogliatamente organizza eventi tanto per farli o perché "deve", ma senza metterci passione e voglia di proporre momenti di svago e aggregazione per i cittadini fantasiosi e creativi.
Bisogna anche precisare che "il cantiere previsto alla Roveda" raccontato dal sig.Cipriani non c'era... non c'è e riteniamo che non sia di così imminente attuazione. Ma questo si poteva prevedere e dunque la festa poteva tranquillamente avere la sua più naturale collocazione in Via San Massimo.
Forse per qualcuno arrivarci e pensarci è risultato troppo difficile.
D'altra parte, è inusuale dovere racimolare informazioni sulla "nuova viabilità" dalle dichiarazioni fatte ai giornali e non da indicazioni dirette di Cipriani. Ma tutti ormai sanno che (come dichiarato) LUI non parla con le opposizioni e - pare- nemmeno con i cittadini.
Tutto questo alimenta ancora una volta il dubbio che la sperimentazione vivacemente promessa nelle varie riunioni cittadine, a proposito di sensi unici, dei semafori alternati, del nuovo percorso bus Movibus e altro, altro non sono che promesse da marinaio chiacchierone.
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