Il solito genius loci, alias Cipriani, per intenderci quello che ci mette sempre la faccia, ne farà un altra delle sue, una in più da aggiungere a tutte le singolari opere d'arte fin qui realizzate; in primis quella viabilistica.
Dopo l'apertura al traffico della via Volta, resa percorribile per coloro che provenendo da via De Amicis intendono raggiungere Via Pessina rimaneva un problema da risolvere: la presenza indesiderata dei tre alberi secolari, di cui due monumentali.
Quei tre tassi "ostacolano", interferiscono con la viabilità, insomma la chioma dà fastidio e quindi anziché vietare il solo transito ai mezzi pesanti e/o ingombranti si opta per una soluzione, non quella definitiva ed auspicata, la desiderata estirpazione, ma la consueta drastica potatura.
Ecco quindi svelato il perché, quegli alberi, nonostante i nostri numerosi solleciti e le disposizioni legislative per il loro censimento, presupposto per l'inserimento, a giusto titolo, nel Registro degli alberi monumentali della Regione Lombardia non è mai avvenuto.
Però Sig. Cipriani noi il giorno 25 febbraio ci saremo per documentare il previsto intervento preavvertendola che ci sono precise e tassative norme sulle qualifiche degli operatori chiamati a por mano al verde e pertanto auspichiamo, nell'interesse degli interessati, vengano osservate.
Diversamente non finirà con brindisi, pizzette e pasticcini, com'è abituato Lei, offerti magari da altri, noi siamo fatti di ben altra pasta.
Le ricordiamo, non sappiamo quanto utilmente, che Lei dovrebbe essere un rappresentante delle istituzioni, rispettoso delle leggi, leggi che non è chiamato ad approvare o condividere, ma solo a rispettare e far rispettare.
Quegli alberi, le parrà forse strano, sono dove sono da SECOLI senza per questo infastidire nessuno, al contrario di Lei. Questi vigorosi vegliardi, solenni e pazienti, meritano la nostra incondizionata tutela. Tutela che verrebbe meno da una INUTILE potatura.
Siamo tuttavia certi che questo appello rimarrà inascoltato perché del verde, a Lei e ai suoi, NON GLIENE FREGA NIENTE.
Però almeno una volta, almeno questa volta, sia coerente, non si nasconda dietro i funzionari comunali, ci metta, per davvero la faccia, si attribuisca la paternità di questa disinvolta iniziativa.
O le manca il coraggio? Allora non è poi così impavido come si atteggia.
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