Dopo essere stato annunciato
mesi or sono, il progetto
"La pista di Pietro", ha preso l'abbrivio; qualche abituale lacuna nell'esplicitare i dettagli riguardanti cosa raccogliere e dove conferire il materiale, ma poi non si sono fatte attendere le copiose fotografie ufficiali.
Un Sindaco sorridente e fotogenico immortalato nell'atto di distribuire, senza risparmiarsi, strette di mano a destra e a manca.
Solita rituale teatralità.
D'altra parte questa amministrazione si alimenta esclusivamente di questa.
Apparire, far credere di fare qualcosa di importante, insolito, diverso.
Premesso il nostro incondizionato plauso per la connotazione "ambientalista" di riuso e riciclo dell'iniziativa, a cui abbiamo aderito consegnando le vecchie scarpe da corsa, vogliamo fare i ragionieri, adottando gli stessi criteri ripetute volte applicati dagli amministratori nell'operare scelte, dove la valutazione prevalente se non esclusiva è stata quella economica.
A cominciare dagli ambulatori, i primi a soccombere alla sed lex dura lex del conto "profitti e perdite".
Dunque il rifacimento della pista di atletica delle scuole Pirandello, quanto costerebbe in "astratto" ?