Il sindaco, nell'ordinamento italiano, è l'organo monocratico a capo del governo di un comune, talora informalmente denominato anche primo cittadino (Etimologia: lat. tardo syndĭcu(m), propr. ‘difensore di una comunità’).
Detto questo ricordiamo che "primo" indica, in una serie ordinata, il numero uno, quindi da un sindaco ci si aspetta - come minimo - un atteggiamento e un comportamento esemplare.
Ma non sempre è così.
Abbiamo letto ed assistito alle polemiche dovute al fatto che Cipriani sia stato pizzicato a parcheggiare più volte la sua auto in divieto di sosta (parcheggio selvaggio) fuori dalla scuola.
Sinceramente abbiamo pensato: ha fatto una cavolata, ne prenderà atto e si scuserà immediatamente, ammettendo di aver sbagliato. Solitamente le persone di buon senso fanno così.
Siamo dei poveri ingenui... un altro che soffre di vittimismo, a cui piace stare sempre al centro dell'attenzione denotando anche supponenza ed arroganza. In poche parole, la simil-difesa è stata peggio dell'accusa.
La risposta di StarMan è stata alquanto comica ricordandoci molto la “nipote di Mubarak” di Berlusconiana memoria ...
Forse sarebbe stata meglio una giustificazione del tipo: parcheggiavo in divieto prima di diventare sindaco e per coerenza lo faccio anche adesso ...
Sarebbe stata forse più apprezzata...
Anche tra noi di SdS - come tra i normali cittadini - ci sono genitori, nonni e parenti vari, che quotidianamente si recano davanti alle scuole o asili senza parcheggiare la loro auto in divieto di sosta. Piuttosto la parcheggiano un pochino più in là e - magari con qualche acciacco- si fanno due passi a piedi, anche se di fretta. Questo semplicemente perché rispettano le regole di convivenza in un paese che dovrebbe essere "civile".
Caro sindaco, consentici una semplice domanda : ma noi siamo fessi ?
E' possibile che in Italia chi rispetta le regole, anche le più elementari - come i parcheggi - passi per imbecille ?
Alla faccia "dell'onestà tornerà di moda" ...
A riveder le ... stalle.
Nessun commento:
Posta un commento