Assistiamo con stupore alla veemente polemica sulle retribuzioni e indennità dei neo eletti Sindaco e assessori pentastellati.
Premettiamo che, volutamente, noi di SdS non siamo entrati nella querelle tra ex amministratori vari, nuovi commentatori politici venuti dal nulla, amministratori neofiti dilettanti, ecc...
Questo perché abbiamo ritenuto le critiche strumentali e pretestuose poiché spesso provenivano da persone che facevano parte dell’amministrazione Celeste, celebre per lo scioglimento del comune, ma anche per aver distribuito compensi ai consiglieri delegati, aumentato di venti volte il gettone del presidente della farmacia comunale ecc...
In poche parole i meno adatti a criticare…
Andrebbe però rammentato che l’attuale maggioranza ha vinto le elezioni grazie al simbolo del Movimento Cinque Stelle.
Se si fossero candidati come lista civica “Amici della provola” non sarebbero nemmeno entrati in consiglio comunale. La stragrande maggioranza dei cittadini, che segue poco la politica locale, li ha votati soprattutto per la spinta nazionale del M5S e per quello che oggi - forse - rappresenta in parlamento: lotta contro gli sprechi, riduzione delle indennità parlamentari, trasparenza, trasparenza, trasparenza ecc...
Non crediamo di offendere nessuno se affermiamo che molti degli elettori hanno votato i cinquestelle sedrianesi senza nemmeno “conoscerli”.
Ciò cosa significa?
Che ha vinto il classico voto “di protesta”, espresso su riflesso nazionale da un elettorato “di pancia” (che tanto piace al vice sindaco Rossi). Un elettorato con "zero ideologie" legato soprattutto alla moda del momento - molto volubile- che vuole tutto e subito e poco interessato ai compensi degli amministratori locali, lontani anni luce da quelli della “casta di Roma”.
Infatti tutto questo agitarsi da parte di sindaco e vice nasce dal fatto che molti cittadini, dopo la pubblicazione di alcune locandine di settimanali locali, sono rimasti stupiti dal fatto che i neo amministratori - “diversi”, “nuovi” ecc... - non si fossero decurtati i compensi… E da qui la patetica conferenza stampa di censura nei confronti dei media locali, le varie pubblicazioni di cedolini su Facebook dai vari Sindaco, vice, assessori, ecc..
E’ vero che Starman-Cipriani in campagna elettorale non ha mai dichiarato che in caso di vittoria si sarebbero tagliati o ridotti i compensi (lasciamo stare la pseudo rinuncia al gettone che è solo becera propaganda) ma è anche vero che non ha mai affermato il contrario. Probabilmente, sapeva bene, che se avesse lasciato intendere la cosa avrebbe perso molti voti.
Ora diciamo la nostra.
Per noi di SdS è ovvio che ad una prestazione lavorativa debba corrispondere un giusto salario. Quindi gli attuali compensi potrebbero essere corretti, se meritati... e ha voglia, il caro Rossi a sostenere “noi non lavoriamo a cottimo”…
La grande produzione di determine - a conferma dell'ottimo lavoro svolto dai dipendenti, a cui va tutta la nostra stima- evidenzia che ad oggi il comune di Sedriano non ha una guida politica.
Cari amministratori vi suggeriamo di scendere dal piedistallo e - con molta umiltà- iniziare a lavorare seriamente, cercando anche di attingere dai dipendenti comunali (a loro si che dovrebbe essere aumentato lo stipendio…).
In poche parole meno selfie e più delibere…
Un ultima cosa.
La trasparenza, parola molto abusata, vi invitiamo ad esercitarla, a praticarla e non ad attuarla a posteriori perché reclamata o sollecitata. Ci aspettiamo di vedere sul sito comunale (e non su Facebook) non i compensi che sono facilmente reperibili dall’albo pretorio on line, ma i 730 e il curriculum vitae che ad oggi mancano.
Ps. Torneremo presto anche sull’informatore comunale, addetto stampa e... spese elettorali.
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