Il 28 Aprile è la giornata internazionale in memoria delle vittime di amianto. I dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità riportano che ci sono oggi circa 125 milioni di lavoratori esposti all’amianto e che molti milioni lo sono stati in passato. Senza contare i cosiddetti paesi in “via di sviluppo” nei quali non esistono dati certi. Si stima che siano 120 mila le persone che ogni anno muoiono di amianto nel mondo. Bisogna costituire tavoli di confronto, informazione e monitoraggio, gettare le basi per arrivare ad una legge che bandisca del tutto la fibra killer dal nostro paese e dal mondo. In Italia infatti la legge n. 257 del 1992 ne ha vietato l’estrazione, l’importazione, l’esportazione, la produzione e la commercializzazione, ma non ha vietato l’utilizzo, né stabilito un termine di dismissione definitivo nazionale.
Ma per capire fino in fondo l’estensione e la complessità della questione amianto bisogna andare a guardare anche oltre i confini dell’Italia e dell’Europa, nei paesi che ancora lo producono: la Russia in testa, seguita da Cina, Kazakistan, Brasile, Canada, Zimbabwe e Colombia. L’Asia ha conquistato il triste primato per numero di persone esposte, seguita da Africa e America Latina.
Veniamo alla nostra realtà lombarda; il Piano Regionale Amianto Lombardia (P.R.A.L.) approvato con delibera 8/1526 del 22 dicembre 2005, ha individuato, degli obiettivi strategici quali: il censimento e la mappatura dei siti con amianto presenti nella Regione, al fine di definire l’entità del rischio da amianto friabile e compatto e quindi sviluppare programmi di maggiore tutela sanitaria. Lo stesso documento fissa il termine del 2015, per effettuare la rimozione ed il conferimento in discarica di tutto l’amianto presente sul territorio regionale lombardo. Sancisce inoltre che, chi detiene una struttura con presenza d’amianto, è tenuto alla compilazione della scheda di “notifica presenza amianto in strutture o luoghi” da presentare alla ASL territoriale dove è presente l’immobile o il sito, in cui è stata rilevata la presenza dell’amianto, mentre la valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento-amianto è effettuata tramite l’applicazione dell’Indice di Degrado (I.D.) ed è condotta attraverso l’ispezione del manufatto. Buone prassi, che i comuni dovrebbero incentivare e sollecitare, ma che spesso non vengono neanche comunicate ai cittadini, vedi il nostro comune di Sedriano.
Così, a distanza di ventiquattro anni da questa importantissima legge e di tutte quelle norme che sono poi susseguite, assistiamo all’ennesimo paradosso tutto nostrano: è vietato produrre amianto, ma per ricevere invito alla rimozione, è consentito aspettare sino a quando l’amianto diventa pericoloso, perchè molto usurato o molto danneggiato, non c’è obbligo con sanzioni di rimuovere, in ogni caso, quel materiale che è stato universalmente riconosciuto come altamente dannoso e pericoloso per la salute. Purtroppo, dobbiamo rilevare che, l’obiettivo 2015 della totale rimozione amianto nella Regione Lombardia, oggi con queste condizioni appare quasi un miraggio.
SdS
Riceviamo dall’AIEA (Associazione Italiana Esposti Amianto) e volentieri pubblichiamo e divulghiamo:
28 APRILE 2014 GIORNATA INTERNAZIONALE VITTIME AMIANTO.
LOMBARDIA, MOBILITAZIONE E PARTECIPAZIONE : NOTTE BIANCA PER RICORDARE
Nella riunione del CNA della Lombardia indetta per organizzare le iniziative per il 28 aprile giornata mondiale delle vittime dell’amianto abbiamo discusso e preso alcune decisioni.
E’ STATA ACCOLTA LA PROPOSTA DI ORGANIZZARE UNA NOTTE BIANCA DAVANTI ALLA REGIONE (PIAZZA CITTA’ DELLA LOMBARDIA – SEDE DELLA GIUNTA), A PARTIRE DALLE 17 DEL 27 APRILE (DOMENICA) FINO A MEZZOGIORNO DEL GIORNO DOPO.
DOMENICA: SPETTACOLI VARI INTRAMMEZZANTI DA INTERVENTI E TESTIMONIANZE (BREVI)
LUNEDI’ MATTINA: MANIFESTAZIONE E RICHIESTA DI INCONTRO IN REGIONE
ORGANIZZAZIONE: VERRANNO COINVOLTI: GRUPPI MUSICALI, ATTORI (FORSE CON UNA RAPPRESENtaZIONE TEATRALE DI PIAZZA).
SI CHIEDERA’ UNA PARTICOLARE PARTECIPAZIONI ALLE VITTIME DELL’AMIANTO SOPRATTUTTO QUELLE COSTITUITE (CON LE ASSOCIAZIONI E NO) PARTE CIVILE NEI NUMEROSI PROCEDIMENTI GIUDIZIARI ( MONTEDISON MANTOVA, FIBRONIT BRONI PAVIA, ENEL TURBIGO, PIRELLI MILANO, ANSALDO FRANCO TOSI LEGNANO, ALFA ROMEO ARESE MILANO, BREDA SESTO SAN GIOVANNI) - SARANNO INVITATI ANCHE GLI AVVOCATI DI PARTE CIVILE, E I RICERCATORI SULLE MALATTIE ASBESTO CORRELATE
VERRA’ RICHIESTA LA PARTECIPAZIONE DEI SINDACATI CONFEDERALI E NON CONFEDERALI, LE ASSOCIAZIONI CHE A QUALUNQUE TITOLO SI OCCUPANO DI AMIANTO AD ESEMPIO SNOP E AMBIENTE E LAVORO
SI SCRIVERA’ ALLA REGIONE (GIUNTA E GRUPPI CONSIGLIARI) SOLLECITANDO INCONTRI E PARTECIPAZIONE
SI CHIEDE A TUTTI ANCHE DI FARE DA CASSA DA RISONANZA PER ARRIVARE AL MASSIMO DI PARTECIPAZIONE.
INFORMAZIONI: SUI SITI DELLE ASSOCIAZIONI E DEI SINDACATI PROPONENTI E DAI RESPONSABILI DEL CNA.
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