giovedì 13 marzo 2014

Assegnato il premio Isimbardi a Tiberio

Ieri mercoledì 12 marzo, in un teatro (il Dal Verme di Milano) stracolmo di gente, si è tenuta la giornata della Riconoscenza 2014. Evento che dal 1953 la Provincia organizza per conferire un riconoscimento a cittadini e associazioni del mondo culturale, sociale artistico, economico, sportivo, legati al territorio del milanese e che si siano distinti nella propria attività a favore della comunità.

E così è stato conferito, su proposta di Massimo Gatti, il premio Isimbardi alla memoria al nostro compianto Tiberio con le seguenti motivazioni : Sindacalista, nato a Vimodrone il 28 dicembre 1959, è stato attivo in ambito sindacale, politico e sociale. Stimato e apprezzato amministratore nei Comuni di Settimo Milanese e di Sedriano, fin dagli anni ottanta si è battuto contro l’utilizzo dell’amianto sui luoghi di lavoro. Dal 2010 inizia la sua battaglia per il riconoscimento della malattia professionale e contro la nuova legislazione che ha allontanato i tempi del pensionamento anche per le vittime dell’amianto. Muore il 3 marzo 2013.

Per noi tutti, amici e compagni, è stata una grandissima emozione e soddisfazione. Forte è stata la nostra commozione durante la cerimonia. Un giusto riconoscimento alle sue battaglie sindacali contro l’amianto nei posti di lavoro, che purtroppo ha pagato in prima persona.

Bisogna ripartire da qui. Andare avanti sulla scia di quanto lasciato da Tiberio, riportare in parlamento la lotta che allunga i tempi della pensione anche ai malati di “amianto”, ma soprattutto ci deve essere l’impegno di tutti affinché questo killer silenzioso sia eliminato da ogni tipo di struttura, sia essa pubblica che privata.

Riportiamo di seguito il link delle foto della cerimonia, e il discorso di Rossella al momento del ritiro del premio.


Chiudiamo con le dichiarazioni del consigliere provinciale Massimo Gatti : "Non capita spesso che le istituzioni si accorgano della vita delle persone, specie se impegnate politicamente e socialmente. Per questo mi rende ancor più felice il riconoscimento del Premio Isimbardi alla memoria del nostro compianto Tiberio Paolone per la sua battaglia per i diritti delle vittime dell’amianto. Ricorderemo così l’impegno e il valore di una battaglia civile e politica di una persona straordinaria, nonché validissimo amministratore locale, che ora sta a noi proseguire affinché di amianto non debba più morire nessuno".

Sinistra di Sedriano

1 commento:

  1. Ho pensato che l'unico modo che avevo per ringraziare dell'affetto e delle belle cose che sono state dette e scritte per me e per questo riconoscimento fatto a Tiberio, era farvi conoscere il discorso che avevo preparato, ma che per problemi oggettivi di tempo, purtroppo c'erano molti premiati, non ho potuto dire in quell'occasione. Eccolo............... lo dedico a tutti voi:

    "Ho ascoltato e letto con attenzione e un po’ di commozione le motivazioni che sono state citate per questo riconoscimento, sono ritornata purtroppo col pensiero indietro a un anno fa quando Tiberio è venuto a mancare e mi piace pensare che qui, oggi, in questa giornata della riconoscenza, le istituzioni si sono accorte di quanto nella vita di tutti i giorni ci sono persone comuni, IMPEGNATE politicamente e socialmente e che lo fanno solamente animati da una grande passione.
    Fra tutte le parole che sono state usate, dette e pensate, ce né una in particolare che vorrei sottolineare e che è la parola IMPEGNO.
    Si, IMPEGNO che a Tiberio non è mai mancato, sacrificando anche tempo alla famiglia, sorrido ora, quando penso a quanto brontolavo perché era sempre preso da mille riunioni. Spesso dietro a tutti questi riconoscimenti ci sono sempre famiglie e vissuti meravigliosi che nutrono e supportano queste persone e le loro passioni.
    IMPEGNO a testa alta anche nella sofferenza e nella malattia che lo ha portato alla morte, parlava e si confrontava con altri malati, di nuove cure, di nuove terapie, dava e chiedeva consigli.
    IMPEGNO, per aiutare e salvaguardare chi come lui è stato esposto inconsapevolmente all’amianto e chi lo sarà ancora nel futuro.
    IMPEGNO nelle istituzioni , senza mai far mancare la sua voce e il suo pensiero.
    IMPEGNO nella lotta, affinché nessuno più possa morire per aver respirato fibre d’amianto ed ancor peggio averle respirate sul luogo di lavoro, come lui. ………d’amianto si muore.
    In materia d’amianto tanto si è fatto, ma ancora tanto si deve fare e serve ancora tanto, tanto IMPEGNO.
    Ora Tiberio ha passato il testimone dell’IMPEGNO a tutti noi, a me per prima e oggi voglio pensare che simbolicamente, questo testimone lo passa a tutte le personalità qui presenti che rappresentano lo stato, ai cittadini, agli amici, alle associazioni e alle distratte generazioni future, perché tutti s’IMPEGNINO a far cessare tutte queste morti dovute all’amianto.
    In questo momento sicuramente qualcuno nel mondo, in Italia, vicino o lontano da noi, avrà scoperto di essersi ammalato, di avere il Mesotelioma Pleurico un tumore che non dà scampo, una “brutta bestia” come lo definiva Tiberio e penso: quanti, quanti devono ancora morire? Quanti devono ancora essere sacrificati affinché sia compresa la gravità di questo problema.
    Allora serve l’IMPEGNO di tutti noi, per gli altri e per se stessi, per un mondo migliore e fatemelo dire un mondo senza più amianto."

    Ringrazio tutti.
    Rossella

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