sabato 8 marzo 2014

A Tiberio il premio Isimbardi Provincia di Milano

Lunedì scorso tre marzo, era un anno esatto che il nostro amico e compagno Tiberio ci ha lasciato. Il mesotelioma pleurico, tumore che colpisce le persone che sono state esposte all’amianto, ce lo ha portato via prematuramente.

Tiberio inizia a lavorare a soli 16 anni, imparando il mestiere di fabbro presso un artigiano. All’inizio del 1981 viene assunto alla FIAM (Fabbrica italiana ascensori montacarichi), dove avrà il suo primo contatto con l’amianto attraverso gli strumenti di lavoro, guanti e grembiule. A seguito dell’evoluzione della normativa antincendio, il suo contatto con l’amianto divenne sempre più consistente. La produzione di porte tagliafuoco creava notevoli quantità di polvere e sfridi di amianto e lana di roccia che si propagavano in tutta l’area di lavoro.

Nei primi mesi del 1988 prende coscienza della pericolosità dell’amianto e in qualità di delegato sindacale convoca il Consiglio di fabbrica (le attuali RSU) e ottiene un incontro urgente con i vertici aziendali, che negarono la presenza del suddetto materiale. Si rivolge direttamente anche all’ispettorato del lavoro. In seguito all’intervento dell’Unità Operativa Tutela Salute Luoghi di Lavoro (UOTSLL), nel 1989 l’amianto viene rimosso dall’azienda e l'anno successivo viene sostituito da fibra ceramica.

E’ stata una delle sue battaglie e purtroppo ne è rimasto coinvolto personalmente.
La malattia la scopre soltanto a fine 2010. Nonostante questo continua a svolgere le sue attività politiche, sindacali, continua a lavorare, sempre con il sorriso e con la grinta che lo ha contraddistinto negli anni.

Durante tutta la sua malattia, molte sono state le sue peripezie. Si è battuto incessantemente per il riconoscimento della malattia professionale e contro la riforma pensionistica del governo Monti (riforma Fornero), che ha allontanato i tempi del pensionamento anche per le vittime dell’amianto.

Arriviamo a oggi. Non capita sempre, ma di rado succede, che le istituzioni si accorgano della vita delle persone specie se impegnate politicamente e socialmente.

E così, su proposta del sempre presente Massimo Gatti, che conferma la sua sensibilità politica e sociale e che ringraziamo di cuore, quest'anno la Provincia di Milano premierà con la consegna del Premio Isimbardi, il nostro compianto amico Tiberio. Un importante riconoscimento alla sua lotta contro l'utilizzo dell'amianto sui luoghi di lavoro e per le sue battaglie per il riconoscimento della malattia professionale e contro la nuova legislazione che ha allontanato i tempi del pensionamento anche per le vittime dell’amianto.

Noi come Sinistra di Sedriano siamo orgogliosi e soddisfatti per questo riconoscimento. Speriamo che sia una sveglia affinché le sue battaglie, soprattutto contro la riforma Fornero, che non considera categorie deboli i lavoratori ex esposti all'amianto nonché i conseguenti malati di mesotelioma o altro, possano al più presto riprendere in parlamento e nelle opportune sedi istituzionali. Inoltre deve essere un ulteriore motivazione a proseguire la battaglia sulla rimozione dell'amianto dagli edifici pubblici, dagli edifici privati e da tutti quei siti (acquedotti, tubature, ecc.) che contengo questo materiale che altro non è che un killer silenzioso.

Il 12 marzo alle 17.30 al Teatro Dal Verme si terrà la cerimonia per la consegna del Premio Isimbardi. Noi saremo presenti, per tenere vivo il ricordo, l'impegno e il valore di una battaglia civile e politica che deve proseguire nel solco di quanto fatto da Tiberio.


Sinistra di Sedriano

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