domenica 20 ottobre 2013

Ripuliamo Sedriano - Il nostro intervento

Ieri pomeriggio si è tenuta la tanto attesa manifestazione "Ripuliamo Sedriano da malgoverno, illegalità, mafie". Dopo lo scioglimento del comune per mafia, prima volta in Lombardia, il presidio antimafia si è trasformato in un corteo colorato. La partecipazione è stata alta, molte erano le bandiere e le sigle trasversali (PRC, SEL, PD, Lega Nord, UDC, Verdi ecologisti civici, FLI). Cosi come le associazioni e movimenti che vi hanno partecipato: Carovana Antimafia Oveste Milano, Sinistra di Sedriano, Comitato dignità e lavoro, ANPI, CGIL, ACLI, Comitato Pace, Articolo 21, Azione Civile, Pro Lombardia, Libera, ecc. 
Ma non solo. Molte erano anche le personalità presenti : il sempre presente Massimo Gatti, Davi Gentili, Luciano Muhlbauer, Simone Gelli, Marco Tizzoni, il deputato Vinicio Peluffo, il senatore Mirabelli, i sindaci di Bareggio, Arluno, Pregnana, Settimo Milanese e Bareggio, ecc.
Per non parlare dei media ... diciamo solo che c'erano anche i corrispondenti del DIE WELT (quotidiano conservatore tedesco un po' come il nostro Corriere della Sera) e di Radio Colonia ... 
E' stato molto bello vedere tanti colori tra loro anche molti distanti, ma per una volta tutti insieme. Si perché la lotta contro la 'ndrangheta non deve avere tessera di partito ma deve essere una priorità di tutti.

Invece sui Sedrianesi presenti si apre un capitolo a parte. Ce ne aspettavamo molti di più. La loro assenza è preoccupante poiché dopo quello che è successo a Sedriano, non si può più delegare a nessuno la gestione della cosa pubblica. E' necessario e fondamentale partecipare attivamente alla vita politica del paese. Insomma bisogna interessarsi in prima persona affinché non si rieleggano personaggi come Celeste !
Unici partiti assenti il PDL e Movimento 5 stelle ...

Di seguito riportiamo il filmato del nostro intervento di ieri pomeriggio.


 

2 commenti:

  1. Da il "Sole 24 ore" :

    Ottanta è meglio di zero: a Sedriano contro la mafia sfilano in 80 ma da Petilia Policastro, per Lea Garofalo, non parte nessuno
    Modesto Verderio è un antiquario, (ex) consigliere leghista di Lonate Pozzolo, in provincia di Varese, 58 anni portati con spavalderia.

    Direte: perché ci parli di lui?

    Il 10 giugno 2009 ha promosso una fiaccolata contro la criminalità organizzata nel suo paese. Fantastica ed entusiasmante l’adesione: 50 persone, nessuna di Lonate. Ne-ssu-na!

    «Il Pdl in compenso – raccontò sconsolato Verderio al collega del Corriere della Sera Claudio Del Frate – ha organizzato una serata con una ex velina, di cui non ricordo il nome. Un pienone».

    Riprendendo questa storia nel mio libro del 2010 “Economia criminale”, il nome glielo ricordai io: Maddalena Corvaglia che, come rammenta www.varesenews del 5 giugno 2009, «si è esibita in un siparietto con il sindaco Piergiulio Gelosa (“Lo volete sul palco?”. E giù l’inevitabile coro di “noooooo!” )». Ci sono anche 15 foto che la immortalano con tatuaggio ascellare, gonna blu, camicia in tinta e scarpe oro che penalizzano e confondono l’abbronzatura sulle sue splendide gambe.

    Solidarietà dalla popolazione a Verderio: zero. «In compenso – spiegò nel libro – dopo le denunce, anche di questo triste episodio, sono stato chiamato da amministratori e politici della Lega». Sai che consolazione!

    Ma di che si sorprende Verderio? Non conosce evidentemente il proverbio: “Tira più un pelo d’ascella che in una fiaccolata la fiammella”.

    Ingenuo Verderio, che si sorprese anche quando scoprì che uno degli arrestati nella maxioperazione di aprile 2009, evidentemente scarcerato o sottoposto a misure alternative, si aggirava tranquillamente sotto i gazebo di un partito!

    Perché vi racconto queste cose?

    Perché ho letto le cronache relative alla manifestazione promossa sabato scorso dalla Carovana antimafia Ovest Milano a Sedriano, primo comune lombardo sciolto dal Governo per infiltrazione della criminalità organizzata. Sapete quanti erano? Un’ottantina.

    Continua ...

    RispondiElimina
  2. Continua dal precedente commento

    Flop? No, il contrario! Se messi a confronto con lo zero assoluto degli abitanti di Lonate Pozzolo che sfilarono all’iniziativa di un loro ex rappresentante in consiglio, alla quale parteciparono in tutto 50 persone, sono una marea! In appena quattro anni (dal 2009 a oggi) i progressi sono palpabili perché – sia chiaro – la paura fa 90. E ancor più l’indifferenza, che è la potente omertà su cui contano le mafie. A Palmi come a Sedriano, a Scampia come a Lonate Pozzolo. Di questo dobbiamo avere certezza: chi ha coscienza di quanto sta accadendo al Nord, con la prevaricazione socio-economica delle mafie ormai evidente, sono (nonostante tutto) quattro gatti. Potremmo scrivere un libro sulle motivazioni, ma sarebbe stucchevole. E’ così e basta.

    E allora bisogna solo dire grazie a chi – in Lombardia e nel Nord tutto – ha il coraggio di svegliare dal lungo sonno i propri corregionali e i propri concittadini. Del resto, un’altra manifestazione, lo stesso giorno, questa volta a Milano per i funerali pubblici di Lea Garofalo (testimone di giustizia uccisa dalla ‘ndrangheta) dimostra che la Lombardia vuole e può reagire.

    In quella manifestazione ha sfilato anche il sindaco di Petilia Policastro, comune di origine della donna, Amedeo Nicolazzo, che ha manifestato l’intenzione di intitolare una zona del paese alla donna. A parte lui, il comune (non nel senso di Municipio ma di cittadinanza) avrebbe dovuto essere rappresentato dai concittadini di Garofalo, tanto che erano stati approntati due bus da riempire per la trasferta a Milano.

    Sapete in quanti sono saliti su qui bus? Nessuno! Vuoti. Zero!

    Il sindaco ha spiegato che la mancata partenza di autobus dalla Calabria è stata dovuta allo scarso tempo a disposizione per organizzare la trasferta.

    Anche se mi gioco casa che se i due pullman fossero stati organizzati all'ultimo minuto anziché per testimoniare per Lea Garofalo, per andare a vedere la Juventus o il Milan o l’Inter, sarebbero stati straboccanti di tifosi ingolositi dal viaggio gratuito e dal biglietto pagato, noi ci crediamo perché siamo ingenui e candidi e al tempo stesso sottolineiamo che 80 è meglio di zero.

    La riscossa e la rivolta contro le mafie possono (e devono) davvero partire dal Nord anche se una scossa è necessaria perché non si può restare a lungo quattro gatti…

    r.galullo@ilsole24ore.com

    http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/2013/10/ottanta-%C3%A8-meglio-di-zero-a-sedriano-contro-la-mafia-sfilano-in-80-ma-da-petilia-policastro-per-lea-garofalo-non-parte-nes.html

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...