Il Bennet non si sta comportando bene. Una
volta qualcuno mi incalzava su questo
argomento, e facevano bene. Ora mi incalzano su altro e non riesco a capire
perché.
Paradossale,
ma questo è quanto dichiarato da Celeste nell’ultimo consiglio comunale. Lo
abbiamo riportato a memoria, può cambiare qualche parolina (basta chiedere le
trascrizioni in comune) ma il significato è questo. Con
chi ce l’aveva il caro Alfrè ? Semplice, con noi di Sinistra di Sedriano.
Celeste
da quando è tornato in libertà dopo tre mesi di arresti domiciliari, ma
rimanendo sempre indagato per corruzione a piede libero, sta cercando di
tornare alla normalità. Quella normalità ante 10 ottobre 2012. Il bell’Alfrè confidava nel fatto che i
cittadini avrebbero dimenticato, rimosso dalla memoria quanto accaduto, e magari
con l’aiuto di una buona propaganda del suo addetto stampa avrebbe anche
rigirato la frittata. Ma così non è stato.
Più
che nuotare, sta tentando in tutti i modi di tenere la testa fuori dall’acqua.
E
questo nonostante tutti gli sforzi fatti
per lui : il blog “StataleForum”, la
disinformazione divulgata nel paese con la PRAVDA COMUNALE, le finte assemblee pubbliche, i cartelli luminosi “patacca”,
i nuovi pidiellini con le stelle, ecc.
Niente
da fare. La situazione non è più come prima, anzi è un disastro. Tutto fuori
controllo.
Tutte
le nostre segnalazioni che avevamo fatto su come venivano assunti i dipendenti,
i licenziamenti, i moltissimi ragazzi giovani mandati a casa con una bella pedata nel culo … Celeste
non le ha mai considerate. Anzi, non facendo nulla si è anche reso complice di
quanto avveniva la dentro, con fior fior di comunicati dove si divinizzava, si
venerava il fatto che (sempre e solo secondo lui) i dipendenti erano quasi
tutti assunti a tempo indeterminato, nessuno era stato licenziato, la
maggioranza era sedrianese … In poche parole, secondo il sindaco indagato, era
un paradiso … si, le palle di fra’ Giulio!
Chissà
come mai, ora invece si rende conto che non era vero nulla … complimentoni
! Si lamenta che sono tre mesi che scrive al direttore e questo non gli ha mai
degnato di una risposta. Non si è chiesto magari il perché ? Non è che per caso
ha perso ormai di credibilità davanti a tutti. Il Bennet già prima faceva
quello che voleva, ora che c’è un sindaco delegittimato
gli fa un bel pernacchio amplificato
…
E
poi anche dalle dichiarazioni di Celeste, si vede che fondamentalmente, ancora
adesso, non gli frega nulla dell’argomento. Lo fa solo per tirarsi un pochino
su. Fa finta di fare la voce grossa (il
ruggito del coniglio) e chiede al Bennet di rispettare la convenzione,
secondo una sua interpretazione, dove la maggioranza dei dipendenti deve essere
sedrianese ! La classica guerra tra poveri. Figurati se chiedeva di rispettare
i diritti sindacali, o di applicare in ogni sua forma il CCNL … ma va là. Dirà che sono cose che non gli
competono, che non si può sostituire ai sindacati, ecc. Questa è l’ennesima
conferma che della situazione dipendenti se ne sono sempre sbattuti altamente !
Caro Alfrè, converrai con noi che è giusto che
non ti incalziamo più su questo argomento, primo perché quando succede qualcosa
lo veniamo a sapere e come abbiamo sempre fatto lo comunichiamo alle autorità competenti, visto che tu conti come il
due di spade con briscola bastoni …. Secondo, è altrettanto giusto che noi
ti incalziamo su altro, ovvero : per il bene di tutti DIMETTITI !
Con ossequi.
I suoi affezionati facinorosi, estremisti, trinariciuti oppositori del “Circolo del riccio SdS”.
NEWS 8/4/2013. FONTE "IL FATTO QUOTIDIANO"
RispondiElimina‘Ndrangheta, a rischio di scioglimento Sedriano, nell’hinterland milanese
Un altro Comune del Nord rischia lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, e per la prima volta il provvedimento toccherebbe la Lombardia, in particolare l’hinterland di Milano. Al Comune di Sedriano, a nord ovest del capoluogo, è arrivata oggi la commissione d’accesso prefettizia, primo passo perché il ministero dell’Interno valuti di proporre lo scioglimento al Consiglio dei ministri.
Lo ha confermato la Prefettura di Milano. La commissione si è insediata oggi e ha il compito, nel tempo massimo di 90 giorni, di valutare documenti e procedure dell’amministrazione, per verificare l’eventuale sussistenza di infiltrazioni della criminalità organizzata. Nell’ottobre del 2012 erano stati arrestati il sindaco Alfredo Celeste (ai domiciliari, oggi esauriti i termini rientrato alla guida dell’amministrazione) con l’accusa di corruzione, Marco Silvio Scalambra, marito della consigliera e capogruppo Pdl in comune Silvia Fagnani, e l’imprenditore Eugenio Costantino, padre di Teresa anch’essa consigliere comunale, nell’ambito di una indagine della Procura di Milano che ha evidenziato favori e la presenza di collettori di voti per la ‘ndrangheta. L’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Milano aveva portato all’arresto dell’assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti, accusato di aver comprato voti dalla ‘ndrangheta.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/08/ndrangheta-a-rischio-di-scioglimento-sedriano-nellhinterland-milanese/555438/