“La memoria batte nel cuore del futuro”. La memoria della Resistenza partigiana, dei valori dell’antifascismo e della legalità devono continuare a vivere nel cuore e nelle passioni di ognuno di noi e in quelle delle nuove generazioni. A Sedriano, quest’anno, per noi cittadini il 25 aprile ha un doppio significato: portare avanti la memoria sulla Resistenza e combattere la nostra di Resistenza contro l’illegalità dilagante. E lo possiamo fare partecipando al corteo che l’ANPI di Sedriano-Vittuone ha organizzato per il pomeriggio (dalle 14.30 alle 17), discostandosi dall’evento istituzionale pensato per la mattina dall’amministrazione comunale. Come dice il fondatore di Libera, Don Luigi Ciotti, “la nuova Resistenza deve essere la lotta alla mafia”. E, purtroppo, a Sedriano non c’è solo un pericolo di infiltrazioni mafiose, ma il forte sospetto che la ‘ndrangheta è ormai inserita nello stesso palazzo comunale. È da ottobre che chiediamo al caro Alfrè, indagato per corruzione (e ora a piede libero) e a tutta la giunta di dimettersi. Nulla. Prima gli arresti domiciliari e le intercettazioni che provano i legami con Eugenio Costantino e Marco Scalambra, rispettivamente padre e marito di due consigliere comunali (Teresa Costantino e Silvia Stella Fagnani), e accusati di agire ”per rafforzare la forza dell'associazione mafiosa Di Grillo- Mancuso”. Ma nulla! Il sindaco indagato a piede libero rimane attaccato alla cadrega e continua a sostenere che “no, la mafia a Sedriano non esiste!”.
Ora, la situazione si è aggravata ed è stata attivata la procedura per sciogliere il consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. In comune, infatti, si è insediata la commissione di indagine prefettizia e un gruppo di supporto, che in 90 giorni (più, eventuali, altri 90) indagheranno e faranno le loro conclusioni. Insomma, siamo nel bel mezzo del primo passo perché il Comune venga sciolto per mafia. Prima volta in Lombardia ! E ancora Alfrè e la sua giunta ci raccontano di che non è vero nulla e che l’azione del prefetto è politica ? Suvvia. Ma la triste barzelletta continua. Su un settimanale locale uscito oggi, venerdì 19 aprile, si legge di una delirante intervista rilasciata da Marco Scalambra, agli arresti domiciliari da martedì 9 aprile. L’imputato per corruzione afferma che “la ‘ndrangheta? Nemmeno so cosa sia. Mi sono documentato una volta uscito dal carcere”. Ma per cortesia … qui stiamo assistendo ad un vero e proprio teatrino da quattro soldi e al quanto triste! Ci sono intercettazioni, vengono fatti arresti e la giunta capeggiata dall’indagato Alfrè sta per essere sciolta per infiltrazione MAFIOSA e si continua a raccontare la solita storiella che questa maggioranza non sappia nemmeno cosa sia la ‘ndrangheta? Siamo indignati.
Vogliamo poi ricordare i continui e sprezzanti insulti che Alfrè ha scoccato contro l’ANPI? Sì, proprio quell’istituzione che si batte quotidianamente per promuovere la cultura dell’antifascismo, dell’antirazzismo e dell’antimafia. Alfrè: sei arrivato alla frutta, o al caffè o all’ammazzacaffè, fai tu. Ma è ora che ti dimetti!
Noi di Sinistra di Sedriano parteciperemo al corteo del 25 aprile organizzato dall’ANPI anche perché la nostra lotta di Liberazione sia anche una lotta contro la mafia.
Invitiamo pertanto tutti i sedrianesi a partecipare al corteo pomeridiano organizzato dall’ANPI. Il ritrovo sarà in Piazza del Seminatore alle 14.30, poi si sfilerà in corteo toccando i punti della memoria partigiana sedrianese: dalla casa natale di Poldino Fagnani alla scuola elementare dedicata al giovane partigiano massacrato dalla brigata nera “Muti”. Il tutto terminerà al parco Monumento alla Pace in Via Colombo alle 17 con il discorso del rappresentante dell’ANPI provinciale.
In un paese dove il primo cittadino è coinvolto in un'inchiesta su politica e mafia, il 25 aprile ricordiamo i valori, gli ideali e le speranze dei giovani che diedero la loro vita per un mondo migliore.
Sinistra di Sedriano
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