domenica 17 gennaio 2010

Contro la privatizzazione dell'acqua: La nostra proposta

Il processo di privatizzazione dell'acqua inizia con la Legge Galli, del 1994, che, dividendo il territorio nazionale in Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), inaugurava l’opzione dell’affidamento a privati o a società con capitale misto pubblico-privato. Successivamente nel 2002 una legge obbliga le Società Municipalizzate a diventare Società per Azioni (SPA). Con questa legge fu varato un provvedimento tecnico che divide il territorio in 90 ambiti idrici territoriali spingendo i Comuni a consorziarsi. Dei 90 ambiti territoriali 26 sono gestiti già da SPA a capitale pubblico-privato e 64 sono ancora pubblici. Nel 2006 la Regione Lombardia decreta con una legge la separazione tra erogazione e gestione del servizio che spianava la strada alla privatizzazione dell’acqua in tutta la Lombardia.

Nel luglio 2006 il senatore Giovanni Confalonieri PRC aveva presentato un'interrogazione al governo in merito alla incostituzionalità della normativa lombarda sul servizio idrico integrato. Per il governo aveva risposto il ministro Lanzillotta dando ragione a Confalonieri e riprendendo esattamente i concetti e le critiche in essa esposti, nell'ottobre 2006 il Governo Prodi aveva impugnato per incostituzionalità la medesima legge regionale. Contemporaneamente il Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull'Acqua aveva lanciato un Appello per l'Acqua Pubblica in Lombardia. A partire da luglio 2007 molti Comuni Lombardi hanno votato la proposta di un Referendum abrogativo delle parti della legge regionale 18/2006 che obbligavano a privatizzare i servizi idrici. Persino I Vescovi di Brescia e Milano si sono schierati proclamando l’acqua un bene comune non negoziabile. Ben 144 consigli comunali lombardi hanno votato il Referendum, tra cui il Comune di Sedriano per iniziativa del PRC. Il Referendum è stato ritenuto ammissibile il 5 febbraio 2008 dal Consiglio Regionale. La mobilitazione, che ha coinvolto i Comuni indipendentemente dal colore politico delle Giunte ha portato, il 27 gennaio 2009, alla modifica della legge regionale 18/2006: quindi gli ATO lombardi finalmente potevano decidere autonomamente per l'affidamento diretto "in house" dell'intero servizio idrico a società totalmente pubbliche.

Purtroppo al peggio non c'è mai fine, quindi quello che è uscito dalla porta rientra dalla finestra, Il Governo Berlusconi con la scusa di recepire, le direttive europee, riapre la partita sulla privatizzazione dell'acqua con l’art. 15 del Decreto Legge 135/2009 ed approvato dal Senato il 4/11/2009 obbliga i Comuni a mettere sul mercato le loro reti idriche entro il 2010.

La recentissima conversione in legge del decreto non può far piacere a chi già si era battuto contro ogni ipotesi di privatizzazione. Sinistra di Sedriano lancia nuovamente la battaglia per l'acqua pubblica, e lo fa proponendo una mozione urgente per il Consiglio comunale a tutti i consiglieri ancora in carica, che avevano deliberato a favore della proposta di referendum abrogativo su iniziativa del PRC, nel consiglio comunale del 14/11/2007, con l’astensione dei consiglieri: Celeste, Curioni e Di Bella ed il voto contrario del consigliere Ranzani, ma anche ai nuovi eletti indipendentemente dal colore politico.

PROPOSTA DI MOZIONE CONSIGLIARE URGENTE
Premesso che l’acqua è un bene essenziale e insostituibile per la vita e costituisce pertanto un diritto inviolabile per l’uomo, un diritto universale e indivisibile, che si può annoverare tra quelli di riferimento previsti dall’art. 2 della Costituzione, concetto ribadito anche in due risoluzioni del Parlamento Europeo dell’11 marzo 2004 e del 15 marzo 2006 che definiscono l’acqua un bene dell’umanità. Ritenuto che la privatizzazione dell’acqua sia da scongiurare in quanto sottrae la stessa dal controllo degli Enti locali e dei cittadini consegnandola al mercato, con tutte le ripercussioni sociali che questo potrebbe generare; tutto ciò premesso il consiglio comunale di Sedriano si impegna di deliberare l’inserimento nel proprio Statuto comunale entro il mese di Giugno 2010 il presente articolo:“Il Comune di Sedriano riconosce l'acqua come bene comune dell'Umanità. Afferma il diritto all'accesso all'acqua da parte di tutti in modo qualitativamente e quantitativamente adeguato e sostenibile. Promuove il mantenimento del carattere pubblico del servizio idrico". Il consiglio comunale di sedriano con la presente mozione, impegna il Sindaco e la Giunta affinché intraprenda tutte le azioni opportune per contrastare i provvedimenti previsti dall’art. 15 del Decreto Legge 135/2009 che condurranno alla gara per la gestione del servizio idrico integrato consegnandolo alle mani dei privati entro il 2011; Impegna ancora il sindaco e la giunta ad intervenire presso la Regione Lombardia per avviare un ricorso alla Corte Costituzionale in quanto l’art. 15 del Decreto Legge 135/2009 approvato dal Senato il 4/11/2009 rappresenta una riduzione dei diritti fondamentali dei cittadini ( art 3 costituzione) nonché una prevaricazione rispetto al riconoscimento dei poteri assegnati alle Regioni in forza del titolo V della Costituzione. Il Sindaco e l’amministrazione comunale di Sedriano si impegnano nel divulgare, nella maniera più ampia, alla cittadinanza i contenuti e le ragioni delle iniziative intraprese.
Nella sua attuale veste di Sindaco di tutti i cittadini, il prof. Celeste questa volta non potrà certo astenersi, ma se saggiamente percorrerà questa strada, sicuramente avrà il sostegno di tutta la comunità sedrianese.

Di seguito riportiamo la documentazione di quanto dichiarato:

A cura degli oppositori di strada circolo PRC "Rachel Corrie" di Sedriano.

6 commenti:

  1. Finalmente qualcuno che parla della questione acqua. Ho letto la vostra proposta di mozione e condivido pienamente. Spero che venga accolta. Apprezzo molto quello che state facendo, sia il volantino che il blog molto bello. Non mollate !
    Paola P.

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  2. Grazie, finché ci sarete voi a sostenerci non molleremo! Parola!

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  3. ma quando esce sedriano annozero n2?

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  4. E' già uscito l'abbiamo distribuito settimana scorsa nelle caselle della posta. Sul sito dovremmo metterlo a breve. per fare più in fretta possiamo girartelo via mail.
    Scrivi a rifondazionesedriano@gmail.com

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  5. ciao me in via puecher non è arrivato niente

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  6. Ieri mi sono rifornito d'acqua ed ho visto che è stato installato un lettore di carte magnetiche............. Stiamo a vedere cosa ci aspetta.

    giuseppe

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