Fra le centinaia di comunicati stampa degli ultimi due anni pubblicati da parte dell'Amministrazione Comunale, riguardanti le più eterogenee materie da: "nessuna ordinanza contro i botti, ai servizi serali Polizia Locale", passando per "ringraziamenti squadra di calcio inter femminile" per avventurarsi su materie complesse e non ancora pienamente comprese, figuriamoci poi a spiegarle in pubbliche assemblee, del tipo; "sentenze Lotto B Area Feste" ed altri sorprendenti argomenti dobbiamo registrare, a lavori praticamente conclusi, quello sulla memorabile rivoluzione viabilistica sedrianese.
Pietra miliare per futuri universali progetti di messa "in" sicurezza di pedoni e ciclisti. Con uno stringato scritto, di poche righe, si puntualizza che i lavori riguardanti le vie De Amicis, Mazzini, Gramsci, Fagnani, San Massimo e per Bareggio sono costati non gli originari 170.000 euro, previsti dal progetto di fattibilità e confermati, successivamente, da quello esecutivo, bensì 270.000 euro. Uno scostamento di quasi il 60% rispetto alla previsione originaria, nonostante alcuni lavori previsti non siano stati eseguiti. Percentuale evidentemente trascurabile e di certo non meritevole di spiegazioni secondo qualcuno.
D'altra parte anche quando viene inoltrato il progetto alla Regione Lombardia, mesi dopo l'approvazione definitiva, per la partecipazione al bando per il cofinanziamento del progetto, si DIMENTICA di allegare il computo metrico, già disponibile perché allegato alla delibera che approva i lavori. Una semplice, INVOLONTARIA, svista. D'altra parte NON conta ne il come, ne il quanto, quanto piuttosto l'abbattimento delle barriere architettoniche, numericamente incalcolabili, disseminate subdolamente per ogni dove. L'unica imponente barriera è costituita dalla mancanza di accesso a portici privati, di cui l'Amministrazione si fa carico al modico costo di 5.000 euro con una rampa, non ancora pienamente agibile, per quanto già saldata fra i lavori finiti. Questo giustifica la piantumazione di centinaia di paletti in scintillante acciaio che lungi dal rendere più sicuri gli utenti deboli della strada, costituiscono, queste sì nuove ed originali barriere. Ma per chi non usa abitualmente ne gambe, ne pedali ne probabilmente nemmeno il buon senso è un dettaglio TRASCURABILE.
Questo dimostra e, convalida, l'ipotesi che per qualcuno la matematica non è una scienza, ma un'opinione.
Annamo bene... proprio bbene..
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