Siamo sinceri, se a parcheggiare sulle strisce blu a San Leonardo fosse stato Giuseppe Pisano – capo gruppo PD in consiglio comunale – a Sedriano sarebbe scattato il “carnevale di Rio” con carri per tutto il paese e balli in bikini.
Il tutto, seguito dal “catechismo farneticante” di Cipriani dall'alto della sua bacheca fino ad arrivare sulla pagina facebook preferita, dove i vari "Pompieri Opinionisti" del Web coadiuvati dal loro capo si sarebbero scatenati tra post illuminati, commenti e goliardate varie stile “Amici miei”.
Siamo altresì convinti che - sfruttando la ghiotta occasione- ad aprire il primo consiglio comunale, l'assessore Alì avrebbe ingaggiato la Fanfara dei Bersaglieri...
Invece i pentastellati nostrani, quelli che hanno vinto le elezioni comunali sulla scia del commissariamento per mafia a colpi di “Honestà, Honestà”, fanno finta di nulla perché lo scandalo - di livello nazionale - è toccato ad uno di loro. Inevitabilmente, una volta in più e in maniera chiara, si sono fatti riconoscere dal mondo intero con la solita supponenza e arroganza da “Repubblica delle Banane". Che la POLTRONA piaccia a tutti non è un mistero. Addirittura, qualcuno, come le assessore Alì o Chiesa difenderebbero anche l'insostenibile... A pensarci bene, sono le stesse persone che quando venne Pisapia a Sedriano con l'auto blu, erano appostate nel parcheggio di piazza del Seminatore - adeguatamente camuffate- pur di rubare qualche scatto a dimostrazione della tanto odiata CASTA.
La stessa CASTA che oggi in maniera kafkiana difendono fino allo spasmo.
Ma si sa, la ruota gira, i novelli verginelli non esistono – e comunque non entrano mai nelle stanze dei bottoni – e oggi tocca a loro, con atteggiamenti molto più meschini e disgustosi degli altri.
Quindi, come da manuale della peggior politica, tutti a fare quadrato attorno a Rossi con l'intento nemmeno tanto velato di spostare l'attenzione su altri argomenti. Ovvero: attaccando il PD sedrianese su altri argomenti, visto che i "pidioti" (come amano definirli i grillini) sono talmente TAFAZZIANI che non solo amano porgere l'altra guancia, ma come in questo caso hanno anche la funzione di valvola di sfogo; un po' come il "punching ball" delle giostre... Ovviamente il tutto senza reagire (definiamolo tranquillamente “bullismo politico”).
Ma diciamocelo chiaramente. È verosimile che il vice sindaco abbia fatto il furbo e non abbia riconsegnato il PASS per potere parcheggiare tranquillamente dove desidera, senza dover pagare.
E basta anche con queste scuse patetiche, ridicole e cialtronesche pensando che i cittadini siano tutti degli emeriti cretini.
Sappiamo benissimo che non si dimetterà mai. Non solo per la retribuzione da vice sindaco, ma quanto per il potere e la visibilità che il ruolo gli riserva. Un vero e proprio trampolino di lancio verso orizzonti e mete sempre più belle e da sempre ambite come il Consiglio Regionale: almeno ci spera...
Spendiamo un ultima parola per le minoranze consiliari. I cittadini spesso ci chiedono perché non facciamo mai alleanze con nessuno. La prima risposta sta nella tradizionale “mosceria” del PD, che "ammicca" come un possibile interlocutore.
Non è assolutamente accettabile mantenere un atteggiamento del genere: tentennare, essere sommersi nell'indecisione cronica, non chiedere nell'immediatezza le dimissioni, non farsi da portavoce – in quanto gruppo consiliare più grande – per proporre una mozione di sfiducia. Niente. Il nulla più assoluto. Per quanto riguarda Scurati e Auletta che ad oggi rappresentano solo loro stessi, stendiamo un velo pietoso.
In conclusione, è scontato che noi – come d'abitudine – andremo avanti ad oltranza, con tutti i mezzi e modi consentiti: ovviamente democratici.
Continueremo a chiedere A GRAN VOCE le dimissioni di Rossi, perché non è accettabile che un ruolo istituzionale cosi importante e delicato, venga ricoperto da una persona che non solo non dà l'esempio, ma che con i suoi continui atteggiamenti deplorevoli crea imbarazzo nell'intera comunità sedrianese.
Caro Rossi, faremo il possibile affinché nulla venga dimenticato e non ritorni la normalità (commento fascista a parte) che c'era prima di questo increscioso e imbarazzante episodio.
Ce la metteremo tutta.
PS. Il tanto invocato “rispetto per il ruolo” diventato un mantra per il Sing. Cipriani dovrebbe utilizzarlo con il suo vice visto la mancanza di "rispetto" avuta nei confronti dei cittadini tutti...
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