Ponzi ponzi po po po … Il bluff di Celeste

Celeste, il 10 gennaio , appena liberato dagli arresti domiciliari, dichiarava in un intervista fiume, che sarebbe intervenuto all’evento del 16 Gennaio a Magenta, organizzato dalla carovana antimafia, e avrebbe chiesto di parlare. Invernizzi, sindaco di Magenta, di sua iniziativa, ha chiesto a Celeste di non andarci poiché sarebbe stato contestato. Grande errore, perché si è rivelata una magnifica serata di democrazia ed era ampiamente risaputo che nessuno avrebbe mai contestato la sua partecipazione. La sua presenza sarebbe stata del tutto indifferente. In realtà, questo gli ha dato modo di fare la vittima con tanto di bavaglio. Questo era il vero obbiettivo del caro Alfrè, centrato in pieno.

La mattina del 16 Gennaio il blog del suo addetto stampa, comunicava la convocazione di un’assemblea pubblica per dare modo ai cittadini di intervenire e porre domande sui fatti che sono ultimamente accaduti in paese. Inoltre si affermava  “Non abbiamo timore a rispondere ai cittadini, perché non abbiamo nulla da nascondere e l’incontro pubblico è un’occasione per confermare quanto questa amministrazione comunale è trasparente e cristallina”.

Ma il giorno dopo, giovedì 17 gennaio, il post in questione veniva aggiornato, andando in netto contrasto con quanto precedentemente dichiarato. Non si parlava più di domande fatte dai cittadini sulle vicende giudiziarie che hanno portato Celeste agli arresti domiciliari, ma precisava di quali argomenti avrebbe parlato nella serata:

1. Approvazione del piano di governo del territorio
2. Realizzazione della rete fognaria
3. Verifica del patto di stabilità
4. Formazione dell’ambulatorio negli ex locali della farmacia comunale

E le domande dei cittadini sulle questioni che hanno sconvolto il nostro paese negli ultimi tre mesi ?  E il contraddittorio ? E l'incontro pubblico “trasparente e cristallino” ?  Nulla. Tutto Scomparso.

Quindi l’assemblea pubblica si è trasformata in un comizio di Celeste con l'obbiettivo di spostare l’attenzione altrove. Distrarre la massa. Fare vedere che va tutto bene, che non è successo nulla, che l’amministrazione ha sempre lavorato, che il sindaco è ancora legittimato: roba da regimi totalitari.

Caro Celeste, sindaco indagato a piede libero, tanto per precisare, noi di Sinistra di Sedriano non abbiamo fatto altro che riassumere quello da Lei dichiarato da tutti i pulpiti possibili, per evitare che si dimenticasse di averlo detto. La cosa, infatti, è regolarmente accaduta e Lei si è affrettato a ritrattare modificando il fine dell'incontro. Sapevamo che le quattro regole suggerite -che si usano normalmente in qualunque contraddittorio-  l'avrebbero stupita, ma erano solo nel suo interesse. Lei probabilmente non è molto abituato ad aggettivi come trasparenza e chiarezza.  Se (come pare evidente) la sua vera intenzione è quella di incontrare i cittadini che vuole, dicendo loro quello che vuole, evitando di ricevere domande scomode, non mettendo online l'incontro ...

Da qui la nostra proposta, quella di fare un dibattito pubblico partecipato e trasparente, scegliendo un locale più consono come il teatro Agorà.  Di organizzare lo svolgimento della serata con la stessa modalità di quella di Magenta : un moderatore super partes, i giornalisti locali (nessuno escluso), un membro della carovana Antimafia, un rappresentante di SdS e di altre forze d'opposizione che si volessero iscrivere a partecipare, ecc. La sua risposta, caro Alfrè,  non si è fatta attendere, degna della migliore tradizione di cabaret … E così ha reso noto a tutti il suo patetico bluff !

Infatti, su un settimanale locale uscito venerdì 1 febbraio, il sindaco indagato a piede libero informa i cittadini che si concederà e risponderà alle domande della popolazione. Naturalmente non all'Agorà, come da noi auspicato, ma nel solito auditorium con posti limitati e senza nessuna garanzia di regole di trasparenza.

Caro Alfrè, la verità è che avete paura perché siete consapevoli che in un libero e democratico confronto mostrereste tutte le vostre contraddizioni e panzane raccontate finora. Per questo, cari amministratori scaduti, CANTATEVELA E SUONATEVELA DA SOLI SENZA CONTRADDITTORIO. Solo questo potete fare senza correre rischi. In pratica questo vostro atteggiamento è sinonimo di codardia. Sembrate gli attori di quegli spot del gratta e vinci  che ingannano la gente dicendogli “ti piace vincere facile?”.  Troppo comodo.

La Costantino? Nessuno di noi sapeva nulla.

La Fagnani? Nessuno di noi sapeva nulla, inoltre Scalambra è una persona rispettabilissima famoso per la laparotomia ...

Però quando abbiamo visto le foto di Costantino, ci siamo chiesti dove l’avevamo già visto … certamente nel 2009 a braccetto con Celeste e Scalambra per sorvegliare tutto il giorno i seggi, nel 2010 sempre ai seggi durante le elezioni regionali e nel 2012 in prima fila durante il consiglio comunale …

Ora queste persone sono tre indagati, due in galera ed uno a piede libero,  “ponzi ponzi po po po, ponzi ponzi po po po”… Indubbiamente vi piace vincere facile !

 Sinistra di Sedriano