Lo scorso anno - nostro malgrado- abbiamo preso una decisione molto sofferta: quella di non aderire alle celebrazioni del 25 Aprile organizzate dal nostro comune.
Non sopportavamo più di partecipare ad una ricorrenza da noi molto sentita (che nasce da momenti importanti vissuti dagli Italiani in un contesto complicatissimo) affiancati da presenze "istituzionali" di circostanza.
Vertici dell'amministrazione comunale con evidenti e dichiarate simpatie fasciste, dove un vice sindaco che commentava positivamente su facebook un post fascista inneggiante a Mussolini, continua a non dimettersi e un sindaco (e non soltanto lui) che non prende le distanze.
Che dire... chi tace acconsente?
La nostra decisione nasceva proprio dal fatto di non dare loro legittimazione affiancando questi personaggi che nulla hanno a che fare con l'antifascismo.
Ovviamente abbiamo celebrato a modo nostro, lontano da tutte queste presenze ipocrite e fuori dal contesto.
Nel frattempo abbiamo riflettuto parecchio sull'argomento, capacitandoci di non potere assolutamente lasciare che a gestire questa importante celebrazione fossero soltanto queste figure.
La scelta corretta e l'atteggiamento da mantenere sono altri.
Noi siamo orgogliosamente ANTIFASCISTI.
Le nostre idee, i nostri pensieri, le nostre azioni quotidiane sono impregnate di questa filosofia.
Non siamo dunque noi a dover rinunciare a partecipare a questa importante ricorrenza, con una rilevanza inestimabile.
Per questo motivo il prossimo 25 Aprile noi di SdS parteciperemo al corteo per onorare il sacrificio umano di giovani ragazzi partigiani che hanno donato la propria vita per quell'ideale di libertà.
Non solo. Saremo in prima fila anche per ricordare a Rossi che le sue simpatie fasciste, in Italia non sono un'opinione ma un REATO, e una ricorrenza come quella non è compatibile con la sua persona.
Oggi e sempre resistenza.
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