mercoledì 5 dicembre 2018

Cupa e totale oscurità

Dopo aver sottoposto diversi progetti di piantumazione all'attuale Amministrazione, tutti puntualmente e pregiudizialmente respinti,  aspettiamo con trepidazione  il previsto censimento del verde, come indicato nella lettera ricevuta in data 14 febbraio 2018  che dovrebbe certificare il suo stato di salute e i conseguenti "mirabolanti" interventi migliorativi, entro il corrente anno.

Più di un'intenzione; e, se verba volant, scripta manent, ci aspettiamo davvero, a breve, i risultati di questa indagine, a meno di considerare, questa al pari di molte altre, una promessa da marinaio.
Cosa non insolita, al contrario, diremmo abituale se formulata da autoctoni politici improvvisati e dalla labile memoria. 

Di certo c'è che siamo un po stanchi di sentirci dire, ad ogni piè sospinto, che gli alberi rompono i marciapiedi, ingombrano le  carreggiate e richiedono una costosa manutenzione.

Ancor di più nell'apprendere che il Sindaco continui ad  improvvisarsi giardiniere e, senza alcuna competenza certificata, intervenga a proposito e a sproposito, tagliando ed estirpando qui e là con discrezionale capriccio, secondo il suo personalissimo giudizio, sia esso estetico e/o funzionale e di renderci, immancabilmente partecipi delle sue imprese con puntuali cronache, regolarmente postate.  

In attesa, dunque, di questa generale e approfondita disamina del verde sedrianese, auspichiamo che almeno due banali interventi vengano quanto meno "rivisitati" o meglio completati, entrambi non imputabili a incapaci predecessori.

Il primo? La fantomatica foresta di Via Gagarin. Considerato lo stato dell'arte forse sarebbe il caso che l'area venga presa in custodia da cittadini volenterosi e provvedano in proprio, esercitando quel libero arbitrio che caratterizza l'operato del Sindaco/giardiniere.  

Il secondo? Il parchetto di Via L. Da Vinci, provvedendo alla SOSTITUZIONE degli arbusti e degli alberi deceduti per la più totale INCURIA da parte del Mc.Donal's e del più totale DISINTERESSE degli Uffici competenti e dell'Assessore e quindi che gli accordi formalmente sottoscritti vengano rispettati.

Solo quando, almeno queste due dimenticate questioni, approderanno sensatamente da qualche parte, fosse anche sull'instabile frammento mentale del buon senso e del pragmatismo, di cui questa Amministrazione pare totalmente sprovvista, potremo avanzare di nuovo, con le cautele del caso, qualche proposta "verde", seppur timida e circoscritta. 

Circondati  da una cupa, totale oscurità nella quale siamo immersi da tre anni, nutriamo la vivida speranza di intravvedere al più presto davanti a noi, una fioca luce, un tremolante baluginio che possa testimoniare l'esistenza di un altro opposto "mondo" di luce, trasparenza, competenza.   



Ps. Qualora questa Amministrazione intraprendesse, malauguratamente, un colossale piano di forestazione urbana è pregata di contattarci perché abbiamo semplici e pratici consigli da dispensare in merito alle modalità di piantumazione e delle specie da privilegiare, eviteremo così di sentire, ossessivamente, banali considerazioni sulle conseguenze provocate dagli alberi. 

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