giovedì 13 dicembre 2018

Ennesima cialtronata

Dopo una difficile gestazione (ancora in corso per il regolamento) e un'arbitraria valutazione dei parametri per giustificare la scelta dell'area di via Treves quale sede più idonea - area in realtà già individuata a priori, per quanto non indicata prudenzialmente e intenzionalmente nel programma elettorale pentastellato, ma di pubblico dominio- si è dato avvio, nel più disastroso dei modi al progetto "orti".
Precisiamo che la pubblica assemblea tenutasi in data 30 ottobre 2018 dall'assessore Manes e compagnia non ha chiarito in nessun modo ed in concreto le caratteristiche realizzative, perché se lo avesse fatto non saremmo qui a parlare di danno ambientale.     
  
Quindi nell'infausta mattinata del 10 dicembre si comincia a scavare, non col classico piccone ormai obsoleto, ma con mezzi meccanici più adeguati.
Una ruspetta, formato mignon, per aprire... le buche per i paletti della recinzione in rete metallica.
Dove? Ovviamente a pochi centimetri dal filare di tigli con l'elementare risultato di danneggiare in modo serio il loro apparato radicale. Una soluzione geniale e del tutto originale  e obbligata in ragione della mancanza di spazio. L'ennesima cialtronata, una colossale idiozia, una scelta estremamente ridicola.

Nonostante la diffida di procedere negli scavi indirizzata agli uffici comunali ed un invito alla Polizia Locale perché intervenga constatando quanto segnalato, si procede fino a pomeriggio inoltrato.
Il giorno dopo si rimuove il danno provocato il giorno precedente e si ricoprono alla bell'e meglio le buche. Pare che i paletti siano stati nottetempo manomessi da ignoti, che evidentemente non hanno gradito ne il come ne soprattutto il dove.
Noi crediamo sia quanto mai opportuno rivisitare il progetto, non solo perché oltremodo costoso, mal ubicato e progettualmente antiquato - oltre un chilometro di rete metallica per presidiare insalata e pomodori - ma per renderlo ambientalmente più compatibile ed unitario con il generale contesto e non invece come una cosa a se' stante e gelosamente riservata ad una manciata di cittadini.
Azzerare dunque il progetto affidandolo a persone competenti e con certificata esperienza in questo campo.

Per quanto riguarda i danni provocati agli alberi, procederemo nel modo più tempestivo nelle opportune sedi, nell'interesse della collettività, perché è inammissibile si possa ignorare e tollerare quanto fatto.

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