Prima di tutto, facciamo i complimenti alla cronista di "Alto Milanese" per il bellissimo titolo ad effetto : "Non possiamo darla gratis".
Scherzi a parte, sono ormai arcinote a tutti le notevoli capacità di Cipriani di manipolare i fatti rigirando la frittata sempre a proprio piacimento.
Un uomo solo, sfinito, incompetente ed incapace che cerca disperatamente di rimanere a galla.
Un uomo solo, sfinito, incompetente ed incapace che cerca disperatamente di rimanere a galla.
Siamo convinti che sia cosciente di sparare idiozie a raffica... fortunatamente, ormai molti cittadini hanno capito con chi hanno a che fare: uno che, molto spesso - non riuscendo a giustificarsi- dice sciocchezze e bugie.
Per esempio, lasciando intendere che volessimo l'utilizzo gratuito della sala.
Noi di SdS non abbiamo MAI chiesto nulla del genere.
Sappiamo della sua avversione alle pratiche democratiche, della sua intolleranza alle critiche, del suo reflusso fascista che continua a riproporsi; ma il suo assessorato alla censura al momento lo può tranquillamente riporre in soffitta.
Se ce ne fosse bisogno, gli ricordiamo che se un movimento politico -riconosciuto in un contesto democratico- richiede uno spazio, non è per tenere un corso di ballo ma bensì per questioni politiche.
Ecco, "questioni politiche" come motivazione è più che sufficiente in quanto se si organizza un comizio contro la caccia dei piccioni, o per appoggiare la candidatura in senato di Giggino, al despota Cipriani deve importare poco e niente.
Piaccia o meno, è tutto sancito dalla costituzione italiana (articolo 3) dare agibilità politica a tutti, ovviamente con l'esclusione di quelli di chiara matrice fascista (caro vicesindaco Rossi attendiamo sempre le sue dimissioni).
Ma arriviamo al costo della sala.
Non riusciamo a comprendere lo strano silenzio sull'argomento delle altre forze di opposizione; sia quelle attive che quelle dormienti. Questa dei costi è una decisione mirata che - prima o poi- ricadrà su tutti i gruppi politici.
Noi auspichiamo che si ripensi ad una cifra ragionevole, che - certamente- valorizzi la struttura in quanto bene comune, ma ad un costo accessibile a tutti, che di fatto non crei oggettivamente "gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica".
Aumentare da 11 euro a 30 euro all'ora (IVA esclusa) significa aver triplicato i costi.
Centoquarantasei euro per quattro ore (prima costava 70 euro tutta la giornata) disincentiva e penalizza le richieste di utilizzo da parte dei movimenti politici.
In poche parole: un delitto perfetto.
Ciò non accade, stranamente, per Cipriani in quanto utilizza la sala Costa sotto il cappello dell'amministrazione comunale (vedi eventi con i vari parlamentari grillini e altro).
Ribadiamo, per l'ennesima volta: quella che doveva essere la giunta aperta ai cittadini, quella delle soluzioni condivise e non assunte nelle segrete stanze, quella della trasparenza e della partecipazione, si sta dimostrando -ogni giorno di più- essere una delle più chiuse, arroganti ed incompetenti di sempre.
Qualcuno dovrebbe riflettere e, se conserva un residuo di dignità, vergognarsi.
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