mercoledì 10 ottobre 2018

El gh'ha el dun de Dio de capì nagott

Ci illudevamo che, vuoi perché i tempi cambiano, perché i partiti si rinnovano o perché la loro popolarità al momento è un pochino in crescita, che la nostrana Lega nord per l'indipendenza della padania fosse cambiata: evidentemente non è così.
La conferma è anche in un vecchio detto veneto che sostiene "chi nase tondo nol pol morir quadro". 
Sappiamo bene che - nel frattempo- l'unica cosa che hanno cambiato è il nome:  soltanto quello però, perché l'atteggiamento politico..... 
Apprezziamo che i padani locali abbiano impegnato una parte del loro tempo a pensare a noi di SdS, ma - ancora una volta- hanno perso una buona occasione per riflettere e tacere.

Questi estroversi padani - che condividono politiche razziste e xenofobe- editano un post su FB nel quale provano a fare la radiocronaca dei recenti accadimenti ed esprimono la loro opinione sulle nostre scelte politiche... 
Suggeriamo loro di continuare ad occuparsi di altre situazioni a loro più congeniali del tipo "forti con i deboli", nelle quali sono specializzati: in altre parole, delle loro ossessioni.
È chiaro che dell'opinione dei leghisti, non ci potrebbe, in ogni caso, importare di meno.
Confermano, di fatto, nel caso ce ne fosse bisogno, un triste e selettivo modo di intendere la politica. 
Vediamo se riusciamo ad aiutarli a capire...

È storia nota che la nostra querela è nata soltanto perché gli interessati non si sono scusati con noi per come è stata gestita la situazione del falò del gennaio 2017.
Lontana da noi l'idea di condanne o cose del genere; ci siamo semplicemente difesi, perché a tutto c'è un limite: soprattutto alla prepotenza.
Per le vicende del falò, non abbiamo mai (MAI) chiesto le dimissioni di qualcuno, ma solo pubbliche scuse per la loro gravissima condotta "istituzionale".
Pervenute le scuse -anche se tardive o di convenienza- abbiamo chiuso l'argomento. 
La loro presunzione è comunque servita a sostenere economicamente una associazione che si occupa di aiutare persone colpite da malattie molto gravi a causa dell'amianto; non è un problema di nessuno conoscere dettagli o importi. 
Chiarito questo, invitiamo nuovamente i leghisti nostrani a riflettere.

È bene si rendano conto che noi non siamo gente da inciuci: con chi? Per quale motivo e tornaconto? Preferiamo lasciare a loro questi antichi "magheggi". 
Non ci interessava prima - ne ora- la testa di nessuno; noi aspettavamo solo delle ammissioni di responsabilità e le relative scuse. 
Ma forse questi intolleranti padani attendevano, nel caso fossimo arrivati al processo, di vedere se si fossero create delle opportunità di arrivare a nuove elezioni? La caduta della giunta?
Affari loro, da forcaioli: noi non abbiamo questa mentalità. 

Le dimissioni del vice sindaco invece, in quanto filo-fascista, le abbiamo ripetutamente chieste e continueremo a farlo, perché si tratta di un grave fatto politico.
Ma poi ci chiediamo, perché la lega non ha scritto un post al veleno al tempo dei fatti dell'incriminato falò per difendere la legalità e si fa sentire solamente ora?

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