Comunicato stampa - 25 marzo 2016
Non è solo il governo nazionale che boicotta in tutti i modi il referendum del prossimo 17 aprile. Tanto per rispondere alle bugie del premier Renzi ricordiamo che è stato il suo governo a non voler accorpare il referendum alle elezioni amministrative scaricando sui cittadini ulteriori 360 milioni di spese per le operazioni di voto. Aggiungiamo che è semplicemente incredibile che il premier e il partito del premier, il PD, inviti a non votare il prossimo 17 aprile quando è stato il suo governo a inserire quella norma-bonus ai petrolieri che col referendum si chiede ai cittadini di abrogare. Abbiano almeno il coraggio di metterci la faccia sulle loro malefatte, si assumano la responsabilità delle loro scelte ! Altro che chiamare i cittadini a non votare !
Ma il boicottaggio del referendum continua anche in periferia. Abbiamo monitorato le pagine web di alcuni comuni circostanti constatando che la maggior parte nasconde in qualche scarno comunicato (di servizio) la scadenza referendaria, solo un comune della zona dà notizia con chiarezza e completezza: il comune di Sedriano. Anche il comune di Corbetta mette in prima pagina la notizia col titolo "referendum Abrogativo" senza indicare la data (sic !). Non così i comuni di Magenta, Marcallo con Casone, Mesero, Robecco S/N, Boffalora Sopra Ticino, Ossona.... tanto per fare qualche nome.
Eppure molti di questi comuni hanno in bella evidenza, sulla prima pagina del loro sito, il logo sull'Amministrazione Trasparente scrivendo "Il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 ed il decreto legislativo 21 giugno 2013, n. 69 hanno riordinato gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni"... sic !!!
E' evidente che tocca ai cittadini e alle loro associazioni far valere il diritto a essere informati dalle istituzioni e il dovere delle istituzioni di chiamare alla partecipazione i loro cittadini alla scadenza referendaria del 17 aprile come di ogni altra scadenza elettorale o referendaria che sia.
Per questo il Comitato Magentino Zero Trivelle invita i cittadini e le associazioni a reclamare dai loro comuni una tempestiva, completa, visibile e trasparente informazione sul Referendum del prossimo 17 aprile 2016 e nello specifico che sia messa in bella evidenza la scadenza referendaria.
Intanto accogliamo con favore l'adesione del gruppo consigliare "Cambiamo Ossona" al Comitato Magentino Zero Trivelle, augurando a tutti buon lavoro. Che vinca la ragione e il futuro: votiamo SI al referendum del 17 aprile !
Comitato Magentino Zero Trivelle
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