Pubblichiamo,
dandone il giusto risalto, anche se pervenuto un po’ in ritardo, il
comunicato stampa dell’ANPI sezione Sedriano/Vittuone, sull’apertura del Bennet di Sedriano nei
giorni 25 aprile e 1° Maggio.
Il 25 Aprile, Festa Nazionale
della Liberazione, segna la fine della
dittatura fascista, dell’occupazione tedesca e l’instaurazione della
“Repubblica Democratica fondata sul Lavoro” sancendone i principi nella
Costituzione.
Si ripristinano così libertà
e diritti che il Fascismo aveva abrogato compreso il 1 Maggio Festa
Internazionale del Lavoro.
Il valore civico delle due
giornate, dovrebbe essere sottolineato dal clima di Festa e di Memoria con l’invito alla condivisione e alla
partecipazione. Questi gesti, che il Presidente della Repubblica non smette di
ricordarci, vengono oggi vanificati da scelte di natura commerciale, senza
rispetto della Memoria ma ancor più della Dignità e i Diritti del mondo del
lavoro che è il fondamento della nostra Repubblica.
Facciamo notare che il 1
Maggio non viene celebrato solo nei paesi con regimi autoritari.
Per abrogarlo in Italia ci
volle la dittatura fascista, oggi constatiamo, amaramente, che basta la volontà
dei dirigenti di un gruppo commerciale.
Non possiamo che sentirci
offesi, indignati e condannare duramente questi comportamenti, lesivi anche dei
principi Costituzionali su cui si fonda la libera impresa.
A nostro parere è
intollerabile la mercificazione della Memoria e dei Diritti.
Un biasimo va anche a
quegli amministratori, che pur non
essendo d’accordo e si dicono con le mani legate da provvedimenti governativi,
non assumono una posizione di netta condanna che avrebbe un grande valore
civico agli occhi della cittadinanza.
Direttivo Anpi Sezione “Carlo Chiappa”
Vittuone/Sedriano
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