Walter Ulbricht il Dittatore della Germania Est, bastione del cosiddetto "socialismo reale" imposto dai capi del Cremlino, disse che si trattava di " un muro di protezione antifascista" per evitare aggressioni dall' Ovest.
Era una menzogna: quando iniziarono a costruire il Muro a Berlino Est nella notte tra il 12 e 13 agosto 1961, la DDR soffriva la fuga in massa di operai specializzati , di professionisti e di militari disertori, che si spostavano all' Ovest (2,5 milioni di persone tra il 1949 e il 1961).
Dal punto di vista propagandistico la costruzione del Muro fu un disastro per la DDR e per tutto il blocco filosovietico.
Cosi' scrisse Viktor Suvorov, romanziere russo: "L'obiettivo del Muro di Berlino era di evitare che il popolo della Germania Socialista potesse scappare nel Mondo Occidentale. Il muro fu costantemente perfezionato, trasformato da un muro normale in un sistema insopportabile di ostacoli, trappole,segnali elaborati, bunker, torri di guardia, congegni anticarro e armi a sparo automatico che uccidevano i fuggitivi senza bisogno di intervento delle guardie di confine. Ma piu' lavoro, ingegnosità, denaro e acciaio i Comunisti dell' Est mettevano per migliorare il Muro, piu' chiaro diventava un concetto: gli esseri umani possono essere mantenuti in una società comunista solo con costruzioni impenetrabili, filo spinato, cani e sparandogli alle spalle.... il Muro significava che il sistema che i Comunisti avevano costruito non attraeva, ma repelleva.."
Nonostante il Muro in 5000 tra il 1961 e il 1989 riuscirono a fuggire, mentre sono piu' di 200 i fuggitivi uccisi dalle guardie di frontiera. Uno dei piu' noti tentativi falliti fu quello del diciottenne Peter Fechter : le guardie DDR gli spararono il 17 agosto 1962 e lo lasciarono morire dissanguato davanti ai media occidentali.
La vergogna fini' il 9 novembre 1989 dopo grandi manifestazioni popolari contro il Governo DDR: il leader Honecker si era finalmente dimesso e il suo sostituto dovette riaprire il Muro. Decine di migliaia di berlinesi assaltarono i check point e furono accolti in maniera festosa dai loro fratelli dell' Ovest e i bar vicini al Muro offrirono birra gratis per tutti. Memorabile fu il concerto di Roger Waters (ex bassista dei Pink Floyd) con l'esecuzione di "The Wall" dal vivo.
La caduta del Muro significo' la caduta di tutti i regimi del "socialismo reale" e Mikhail Gorbaciov non riusci nel suo disperato tentativo di democratizzare il regime sovietico.
Vent’anni dopo possiamo riflettere seriamente sui drammatici errori del Socialismo Reale - quei regimi mafiosi riuscirono nell' intento di infangare i gloriosi simboli delle lotte operaie per l'emacipazione dei ceti piu' deboli (la falce e martello, la bandiera rossa, l'Internazionale..).
Ma non puo' essere il capitalismo il futuro dell' Umanità: la cosiddetta "economia di mercato" sta devastando il Mondo e i poveri aumentano ovunque, mentre la ricchezza si concentra in poche mani. E allora bisogna ripensare il Comunismo partendo dall'analisi critica di tutti gli errori e gli orrori del nostro passato... e ritornare alle origini, quando questa parola voleva significare Piu' Democrazia, Piu' Giustizia Sociale, Piu' Rispetto della persona, Piu' felicità per tutti. E io aggiungerei anche piu'rispetto delle opinioni diverse dalle nostre.
Facile a dirsi, ma questa è la sfida di questi anni e del prossimo futuro.
A cura del del Circolo PRC "Rachel Corrie" di Sedriano
Non dobbiamo però abbassare il tiro. Bisogna controllare assiduamente che i muri che esistono intorno a noi, pian piano vadano a scomparire.
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