venerdì 27 novembre 2009

Rom: vergogna, Sedriano come Milano ?

Le ultime vergogne del " NOST MILAN" - ruspe contro i Rom nella "Milano per bene" del Sindaco Moratti....

Sinistra di Sedriano non può tacere sulla ennesima impresa della Giunta che purtroppo governa la città che era famosa per lo "spirito ambrosiano", la "Milàn col coeur in màn" dei Martinitt e di San Carlo Borromeo, dell' Umanitaria. Milano dopo la Vittoria Popolare contro la dominazione austriaca del 1848 seppe essere compassionevoli coi vinti, ed ospito' gratuitamente i piccoli orfani dell' esercito austriaco..
Invece la faccia della Giunta Moratti, De Corato e Lega Nord è sempre più feroce intollerante ed ipocrita.
All' alba di giovedì 19 novembre 2009 un contingente di 70 vigili urbani, accompagnati da poliziotti e carabinieri in assetto antiguerriglia sono intervenuti con violenza inaudita per buttare giù dal letto 200 Rom che scacciati da ogni parte, avevano trovato rifugio in una area di via Rubattino. Tra loro 80 bambini , di cui 40 frequentavano tranquillamente le scuole del quartiere : proprio la domenica prima c'era stata una manifestazione degli insegnanti e dei genitori dei compagni di classe dei piccoli rom. "Sono bravi ,questi bambini - spiegavano le maestre - sono attenti, puliti, imparano e abbiamo lavorato tanto con loro e le famiglie..." E dopo lo sgombero proprio le maestre sono tornate a prendersi i bambini, per portarli a scuola, e dargli almeno un pasto caldo e un tetto sopra la testa. Ma dopo le ore passate a scuola dove andranno? Il Comune di Milano, Metropoli Europea, prevede solo le ruspe e nessun sentimento umano verso questo popolo errante e odiato da tutti... Qualcuno è stato sistemato provvisoriamente in centri di accoglienza, separando crudelmente famiglie, uomini donne e bambini , gli altri si arrangeranno in uno dei tanti prati incolti o dei tanti scheletri di fabbriche alla periferia.

"Milano sicura" e "tolleranza zero" : lo chiamano così questo feroce modo di governare...De Corato si vanta di aver sgomberato ben 144 campi rom , rifugi di una umanità disperata che non sa più dove andare. Ma il suo Sindaco tace sulla sua politica urbanistica fondata sul calcestruzzo in preparazione del business dell' Expo, ha ottenuto la tessera del PDL e ha subito cominciato ad imitare le abitudini del Cavaliere di Arcore. Aumentano infatti le serate in casa Moratti, dove un'allegra brigata, che comprende De Corato, La Russa, Maurizio Lupi e altri decide tra caffè e pasticcini di aree fabbricabili e di poltrone , di autostrade urbane e di viadotti e di trafori, come quello che l' Assessore all' Urbanistica vorrebbe scavare da un capo all'altro di Milano, per 15 km sotto case , metropolitane, fogne, con svincoli e pedaggi..
Ma non è finita qui.
Nonostante le proteste dell'opposizione consiliare e di tante associazioni e importanti personaggi milanesi, Moratti e i suoi sono riusciti ad assegnare il prestigioso premio cittadino dell' Ambrogino d' Oro alla figlia di Berlusconi , Marina, e persino al Nucleo Speciale dei 28 Poliziotti ATM che per qualche giorno fu incaricato della vergognosa "Caccia agli immigrati in Milano", scoperti senza biglietto, tirati giù dai tram e rinchiusi per ore su autobus blindati per essere esposti come animali allo zoo. Una iniziativa che squalificò l'immagine di Milano a livello europeo, tanto che il Sindaco stesso dovette interrompere il "progetto"...mentre i "bru bru" della Lega esultano, protesta persino "Amnesty International" per le continue iniziative che ormai sono una "pratica disumana quotidiana" da parte dei Governatori di Milano.

...gente, stiamo attenti affinché anche EL NOST SIDRIAN non faccia la stessa fine !

Il nuovo Sindaco aveva fatto ben sperare con la bella iniziativa di "incontrare tutti gli immigrati stranieri " presenti in Sedriano per favorire la loro integrazione con i sedrianesi, e almeno si è continuato ad assegnare il Remigino a persone perbene.... ma poi sono iniziate le contraddizioni .

Ad esempio con lo spreco di denaro pubblico (100.000 euro) per nuove telecamere di dubbia utilità e sicuramente non prioritaria come scelta di spesa pubblica. Poi si è saputo dell'accanimento con ripetute multe da 100 euro ciascuna (sulla cui legalità noi abbiamo dei dubbi) contro la mendicante del Cimitero e sarà nostra cura, per quel che possiamo, approfondire questo episodio, magari con l'aiuto dei "legali di strada" del Naga di Milano . E non ci convince del tutto nemmeno la "dimostrazione di forza" di sabato 12 novembre, allorquando una cinquantina di Rom o Sinti ha chiesto al Comune di Arluno di accamparsi per un paio di giorni nei pressi dell' uscita autostradale di Arluno, perché una ragazza del gruppo era ricoverata all'ospedale di Magenta. I governanti di Arluno avevano già detto di si quando i proprietari dell' area (il potentissimo Consorzio Alta Velocità - TAV, lo stesso che ha devastato il territorio a Nord del Magentino) ha chiesto e ottenuto lo sgombero immediato all' Arma dei Carabinieri di Arluno . Col risultato che le stesse famiglie si sono spostate nella zona industriale della "Bartolini" in Sedriano ..sono intervenuti in forze vigili urbani e carabinieri di Abbiategrasso e Bareggio e naturalmente il nostro Sindaco e il suo vice delegato alla "sicurezza". Alla fine i nomadi se ne sono andati. La nostra memoria ci dice che tante volte in passato rom e sinti erranti avevano sostato per uno o due giorni nei territori tra Sedriano e Arluno, ma un tempo bastava un colloquio tra 1 maresciallo, 1 Sindaco, e 1 capocarovana, senza fotografi e cronisti chiamati apposta per farsi pubblicità , per risolvere il problema . Il nostro vicesindaco leghista (che purtroppo fa quello che gli dice il suo potentissimo partito, che pur odiando la "palude romana" sta felicemente annidato e lautamente compensato nel Parlamento Italiano, vale a dire cercare di ostacolare qualsiasi tentativo o progetto di convivenza civile nelle nostre comunità), se la prende ancora con noi, ma oggi tra i tanti problemi che dovrebbero affrontare gli eletti a Governare i Comuni con serietà ed equilibrio c'è anche quello del destino del popolo Rom e Sinti, denominati in maniera dispregiativa "zingari" o "nomadi" e che si vedono negati in molti casi il diritto alla residenza, il diritto alla sanità , il diritto alla scuola, il diritto al lavoro e persino il diritto di circolare e soggiornare liberamente sul nostro territorio nazionale. Un problema complesso , certamente più grande del nostro piccolo Comune, ma che non si risolverà mai col sistema disumano delle ruspe Morattiane ma neanche con quello dello scaricabarile.

A cura degli oppositori di strada del Circolo PRC “Rachel Corrie” di Sedriano

martedì 24 novembre 2009

Aprire gli armadi non basta…

Manifesto per l’accessibilità e la trasparenza degli archivi nell’interesse dei cittadini

PREMESSA

Il 12 dicembre 2009 ricorre il 40° anniversario della strage di piazza Fontana. Di questa storia, oggi non esiste ancora una narrazione consolidata e condivisa. Così come non esiste per tantissime altre pagine dolorose della storia del nostro Paese. L’Italia, purtroppo è stata segnata da fenomeni eversivi di diversa matrice. Di questo passato tragico, esistono memorie divise e in conflitto tra loro. La ricerca storica è un terreno essenziale su cui impostare un confronto civile superando antiche divisioni. Per scrivere la storia, servono i documenti, ossia le “tracce” concrete dell’attività delle istituzioni, delle forze dell’ordine, dei servizi di sicurezza e di tutti i soggetti protagonisti della vita democratica. Questa ricostruzione passa necessariamente attraverso la buona gestione degli archivi. In Italia dal 2007 il segreto di Stato è limitato a un massimo di trent’anni. Ma questo non ha risolto il problema: molti armadi in teoria sono aperti, ma non per questo sono accessibili. L’accesso ai documenti necessari alle ricostruzioni storiche resta in moltissimi casi assai difficoltoso. Spesso ci si scontra con un segreto di stato “strisciante”, anche se, formalmente, il segreto non c’è. Esiste un nesso profondo tra la conoscenza della verità e la convivenza civile: costruire onestà intellettuale attraverso la memoria storica è essenziale per una Nazione se vuole avere cittadini attivi e consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. La conoscenza non formale della storia recente della nostra Repubblica è uno degli elementi portanti del nostro diritto di cittadinanza. Solo uno Stato che non teme la verità e il confronto sugli errori del proprio passato è uno Stato veramente democratico, in cui tutti possono riconoscersi pienamente. Per queste ragioni, abbiamo individuato quattro aree di intervento sulle quali vogliamo richiamare l’attenzione per migliorare l’accessibilità e la trasparenza degli archivi.

LE 4 AREE DI INTERVENTO

1) NORMATIVA SUL SEGRETO DI STATO. Piena attuazione della Legge 3 agosto 2007, n. 124 "Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto di Stato” ed elaborazione dei decreti attuativi, affinché faciliti davvero e normalizzi l’accesso alla documentazione degli archivi storici degli apparati di sicurezza italiani. Il Freedom of Information Act statunitense ci pare un modello a cui è possibile ispirarsi;

2) COMMISSIONI PARLAMENTARI D’INCHIESTA. Piena accessibilità agli studiosi e ai cittadini della documentazione governativa e delle carte acquisite dalle Commissioni d’inchiesta parlamentari. In particolare, si richiede la tempestiva pubblicazione di tutti gli atti delle Commissioni parlamentari in attuazione delle relative delibere;

3) ATTI GIUDIZIARI DI RILEVANZA STORICO-SOCIALE. Attuazione di tutti quegli accorgimenti atti a garantire la conservazione dei procedimenti di particolare rilevanza storico–sociale e agevolarne la consultazione; ad esempio, si caldeggia un proseguimento e ampliamento dei progetti di digitalizzazione in corso;

4) ARCHIVI DI STATO. Assicurare che si applichi con regolarità e tempestività il versamento delle carte dagli archivi correnti agli archivi storici (art. 41 del codice dei Beni Culturali) e garantire agli archivi storici, che sono una colonna portante della nostra democrazia (ma spesso vengono trascurati come fossero una “Cenerentola” della cultura) risorse, personale e spazi fisici per tutelare al meglio quel patrimonio che può aiutarci a conoscere ed elaborare le pagine più difficili e tormentate della storia dell’Italia repubblicana.

Sono richieste concrete, che disegnano un percorso non breve, ma necessario, per onorare nel modo migliore, nella ricorrenza del 12 dicembre, le 18 vittime di piazza Fontana:

GIOVANNI ARNOLDI, GIULIO CHINA, EUGENIO CORSINI, PIETRO DENDENA, CARLO GAIANI, CALOGERO GALATIOTO, CARLO GARAVAGLIA, PAOLO GERLI, LUIGI MELONI. VITTORIO MOCCHI, GEROLAMO PAPETTI, MARIO PASI, CARLO PEREGO, GIUSEPPE PINELLI, ORESTE SANGALLI, ANGELO SCAGLIA, CARLO SILVA, ATTILIO VALLE’.

Le adesioni vengono raccolte dalla “Casa della Memoria di Brescia”, potete comunicarle all'indirizzo email :

casamemoria@libero.it

casadellamemoria@28maggio74.brescia.it

* Tratto dal sito http://www.28maggio74.brescia.it/

domenica 22 novembre 2009

Lavoro Dignità Futuro. Firma anche tu

Petizione Popolare

Primo: il lavoro

4 Proposte di legge regionali: continuità produttiva per le piccole e medie imprese e per la riqualificazione tecnologica ed ecologica, contrasto alla delocalizzazione, reddito sociale.

3 Proposte alla Regione, al Parlamento e al Governo: blocco dei licenziamenti, ammortizzatori sociali per tutti e per tutte, abolizione della precarietà.

Firma anche tu: Sabato 28/11/2009 presso il Mercato Comunale di Sedriano - lato viale delle Rimembranze dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

Puoi firmare anche online

Raccolta contributi per il Fondo di Resistenza dei lavoratori dell' ex Eutelia di Pregnana Milanese: conto corrente postale n. 92697333 intestato a Marina Moresco causale "Fondo di Resistenza lavoratori ex Eutelia di Pregnana Milanese".

A cura dei circoli PRC di Bareggio e Sedriano.

giovedì 19 novembre 2009

Il reato di clandestinità, partorito dalle turbe razziste dei leghisti, viola la costituzione e i diritti umani.

Come dovrebbe essere noto a tutti, il Parlamento Italiano il 2 luglio 2009 ha purtroppo trasformato in legge il cosiddetto "Pacchetto Sicurezza" del Ministro degli Interni , avvocato Maroni di Lega Nord. Col 2 luglio è stato introdotto il "reato di clandestinità". L' art. 21 della Legge afferma che "i clandestini non rischiano l'arresto, ma si vedranno infliggere un'ammenda dai 5mila ai 10mila euro, con espulsione immediata". La norma rende obbligatorio denunciare i clandestini all'autorità giudiziaria, tranne che per i medici e i Presìdi per i quali è stata prevista un'apposita deroga.

Il provvedimento, imposto al Governo Italiano dai leghisti ha suscitato vibranti proteste soprattutto negli ambienti sindacali , nella rete antirazzista, nei giuristi e anche nella Chiesa Cattolica . Padre Alex Zanotelli , in particolare , ha dichiarato "Mi vergogno di essere italiano e di essere cristiano. Non avrei mai pensato che un Paese come l' Italia avrebbe potuto varare una legge cosi' razzista e xenofoba. Noi che siamo vissuti per secoli emigrando per cercare un tozzo di pane (sono 60 milioni gli Italiani che vivono all'estero!) ,ora ripetiamo sugli immigrati lo stesso trattamento, anzi peggiorandolo, che noi Italiani abbiamo subìto un po' ovunque nel mondo. Questa legge è stata votata sull'onda lunga di un razzismo e una xenofobia crescente di cui la Lega è la migliore espressione.."

E con la consueta lucidità l'opinionista Marco Travaglio, sul suo blog , fece alcune considerazioni aggiuntive: " Ma la Legge Maroni, che punisce gli immigrati per il solo fatto di essere immigrati, funziona o no? Serve allo scopo dichiarato di ridurre il numero dei clandestini? La risposta dei pochi esperti che l'hanno letta e capita (esclusi quindi i suoi autori) è NO, NON SERVE A NULLA. Non c'è bisogno che i giudici la boicottino, si boicotta da se'".

Ma intanto i Giudici hanno cominciato a compiere il loro dovere. La Procura di Torino , già a settembre, ha sollevato una questione di costituzionalità sull'introduzione del reato di clandestinità, ritenendola non infondata. Le argomentazioni della PM di Torino si basano sulla possibile violazione di alcuni articoli della Costituzione: l'art. 3 (principio di eguaglianza) e l'articolo 2 (violazione dei diritti fondamentali dell' messere umano) e l'articolo 25 (principio di legalità sotto il profilo della punibilità di condotte materiali ascrivibili alla volontà di un soggetto). Identica eccezione di costituzionalità è arrivata dalla Procura di Bologna e il fenomeno si estende in tutta Italia. Ora tutti gli atti delle Procure vengono inviati alla Corte Costituzionale, che dovrà decidere se la Legge Maroni è valida o meno.

...ma non è finita qui! C'è scontro in queste ore tra l' Opposizione e Berlusconi, accusato di voler imporre il cosiddetto "Processo breve" per sfuggire ai processi che lo vedono imputato. La bozza di decreto prevede la prescrizione dei processi in corso se sono trascorsi piu' di due anni dal rinvio a giudizio chiesto dal Pubblico Ministero. Dalla prescrizione sono esclusi i "reati di grave allarme sociale" e cioè quelli di mafia e terrorismo. Ma la Lega Nord , in cambio della "salvezza" di Silvio ha chiesto ed ottenuto di inserire tra i reati piu' gravi anche quello dell' Immigrazione clandestina, che attualmente è punita da una semplice contravvenzione con un'ammenda.????Gli immigrati vengono paragonati ai mafiosi e ai terroristi!.

Vergogna. Dovere di ogni onesto cittadino è quello di ribellarsi e di indignarsi di fronte a questi abusi e di smascherare la Lega Nord : altro che federalismo , "cultura minacciata delle radici padane " e altre palle. Gli onorevoli leghisti , lautamente pagati dallo Stato Italiano, fanno gli interessi di Silvio Berlusconi e dei Ricchi e stanno gradualmente distruggendo le basi democratiche della Repubblica Italiana.

A cura degli oppositori di strada del Circolo PRC "Rachel Corrie" di Sedriano.


lunedì 16 novembre 2009

Oltre ogni limite

Noi speriamo che qualcuno lassù – Montecitorio, il Quirinale – sia stato avvertito della protesta che sale nel paese. Una tempesta di messaggi che intasano Internet e i pochi giornali di opposizione. Tutti dicono la stessa cosa: basta, è stato superato il limite.
Basta con l’ennesimo provvedimento ad personam, il diciannovesimo in quindici anni. Basta con i trucchi e con il ricorso a tutti i possibili imbrogli legislativi per consentire l’impunità di un premier che se ne frega di tutto e di tutti. Basta con le leggi che per salvare uno soltanto cancellano centinaia di migliaia di processi. Assicurano la prescrizione a fior di corrotti e corruttori. E, forse, lasceranno senza giustizia le vittime di grandi tragedie del lavoro e i loro familiari. Basta con l’ingiustizia che risparmia i reati dei potenti e si accanisce sempre contro i poveri cristi. Basta con il Parlamento svilito, svuotato, usato solo per soddisfare le necessità del padrone. Basta con le istituzioni costrette a dare retta ai continui espedienti degli avvocati e legulei dell’impunito. Basta con i domestici e i ruffiani adeguatamente ricompensati con incarichi parlamentari e ministeriali ; e con gli inquisiti per camorra candidati alla guida della regione più inquinata dalle cosche e dai veleni. Basta con il disprezzo per la Costituzione e con gli incessanti tentativi di abbatterla a spallate.
Possibile che una intera nazione debba essere tenuta in ostaggio da gente simile? Quali altre mascalzonate dovremo sopportare ancora? Quante umiliazioni dovrà subire la nostra povera democrazia prima che il basta di tanti e tanti arrivi lassù in alto?

* Di Antonio Padellaro da Il Fatto Quotidiano n°45 del 13 novembre 2009

Processi che saranno cancellati
-Clinica Santa Rita
Coinvolti come parti lese decine di persone normali, pazienti che si affidavano con fiducia ai medici, e che hanno subito intereventi inutili o addirittura dannosi, solo perchè i medici volevano fare cassa. A Milano sono ora sotto processo nove imputati, per 88 imputazioni di lesioni gravi (a qualche paziente è stato asportato un pezzo di polmone, per esempio, senza che ce ne fosse bisogno), oltre a 40 truffe ai danni di Asl e regione Lombardia e a decine di falsificazioni delle cartelle cliniche. Le parti civili sono oltre 40, una cinquantina gli avvocati, 154 i testimoni, Il tribunale ha già celebrato 43 udienze. Ora la nuova legge imporrà lo stop al processo il 12 luglio 2010.
-Crac Parmalat
Come lo yogurt, i processi italiani avranno la data di scadenza. Cosi niente giustiza per 150 mila risparmiatori italiani rimasti coinvolti nei crac Parmalat (imputato Calisto Tanzi e altre 22 persone)
-Crac Cirio
La richiesta di rinvio per Cragnotti e altri imputati tra cui il banchiere Cesare Geronzi è del 25 settembre 2007. La scadenza è dunque già scattata : il 25 settmbre 2009.
-Thyssen Krupp
Non avranno giustiza neppure le famiglie dei sette operai morti nel 2007 nel rogo della Thyssen Krupp : alla sbarra sono, a Torino, i dirigenti della fabbrica che facevano lavorare gli operai senza rispettare le norme di sicurezza. Il tempo sarà scaduto nel 2010
-Eternit
Non arriverà a sentenza il processo per le morti causate dall’amianto (3 mila lavoratori) della Eternit : inizierà a Torino il 10 dicembre, avrà due imputati, ma uno stuolo di parti civili: ben 736 e 29 enti.
-Scalata BNL
Sono 28 gli imputati nel processo che si aprirà a Milano per l’assalto del 2005 alla BNL. Tra questi Consorte, Sacchetti, Antonio Fazio (ex governatore della banca d’Italia), Ricucci, Coppola, Gnutti.. La prima udienza è fissata per il 1 febbraio 2010, ma la mannaia calerà allo scadere dei due anni dalla richiesta di giudizio, avvenuta il 3 giugno 2008 quindi il 3 giugno 2010.

A cura degli oppositori di strada del Circolo PRC “Rachel Corrie” di Sedriano

sabato 14 novembre 2009

Morire di lavoro

Muore sul lavoro Youssef Ahmed Ihab Fouad, 39 anni, egiziano irregolare e senza famiglia che a Milano (abitava in zona Certosa) era arrivato due anni fa a fare il muratore.

Travolto e ucciso da un tramezzo al decimo piano del palazzo delle Generali, in via Vittor Pisani, di fianco al Pirellone (sede della Regione Lombardia).

Youssef muore da solo: quando arrivano quelli del 118 sul posto trovano solo il capocantiere italiano che aveva sentito qualcuno gridare ..gli altri operai (almeno 6) sono spariti , perchè lavorano "in nero", e nel palazzo ci sono almeno 40 aziende all'opera.

I lavori per la demolizione della facciata, spetterebbero ad una ditta a conduzione familiare di Abbiategrasso, ma nei rivoli dei subappalti spunta fuori il nome di un'altra ditta, sempre di Abbiategrasso, intestata a un egiziano..

Un' altra "morte bianca", ancora una volta nella giungla del subappalto e a pagare è ancora una volta chi sta in fondo...

Sono stati 200 i morti sul lavoro in Lombardia nel 2008, solo 11 in meno del 2007 e quest'anno siamo già a quota 180. Dei 70.000 lavoratori "ufficiali" dell' edilizia a Milano (ma in realtà sono almeno il doppio!) il 43,6% sono stranieri. Sono 12.000 le imprese edili attive a Milano e il tasso di mortalità delle aziende è altissimo.

Youssef , schiavo e fantasma dal 2007, sepolto dai calcinacci al decimo piano di un grattacielo che domina la città , è l'ennesima vittima dei mercanti di braccia, della filiera di appalti e suappalti dove si fa fatica a capire chi lavora per chi e per quanto (tempo e denaro).

Youssef è stato "comprato" dai mercanti forse a piazzale Lotto, o in Stazione Centrale oppure a Piazzale Loreto, Maciachini, Bisceglie o alla fermata della metro di cascina Gobba.

Questa è la città dell' Expo, Milano, una città dove il lavoro, soprattutto in edilizia, uccide come in nessuna altra metropoli e città italiana e c'è chi muore addirittura al suo primo giorno di lavoro in nero..

Su questo tema noi della Sinistradi Sedriano torneremo ancora, invitandovi a dire la vostra ad alta voce, perchè la sicurezza sul posto di lavoro è una delle "sicurezze" purtroppo dimenticate dai governi , centrali ma anche locali, che fingono di non vedere la triste realtà che li circonda.

A cura degli oppositori di strada del Circolo PRC "Rachel Corrie" di Sedriano

venerdì 13 novembre 2009

La caduta del muro di Berlino

Walter Ulbricht il Dittatore della Germania Est, bastione del cosiddetto "socialismo reale" imposto dai capi del Cremlino, disse che si trattava di " un muro di protezione antifascista" per evitare aggressioni dall' Ovest.
Era una menzogna: quando iniziarono a costruire il Muro a Berlino Est nella notte tra il 12 e 13 agosto 1961, la DDR soffriva la fuga in massa di operai specializzati , di professionisti e di militari disertori, che si spostavano all' Ovest (2,5 milioni di persone tra il 1949 e il 1961).

Dal punto di vista propagandistico la costruzione del Muro fu un disastro per la DDR e per tutto il blocco filosovietico.
Cosi' scrisse Viktor Suvorov, romanziere russo: "
L'obiettivo del Muro di Berlino era di evitare che il popolo della Germania Socialista potesse scappare nel Mondo Occidentale. Il muro fu costantemente perfezionato, trasformato da un muro normale in un sistema insopportabile di ostacoli, trappole,segnali elaborati, bunker, torri di guardia, congegni anticarro e armi a sparo automatico che uccidevano i fuggitivi senza bisogno di intervento delle guardie di confine. Ma piu' lavoro, ingegnosità, denaro e acciaio i Comunisti dell' Est mettevano per migliorare il Muro, piu' chiaro diventava un concetto: gli esseri umani possono essere mantenuti in una società comunista solo con costruzioni impenetrabili, filo spinato, cani e sparandogli alle spalle.... il Muro significava che il sistema che i Comunisti avevano costruito non attraeva, ma repelleva.."
Nonostante il Muro in 5000 tra il 1961 e il 1989 riuscirono a fuggire, mentre sono piu' di 200 i fuggitivi uccisi dalle guardie di frontiera. Uno dei piu' noti tentativi falliti fu quello del diciottenne Peter Fechter : le guardie DDR gli spararono il 17 agosto 1962 e lo lasciarono morire dissanguato davanti ai media occidentali.
La vergogna fini' il 9 novembre 1989 dopo grandi manifestazioni popolari contro il Governo DDR: il leader Honecker si era finalmente dimesso e il suo sostituto dovette riaprire il Muro. Decine di migliaia di berlinesi assaltarono i check point e furono accolti in maniera festosa dai loro fratelli dell' Ovest e i bar vicini al Muro offrirono birra gratis per tutti. Memorabile fu il concerto di Roger Waters (ex bassista dei Pink Floyd) con l'esecuzione di "The Wall" dal vivo.
La caduta del Muro significo' la caduta di tutti i regimi del "socialismo reale" e Mikhail Gorbaciov non riusci nel suo disperato tentativo di democratizzare il regime sovietico.
Vent’anni dopo possiamo riflettere seriamente sui drammatici errori del Socialismo Reale - quei regimi mafiosi riuscirono nell' intento di infangare i gloriosi simboli delle lotte operaie per l'emacipazione dei ceti piu' deboli (la falce e martello, la bandiera rossa, l'Internazionale..).
Ma non puo' essere il capitalismo il futuro dell' Umanità: la cosiddetta "economia di mercato" sta devastando il Mondo e i poveri aumentano ovunque, mentre la ricchezza si concentra in poche mani. E allora bisogna ripensare il Comunismo partendo dall'analisi critica di tutti gli errori e gli orrori del nostro passato... e ritornare alle origini, quando questa parola voleva significare Piu' Democrazia, Piu' Giustizia Sociale, Piu' Rispetto della persona, Piu' felicità per tutti. E io aggiungerei anche piu'rispetto delle opinioni diverse dalle nostre.

Facile a dirsi, ma questa è la sfida di questi anni e del prossimo futuro.

A cura del del Circolo PRC "Rachel Corrie" di Sedriano

Dal Comune di Sedriano una nota positiva per gli Immigrati

Finalmente la nuova Amministrazione ha deciso di confermare il corso serale gratuito d'Italiano per i cittadini stranieri, che si svolge da piu' di 10 anni per una miglior accoglienza di chi è costretto a lasciare la propria patria e ha un immediatoo bisogno di comunicare con la comunità che lo ospita.

Info:

90 ore di lezione, ogni Martedi' e Giovedi' dalle ore 20.30 alle ore 22.30 presso le aule della Scuola Media "L.Pirandello" via Rogerio da Sedriano (si entra dal cancello della Biblioteca Comunale).

Si comincia martedi' 10 novembre ore 20.30.

Iscrizioni:

Biblioteca - sabato dalle ore 10 alle 12 - tel 0290398247

Ufficio Immigrati presso il Municipio -dal lunedi' al venerdi' (orari d'ufficio)- tel 02 90110881

A cura del Circolo PRC "Rachel Corrie" di Sedriano

giovedì 12 novembre 2009

Ma quale tesoretto !!!


Girano voci preoccupanti sul futuro del nostro bel paese, pare che la nuova amministrazione intende intascare I proventi del nuovo centro commerciale che tra oneri costo di costruzione, finanziamento nuova aula consiliare biblioteca ed uffici comunali, sono più di tre milioni di euro, senza appunto realizzare il nuovo edificio.

Ci sono I soldi che arriveranno dal nuovo insediamento della Roveda, anche in questo caso il loro destino era predeterminato nella ristrutturazione ed ampliamento della scuola con la realizzazione di una nuova palestra, la villa Allavena e, sotto gli occhi di tutti, pronta per un bel progetto di ristrutturazione ad uso pubblico.

Anche La villa Colombo era in dirittura di arrivo, grazie all’acquisizione del comune attraverso una brillante operazione dell'assessorato all'urbanistica precedente.

Nulla di male se la nuova amministrazione vuole fare dei cambiamenti, ad esempio, se la rinuncia al nuovo edificio è legata ad una specifica volontà di completare l'acquisizione della villa Colombo per investire I denari sulla ristrutturazione immediata della stessa e della villa Allavena.

Cambia completamente il discorso se si intende usare i proventi (che, per buona pratica e buon senso devono essere usati per gli investimenti) per garantirsi consenso attraverso ad esempio riduzioni generalizzate della pressione fiscale ed aumento senza controllo di sovvenzioni e contributi vari, sagre e feste aggiuntive, telecamere,ronde ecc... poiché la spesa in parte corrente crescerebbe a dismisura ed una volta finiti I soldi, per mantenere I servizi e per realizzare le strutture necessarie, non resterebbe altro da fare che consumare ancora territorio creando nuove case, e questo significa nuovi cittadini e conseguente aumento del costo dei servizi.

Una spirale quindi perversa che fortunatamente fino ad oggi Sedriano non ha conosciuto, e scusate se è poco, grazie anche e soprattutto a Rifondazione Comunista.

Non esiste quindi un tesoro da depredare ma bensì denaro pubblico da spendere con attenzione guardando lontano al futuro della nostra bella Sedriano.

A cura degli oppositori di strada del Circolo PRC "Rachel Corrie" di Sedriano

venerdì 6 novembre 2009

Bilancio primi 100 giorni nuova giunta.


Casa dell’acqua : dopo un avvio brillante, dove si era pensato di chiuderla, la nuova giunta ha dovuto fare i conti con i cittadini che l’apprezzano molto.

Ordinanza contro l’accattonaggio : inapplicabile poichè Sedriano è un piccolo paese, non è New York, e a quanto ci risulta bande che sfruttano bambini per chiedere elemosina in paese non si sono mai viste, semmai c’è un mendicante che chiede l’elemosina al cimitero ma questo andrebbe contro quanto dichiarato dal Sindaco : “Non c’è alcuna volontà di perseguire od ostacolare le persone che chiedono con garbo ed educazione un aiuto per le loro esigenze più immediate e spicciole. Del resto sarebbe assurdo vietare di dare una mano a chi ha bisogno ....” (Città oggi del 30/07/2009)

Ordinanza contro le prostitute : Il vice sindaco con delega alla sicurezza dice che i risultati sono ottimi, le contravvenzioni emesse sono arrivate a quota 13 e a breve nelle piazzole dove sono solite fermarsi le “lucciole” sarrano messi anche dei cartelli per avvisare i clienti delle sanzioni a cui vanno incontro (Settegiorni del 4/9/2009).
Domanda: queste sanzioni si applicano anche ai clienti delle escort?

Area feste: l’amministrazione si dice pronta, staremo a vedere.

Divieto di alcolici under 16: Più che vietare sarebbe più utile spiegare il perchè non far uso di alcolici, magari con qualche evento nelle scuole e poi (Milano insegna – vedi primo fermo) capire il perchè un ragazzo ricorre all’uso dell’ alcol intervenendo dove opportuno anche con l’aiuto degli assistenti sociali. Potrebbe essere più produttivo

Centro Commerciale: Le autorizzazioni sono state concesse, a settembre dovevano partire i lavori. Vedremo se saranno rispettati i patti per la realizzazione della sala Polifuzionale con annessa biblioteca del Seminatore, e tutto il resto compreso il “dulcis in fundo” (Città oggi del 27/08/2009)

Spese elettorali: alla mozione del PD presentata nel cosiglio comunale del 30/07/2009 non c’è stata nessuna risposta, o meglio la risposta è stata che nel nuovo giornale di Sedriano dove ci saranno (stando a quello che ha detto il Sindaco in consiglio comunale del 30/07/2009) una pagina per ogni partito, sarà evidenziato il dettaglio delle spese sostenute in campagna elettorale.

Notte dei Rioni (ex notte di colore) : “L’idea di organizzare la Notte di colore in rioni si è rivelata vincente. (...) Una “Notte dei Rioni” alla grande come non si era riscontrato nelle precedenti edizioni. La novità dei rioni ha dato sicuramente quel tocco in più (???!) per la riucita della manifestazione. (...)” (Città oggi 10/09/2009).
“E’ stata una festa bellissima, come la volevamo noi, all’insegna del paese che si incontra per stare insieme e non del bazar (???!). I ciitadini sono stati contenti e in tanti ci hanno fermato per manifestarci la propria soddisfazione. (...)”.(Settegiorni 11/09/2009)
Miracolo a Sedriano.

Festa della Roveda: “Sarà che è cambiato il clima con la nuova Amministrazione comunale, sarà che agli appuntamenti è stato dato un tocco di novità (???!), certo che adesso feste e manifestazioni raccolgono una grande partecipazione. (...) Insomma, la gente ha risconperto interesse per quelle stesse manifestazioni che prima, evidentemente, non suscitavano l’appeal che adesso invece riscuotono(???!). (...)” (Città oggi 17/09/2009).
“Una festa in fomato mignon ma comunque apprezzata e partecipata. (...) Soddisfatti per l’esito dell’evento sia gli organizzatori sia l’amministrazione comunale. Qualche cittadino, invece, è rimasto un po’ deluso in quanto il mecatino annunciato nel programma era ridotto a due sole bancarelle.” (Settegiorni 18/09/2009).
Nuovo miracolo (mignon) a Sedriano.

A cura della Opposizione di strada del Circolo PRC "Rachel Corrie" di Sedriano

domenica 1 novembre 2009

Occhi elettronici


Chiunque di noi, manager, insegnante o genitore, che ha avuto oppure continua ad avere delle responsabilità verso gli altri a secondo del proprio livello culturale, della educazione ricevuta e della esperienza maturata, adotta sistemi e strategie differenti per avere il controllo della situazione del proprio ufficio, azienda, classe, figli ecc…

La prima strategia basata sulla gerarchia, sul comando e sul controllo è molto facile; "ti vedo e se sgarri ti prendo e ti punisco" che non ha alcuna considerazione del subordinato, ma che ha un limite fisico e naturale, se non ci sei… da qui il detto popolare; "quando il gatto non c'é i topi ballano"

La seconda strategia assai più faticosa, tiene conto dei subordinati al punto tale che non lo sono più, in quanto gli è data pari dignità, basata sulla condivisione e sul consenso, il manager non è più autoritario ma autorevole e tutti collaborano come attori protagonisti che hanno definito e concordato un percorso e degli obbiettivi, per un docente questo significa appassionare I propri discenti alla disciplina da studiare, per un genitore essere capito anziché ubbidito dai propri figli, attraverso l'esempio e la buona educazione.

Chi ha scelto la seconda strategia ha compiuto un percorso arduo e faticoso ma poi ne raccoglie I frutti, chi invece ha scelto la prima strategia quella più facile, ha dovuto ricorrere ha degli espedienti, il manager in sua assenza delega un'altro, in genere il più vigliacco che appena in possesso di un pezzettino di potere diventa il peggiore despota, l'insegnante chiama il bidello che in genere per cavarsela adotta la seconda strategia, così succede che molti studenti stimano di più il bidello del proprio insegnante, infine I genitori che sono I più disperati poiché quando I figli diventano maggiorenni, si accorgono del fallimento senza ritorno del loro ruolo, frutto della scelta di imporre al posto di educare.

Anche se potrebbe sembrare scontata un’evoluzione e perfezionamento della seconda strategia a scapito della prima, purtroppo invece è successo esattamente il contrario. Alcuni sindaci consapevolmente oppure inconsapevolmente adottano la prima strategia, I provvedimenti presi fin dal suo insediamento dal Celeste, sindaco di Sedriano sono tutti riferibili alla prima, divieti in generale, che hanno bisogno del controllo e di conseguenza della presenza, quindi per evitare che I cittadini ballino, il Celeste si è dotato di occhi elettronici: le videocamere (altro non sono che protesi elettroniche).

Considerando I cittadini sudditi, il nostro sindaco non avrà mai preoccupazioni riguardo ad una costante erosione della privacy e invasione delle libertà civili.
Noi invece che crediamo nella seconda, oggi ci preoccupiamo di una tecnologia che, presenta le caratteristiche fortemente invasive rivolta all'intercettazione dei nostri movimenti, dei nostri spostamenti, dei nostri incontri quotidiani, a volte dei nostri gesti o atteggiamenti inconsapevoli e intimi, ma implacabilmente colti da una telecamera ben dissimulata.

Le informazioni audiovisive, digitali e non, acquisite da sistemi di controllo non possono essere messe a disposizione di chiunque e per qualunque fine, dal punto di vista della nostra sicurezza probabilmente, molti di noi vorrebbero sentirsi protetti da una simile installazione, magari connessa ad una centrale di osservazione della polizia; ma se ci consideriamo comuni cittadini e magari costretti a passare sotto il campo di osservazione di questi impianti di sorveglianza, o se qualcuno riprendesse, a nostra insaputa, il nostro muoverci per la città, ci inquadrasse in modo prevalente o permanente saremmo ancora capaci di considerare con equilibrio i lati positivi delle protesi elettroniche del nostro sindaco?

Sono ragionevoli le preoccupazioni sui rischi alla riservatezza che ne possono derivare: innanzi tutto la preoccupazione che si stia procedendo sempre più verso una sorta di disumanizzazione dell'individuo ed il timore che soluzioni tecnologiche di questo genere contribuiscano ad accrescere il potere di controllo delle classi più potenti, sui singoli cittadini, squilibrando ulteriormente I rapporti sociali.

Se accettiamo il ruolo di sudditi restiamo in silenzio, ma se pretendiamo come cittadini pari dignità, dobbiamo chiedere considerazione ed ascolto e non comando e controllo.
Cari sedrianesi da che parte state?
a cura della Opposizione di strada del Circolo PRC"Rachel Corrie" di Sedriano
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