Perdendo la sua abituale pacatezza ci ha grandemente sorpresi per il modo e per le espressioni usate nel Consiglio Comunale del 30 giugno u.s. per definire le cifre che circolano al riguardo. "Cavolate".
"Sono stufo di sentire che sono costati 240.000/280.000 euro. I dati quelli veri sono quelli forniti dall'Ass. Alì, cioè 125.000 euro".
Un importo non proprio ridicolo per mettere a coltura 2.600 mq di terreno, fortunatamente già di proprietà comunale, altrimenti non era da escludersi l'introduzione di una tassa di scopo. A tal punto "gettonati" che proprio in questi giorni si è pubblicato il 3° bando di assegnazione, nell'arco di un anno, perché moltissimi spazi sono ancora disponibili.
Impossibile sapere con esattezza quanti, nonostante una nostra specifica e CHIARISSIMA richiesta in questo senso. Non solo, ricordiamo come una notevole parte di questi siano stati assegnati, proprio per mancanza di richieste, a persone che in relazione ai criteri originariamente stabiliti non li avrebbero ottenuti (punteggio ZERO).
Un importo non proprio ridicolo per mettere a coltura 2.600 mq di terreno, fortunatamente già di proprietà comunale, altrimenti non era da escludersi l'introduzione di una tassa di scopo. A tal punto "gettonati" che proprio in questi giorni si è pubblicato il 3° bando di assegnazione, nell'arco di un anno, perché moltissimi spazi sono ancora disponibili.
Impossibile sapere con esattezza quanti, nonostante una nostra specifica e CHIARISSIMA richiesta in questo senso. Non solo, ricordiamo come una notevole parte di questi siano stati assegnati, proprio per mancanza di richieste, a persone che in relazione ai criteri originariamente stabiliti non li avrebbero ottenuti (punteggio ZERO).
Si è speso, e molto, per consentire un hobby bucolico ad una trentina di persone, inibendo la fruizione di una gran parte dell'area dove sono, al resto della cittadinanza. Senza alcun motivo, compromettendo allo stesso tempo una superficie a verde che avrebbe potuto avere ben altra destinazione. L'ampliamento del Parco delle Cave, uno spazio di 35.000 mq. ignorato da 8 anni; una proprietà pubblica inspiegabilmente abbandonata, adibita a deposito di potature per la lotta all'Aromia Bungii. Peraltro senza alcun controllo.
Le siamo grati di averci informati, a distanza di anni, del loro costo però... però vorremmo sapere se ha considerato la spesa per l'escavazione del pozzo di irrigazione; diciamo cavolate se indichiamo la cifra di 38.000€?
Certo, sono stati pagati da CAP Holding, ma non sono forse costi riferiti agli orti? O perché pagati da altri, vale a dire da una società pubblica, usando soldi pubblici, non vanno considerati?
Dunque li vogliamo aggiungere.
E i 2.310€ per l'allacciamento del contatore riconosciuti a CAP Holding (determina del 30/4/2019 n. 11) li aggiungiamo o no?
E gli 11.360€ al netto dello sconto del 35%, per le opere aggiuntive derivanti dalla del. n. 37 del 5/03/2019 sono ricompresi? Ne è certo? Aggiungiamo anche il costo della direzione lavori...
A ogni buon conto, per evitare altri fraintendimenti, compili lei un elenco completo, dettagliato, documentato delle spese, senza "dimenticare" distrattamente nulla. In questo modo, avremo la possibilità di verificare se la cifra approssimativa che abbiamo sempre indicato, ovvero 200.000 euro corrisponde al vero.
Contemporaneamente è possibile sapere se i portabici, da posizionare all'ingresso e le compostiere sono andati smarrite? Se i corsi previsti per gli ortisti sono stati cancellati, se la costituzione del comitato è stato abolito. Se il contributo regionale è stato richiesto.
Il tutto se non è un disturbo e, senza intemperanze.
NB. Le suggeriamo nel frattempo, di ripassare le norme del Regolamento e, soprattutto, di farle rispettare. Perché di orti " 5 stelle" non c'è alcuna traccia.
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