Da persone coerenti e serie ci stiamo prendendo cura degli alberi brutalmente trapiantati da via Treves all'area di via Gagarin per far posto agli orti urbani per i quali non è difficile prevedere un critico futuro; per problematiche logistiche, per la natura del terreno, ma anche di carattere progettuale di cui avremo evidenza appena inaugurata la struttura.
Ci fermiamo qui per non essere additati come i soliti catastrofisti.
Non è un impegno di poco conto garantire loro, con continuità, l'indispensabile apporto idrico.
Non siamo attrezzati per questo, non disponiamo dei mezzi più consoni per questa occorrenza, come del resto non possiamo avvalerci della collaborazione di questa Amministrazione a cui il benessere, l'implementazione e la riqualificazione del verde interessa meno di nulla.
E' una attività periodicamente ripetitiva che avviene alla luce del sole e che richiede diverso tempo, visto i nostri attrezzi semi rudimentali in rapporto al numero di piante e alla vastità dell'area. Tuttavia con tenacia e fatica ci proviamo. La sopravvivenza o meno degli alberi ci dirà se la nostra intraprendenza sarà stata efficace e premiante. Quel che evidenziamo è che tutto questo avviene al di fuori del contesto del "volontariato" e del suo "regolamento" concepito da Cipriani & C. e dunque in un modo irregolare ed illegittimo, senza alcuna autorizzazione. Dobbiamo quindi aspettarci reprimende, diffide o sanzioni? Suvvia non scherziamo su cose come volontariato e bene collettivo. Ma il viatico per derogare alle norme ce l'ha dato Cipriani in persona rispondendo, su Facebook ad un nostro posto sull'argomento del 25/3, "ora credo sia serio, da parte vostra fare e basta...", per quanto il suo imprimatur sia irrilevante.
Noi invece crediamo sia serio che si occupi delle 100 piantine, sempre in via Gagarin, (a cui accudiamo, per le poche ancora in vita, senza alcuna discriminazione) per le quali ha fatto le buche e ordinato tutori e reticelle protettive, mai arrivate (perché mai ordinate) e si preoccupi di attivare gli impianti di irrigazione, della sistemazione del fontanile di via L. da Vinci, di far rispettare gli accordi notarili con il McDonald's circa la manutenzione del verde, sempre di Via L. da Vinci, dell'apertura dell'ex cava Bottoni, del ripristino dei viali alberati, della perdita d'acqua da circa 3 anni- dall'impianto di irrigazione (ovviamente non funzionante) di via Bardelli, delle miserevoli fioriere sparse qua e là e svilite al ruolo di barriere protettive anti intrusione ecc. ecc.
E' difficile credere che lo stato di inedia di questa amministrazione possa evolvere positivamente è come immaginare un elefante esibirsi come funambolo.
D'altra parte se nonostante l'asserito stacanovismo da parte sua i risultati sono questi e l'Assessore competente si preoccupa delle figurine blu, due, e le confonde pure non stupisce che le cose stiano come sono.
Ci fermiamo qui per non essere additati come i soliti catastrofisti.
Non è un impegno di poco conto garantire loro, con continuità, l'indispensabile apporto idrico.
Non siamo attrezzati per questo, non disponiamo dei mezzi più consoni per questa occorrenza, come del resto non possiamo avvalerci della collaborazione di questa Amministrazione a cui il benessere, l'implementazione e la riqualificazione del verde interessa meno di nulla.
E' una attività periodicamente ripetitiva che avviene alla luce del sole e che richiede diverso tempo, visto i nostri attrezzi semi rudimentali in rapporto al numero di piante e alla vastità dell'area. Tuttavia con tenacia e fatica ci proviamo. La sopravvivenza o meno degli alberi ci dirà se la nostra intraprendenza sarà stata efficace e premiante. Quel che evidenziamo è che tutto questo avviene al di fuori del contesto del "volontariato" e del suo "regolamento" concepito da Cipriani & C. e dunque in un modo irregolare ed illegittimo, senza alcuna autorizzazione. Dobbiamo quindi aspettarci reprimende, diffide o sanzioni? Suvvia non scherziamo su cose come volontariato e bene collettivo. Ma il viatico per derogare alle norme ce l'ha dato Cipriani in persona rispondendo, su Facebook ad un nostro posto sull'argomento del 25/3, "ora credo sia serio, da parte vostra fare e basta...", per quanto il suo imprimatur sia irrilevante.
Noi invece crediamo sia serio che si occupi delle 100 piantine, sempre in via Gagarin, (a cui accudiamo, per le poche ancora in vita, senza alcuna discriminazione) per le quali ha fatto le buche e ordinato tutori e reticelle protettive, mai arrivate (perché mai ordinate) e si preoccupi di attivare gli impianti di irrigazione, della sistemazione del fontanile di via L. da Vinci, di far rispettare gli accordi notarili con il McDonald's circa la manutenzione del verde, sempre di Via L. da Vinci, dell'apertura dell'ex cava Bottoni, del ripristino dei viali alberati, della perdita d'acqua da circa 3 anni- dall'impianto di irrigazione (ovviamente non funzionante) di via Bardelli, delle miserevoli fioriere sparse qua e là e svilite al ruolo di barriere protettive anti intrusione ecc. ecc.
E' difficile credere che lo stato di inedia di questa amministrazione possa evolvere positivamente è come immaginare un elefante esibirsi come funambolo.
D'altra parte se nonostante l'asserito stacanovismo da parte sua i risultati sono questi e l'Assessore competente si preoccupa delle figurine blu, due, e le confonde pure non stupisce che le cose stiano come sono.
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