venerdì 18 maggio 2018

L'assessore gentiluomo

Più volte abbiamo criticato l'operato dell'assessore Manes. In alcune circostanze abbiamo espresso perplessità circa le sue competenze, accusandolo di inerzia e neghittosità.

Ci siamo "arrabbiati"  durante l'assemblea pubblica sull'Amianto promossa da lui, sopratutto quando gli abbiamo chiesto aggiornamenti sulla critica situazione (più volte segnalata) della Favorita.
L'assessore è caduto letteralmente dalle nuvole non essendo stato informato dell'esistenza di un'ordinanza sindacale che prevedeva, in relazione allo stato certificato di degrado la rimozione della copertura in eternit. Davvero cosa curiosa. 

Anche in merito agli orti urbani, dove ad oggi non è ancora stata indetta un'assemblea pubblica, ribadiano la nostra contrarietà.

Detto questo però, sentiamo l'obbligo di riconoscegli dei meriti. Effettivamente lui è diverso dai sui colleghi amministratori. In alcune riunioni di SdS, ci è addirittura capitato di definirlo una persona corretta: un "gentiluomo".

Ad esempio sulla gestione del famoso Falò, sappiamo che non era d'accordo, anche se poi....
In quell'occasione però - a differenza di altri suoi colleghi- non ha fatto commenti inappropriati ne ha condiviso quanto scritto da altri sui social; infatti, per questi motivi un paio di suoi colleghi sono stati convocati - ad ottobre- per dare spiegazioni al giudice.
Ricordiamo con piacere che fu l'unico ad accettare il nostro invito alla presentazione del libro sulle morti di Amianto,  non sottraendosi al confronto, ma - anzi- partecipando ad un interessante scambio di opinioni sulla situazione  nel nostro Comune.

Riassumendo, è uno dei pochi pentastellati (forse l'unico) che non ci ha mai negato il saluto, non ha mai avuto problemi a relazionarsi e  non mostrando animosità e "fastidio" nei nostri confronti, nonostante non abbiamo mai fatto sconti a nessuno, nemmeno a lui.
Probabilmente, essendo persona intelligente, è cosciente che i nostri non sono mai attacchi alla persona ma semplicemente una sana e normalissima dialettica politica, presente in ogni democrazia evoluta.

Le motivazione della sua defenestrazione o della forzata rinuncia all'"ambiente e territorio" non le sapremo mai con certezza anche se ipotizziamo siano riconducibili a scelte autonome ed in contrasto con quelle sciagurate e indiscutibili del Sindaco/podestà.
Riteniamo, senza ombra di dubbio, che in questi due anni e mezzo di mandato grillino l'ambiente non abbia beneficiato di attenzioni e cure, anzi potature e estirpazioni selvagge lo testimoniano, come nuove aperture di varchi nei viali alberati e nei parchi, nessuna riqualificazione ne implementazione del verde, nessuna manutenzione degli impianti di irrigazione e via dicendo.

Certo però, "passare" la delega al vice sindaco Rossi (si, quello con simpatie fasciste) è quanto meno avventato, le sue competenze al riguardo sono note, una su tutte, la sua affermazione che attribuiva alla presenza delle bisce il degrado della cava dei Bottoni...forse l'unica cosa naturale ed utile rimasta là dentro. 

Non ci viene difficile affermare che Rossi sta all'ambiente come Di Maio sta ai congiuntivi o Vanna Marchi ai servizi sociali: profonda mestizia...

Siamo anche convinti che Manes -piaccia o meno- all'interno di questa giunta è il meno peggio e certamente una persona con cui si può serenamente ragionare. 

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