mercoledì 28 febbraio 2018

Vado al Massimo

Con grande felicità abbiamo accolto lo scorso Gennaio la candidatura di Massimo Gatti come Presidente di regione Lombardia.
Noi lo abbiamo conosciuto nel 2010, semplicemente contattandolo tramite mail, a proposito dell'ipotesi di integrazione tariffaria extra urbana (biglietto unico per autobus, passante ferroviario e metropolitana). In poche parole quello che oggi in maniera goffa, maldestra  e senza convinzione (ma solo per tornaconti elettorali) porta avanti, dopo innumerevoli nostri solleciti, l'attuale giunta M5S di Sedriano.
Massimo si interessò a SdS venendo direttamente a Sedriano e, ascoltando la nostra proposta, la fece propria presentandola in consiglio provinciale come mozione. Naturalmente PDL e Lega Nord la bocciarono...
Vista l'esperienza, la serietà della persona, le grandi capacità e competenze, si è sviluppata inevitabilmente una grande stima nei suoi confronti.

E così, anche nel 2012 , quando ci furono le "le note vicende" della giunta Celeste, Gatti si interessò della vicenda in prima persona seguendo da vicino l'evoluzione dei fatti, attivandosi con i canali istituzionali come l'incontro con il Prefetto e l'audizione in commissione antimafia provinciale.
Ricordiamo con simpatia quando, con la sua macchinina “sgangherata” usciva in tarda serata dal palazzo della provincia (zona tribunale di Milano) e passava a Sedriano solo per sapere se andava tutto bene o per portarci qualche informazione e poi - molto tardi- tornava a casa a Paullo: non proprio dietro l’angolo.
Un po’ come dire Milano-Napoli passando per Bolzano ...
In molte delle nostre iniziative sul territorio sedrianese, lui non solo ha partecipato ma ha portato il suo prezioso contributo (amianto, antimafia, trivelle, ecc.).
Non ultima la serata organizzata dal M5S locale il 20 ottobre 2017, sulll'utilità del refendum fuffa indetto dalla Lega Nord dove Massimo (solo contro tutti) ha illustrato la posizione di ASTENSIONE ATTIVA portando elementi ed argomenti atti a chiarire, contestare, precisare e smontare le singolari tesi portare dal fronte del si.

E potremmo andare avanti all’infinito con tutte le telefonate scambiate durante la gestione dei commissari e che continuano tutt’ora, o la sua iniziativa di proporre la candidatura del nostro Tiberio Paolone  per il premio ISIMBARDI alla memoria, poi di fatto assegnato.

Questo è l'identikit di quello che dovrebbe essere un politico: la società ricorre alla politica e la politica deve solo rappresentarla in modo trasparente. E Gatti fa ancora di più lottando in prima persona portando avanti le istanze dei cittadini.
Se in Italia i  politici fossero tutti così, facendo politica con passione disinteressata, il nostro paese avrebbe certamente qualche difficoltà in meno.
Massimo infatti, rimane un'eccezione.
Persone come lui in Italia sono più uniche che rare, si possono contare su un palmo di mano: ne abbiamo assolutamente bisogno.

Per questo motivo domenica 4 marzo è importante votare Massimo Gatti come presidente della regione Lombardia.



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