Ebbene, stiamo ancora aspettando che il nuovo sindaco ufficializzi la sua posizione in merito al progetto della variante strada provinciale ex S.S.11. Noi di SdS, abbiamo chiesto numerose volte di rinunciare alla "riesumazione" di questo inutile spreco di soldi pubblici e di consumo di quel poco suolo agricolo ancora rimasto nel nostro territorio. Abbiamo (in tempi non sospetti) formulato proposte concrete di riqualificazione del trasporto pubblico locale, disincentivando il più possibile il trasporto su gomma. Abbiamo chiesto una consulta dei comuni del Magentino per affrontare insieme il grave problema della viabilità, del traffico e del trasporto pubblico, ma nulla si muove. Abbiamo proposto di incentivare - in collaborazione con i comuni interessati- dei collegamento/navetta con le stazioni ferroviarie del territorio, per agevolare l'utilizzo del trasporto su rotaia dei pendolari. Abbiamo segnalato che, con la spesa stratosferica occorrente ad attuare la variante ipotizzata, si potrebbe incentivare il biglietto cumulativo treno/bus (a parità di tariffa) per dare più scelta ai cittadini pendolari ed evitare l'utilizzo dell'auto. Insomma, dopo due anni di immobilismo con i commissari ed altri - precedenti- nell'era Celeste, non vediamo all'orizzonte nulla di concreto e sarebbe ora che si facesse qualcosa.
Non va dimenticato che nel territorio ovest della città metropolitana milanese, si sta compiendo uno scempio di terreno agricolo dovuto alla costruzione della TOEM e della TEEM. Lo scempio si espanderà con la costruzione dell'Abbiategrasso/Malpensa, che passerà vicino a Magenta ed attraverserà luoghi agricoli lombardi di pregio e cultura, dove si coltivano grani antichi e si utilizzano politiche di agricoltura biodinamica rispettosa della natura con zero uso di pesticidi.
Tutto questo quando a livello regionale i M5S attraverso mozioni e articoli, comitati, partecipazione a manifestazioni ecc... asseriscono: "TOEM: stop a nuovi interventi viabilistici, il parco agricolo sud va tutelato."
25 novembre 2015, Silvana Carcano (Consigliere regionale M5S) :
“Eliminare definitivamente dal Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti ogni riferimento a nuovi interventi viabilistici a sud/sud ovest di Milano a completamento dell’anello tangenziale esterno di Milano diversi dal potenziamento e dalla riqualifica delle direttrici esistenti”, così il Movimento 5 Stelle della Lombardia chiede, con una mozione a firma Silvana Carcano, lo stop alla Tangenziale Ovest Esterna di Milano (TOEM). Per il Movimento, il suolo va difeso ed è necessario imboccare senza indugi la strada della riqualificazione delle infrastrutture esistenti: tra il 1999 e il 2012 nel solo territorio lombardo sono stati consumati circa 47 mila ettari di suoli liberi e la perdita di aree agricole è stata pari a circa 53 mila ettari. Numeri insostenibili su di un territorio già interessato dalla realizzazione di imponenti opere infrastrutturali, sulla base di previsioni di traffico errate come dimostra il caso eclatante dall’Autostrada BreBeMi. Il progetto della TOEM creerà una colata di asfalto nel Parco Agricolo Sud Milano, connotato dalla presenza di aree boschive, parchi, oasi naturalistiche e marcite poste sotto tutela e ospitando, al contempo, più di 1.400 aziende agricole. La mozione, che denuncia anche gli extracosti delle grandi opere che sono state realizzate in Lombardia, chiede anche alla giunta regionale di “continuare ad investire nella valorizzazione del territorio attraverso interventi e azioni che incentivino la mobilità dolce e lo sviluppo di attività economiche in armonia con le vocazioni ambientali e territoriali del Parco Agricolo Sud Milano” "e di sostenere i Comuni nelle azioni di tutela dell’integrità del grande comparto agricolo esistente nel cuore del Parco Agricolo Sud Milano, quale esempio e modello di una riqualificazione del territorio e dell’ambiente”.
... L'anno nuovo è iniziato ormai, ma qualcosa ancora qui non va... dice il testo di una famosa canzone.
Sproniamo la nuova amministrazione comunale, a dire e fare qualcosa di concreto in merito all'argomento: ci sembra arrivato il momento, sia per coerenza con la loro politica regionale e nazionale, che per doveroso rispetto dei 1553 cittadini di Sedriano, che proprio per questo tipo di politica rivolta al bene pubblico ed ai suoi bisogni primari - anche per le proposte eclatanti e controcorrente nazionali - hanno premiato l'attuale amministrazione con il loro voto.
Noi di SdS portiamo avanti la nostra politica a tutela dei cittadini che rappresentiamo e che - siamo sicuri- la pensano come noi sull'argomento.
Quelli che ci conoscono, ormai lo sanno: non siamo avvezzi a proporre argomenti vuoti, ma cerchiamo di indicare proposte utili al bene comune. Facciamo opposizione seria: sempre, con atteggiamenti indirizzati a risolvere le criticità del nostro comune. Ognuno scelga la sua modalità: noi abbiamo la nostra.
Attendiamo riscontri...
PS: È recente la proposta del nuovo sindaco, di attivare un senso unico in Via Matteotti - Bareggio in uscita, per risolvere il problema del traffico veicolare all'incrocio semaforico della ex S.S. 11 - in zona Sedriano e del congestionamento della Via San Massimo - Roveda. Sappiamo come quest'ultima sia divenuta una scorciatoia degli automobilisti, per aggirare il blocco che crea disagio e traffico intenso presso la frazione. È evidente che si tratta di un palliativo, forse neanche di competenza del nostro comune, ma da parte della nuova giunta non vediamo soluzioni: solo ipotesi possibiliste da "prima repubblica", solo un accenno ad un eventuale potenziamento dei mezzi pubblici, ma nulla di concreto, restando cosi poco incisivo e molto lontano dalle politiche nazionali del suo partito: giusto per non scontentare nessuno.
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