Le elezioni comunali sono appena passate, c'è chi si lecca le ferite, chi fortunatamente è scomparso definitivamente, chi festeggia e chi si appresta a guidare il paese. E poi - come sempre- ci siamo noi.
E' vero, dopo tutto il lavoro svolto in questi anni, speravamo di entrare in consiglio comunale, ma eravamo altresì consapevoli che con questo sistema elettorale iper maggioritario sarebbe stato alquanto difficile. Un sistema ingiusto che non tiene conto della volontà popolare espressa nelle urne, falsandone la rappresentanza in consiglio comunale e creando di fatto una “dittatura” della maggioranza. La percentuale ottenuta da SdS è "di tutto rispetto" (parole utilizzate da personaggi politici che ci hanno sempre remato contro), un buon risultato che ci legittima e ci rende una minoranza consistente, ma significativa, del paese. E noi continueremo a rappresentarla anche fuori dal consiglio comunale.
Piccola premessa.
Chi ci conosce sa che la nostra opposizione è sempre stata fatta sui contenuti, ma sa anche che siamo determinati e il caso Celeste, l'amianto ecc... ne sono le prove. Questo significa che laddove ci saranno in discussione punti che vanno in direzione dell'interesse dei cittadini, da parte nostra ci sarà sempre tutto l'appoggio ed il supporto necessari. Diversamente, se dovessero emergere interessi personali o particolari, replicheremo l'opposizione fatta alla vecchia amministrazione deposta per i noti motivi.
Detto questo, parliamo del "nuovo corso".
Il Movimento Cinque Stelle ha vinto sull'onda "del nuovo che avanza", anche se tanto nuovo non è... Ora deve governare Sedriano e noi di SdS pretenderemo quel “meglio” di cui Cipriani si è vantato durante la campagna elettorale.
Ad esempio, nel primo consiglio comunale, sulla “questione Panetta”, sollevata da "Il Fatto Quotidiano" ci aspettiamo che venga dato seguito alle ultime dichiarazioni, ovvero un passo indietro e dimissioni. Questo sicuramente sarà il primo banco di prova.
Ma ce n'è un secondo. Hanno più volte ripetuto la parola “trasparenza” nei loro interventi. Bene. Allora, anche se non è obbligatorio in un comune sotto i quindicimila abitanti, chiediamo di sapere quanto realmente hanno speso per la campagna elettorale. Su Settegiorni hanno dichiarato un costo di poco superiore a mille euro. Siamo rimasti incuriositi poiché confrontando questo dato con il nostro (circa 1880 euro) stona un po'. Noi sinceramente nel totale abbiamo inserito tutto: affitto sede, contratto Enel, spese di registrazione contratto di locazione, affitto auditorium, volantini A5, volantini A4, cartoline, santini, spille, manifesti, pettorine, diritti SIAE, rimborso spese gruppo musicale, sangiovese e pasta e fagioli....
Concludiamo con un piccolo suggerimento.
Come primo atto da sindaco, consigliamo a Cipriani di farsi un bel giro nella corte interna di piazza Cavour, per verificare con i suoi occhi cosa sta causando l'abbandono e il degrado di villa Allavena: crolli e cedimenti continui che mettono al repentaglio la sicurezza delle persone; case che rischiano di diventare una trappola per topi e ciliegina sulla torta pezzi di eternit che staccandosi dall'interno del rudere cadono in bella mostra sui balconi dei cittadini.
Come prima azione non sarebbe male.
Buon lavoro.
Mi fido di voi :)
RispondiElimina