Riceviamo e con piacere pubblichiamo un comunicato stampa del "Comitato Pendolari Linea S6 Milano-Novara".
In
seguito al comunicato stampa dei Sindaci dei Comuni di Legnano, San Giorgio su
Legnano, Canegrate, Parabiago, Nerviano, Pogliano Milanese e Vanzago del 23
gennaio 2015 dove vengono evidenziati i gravi disagi dei pendolari della linea
S5/Direttrice 40, facciamo presente che sono gli stessi che il Comitato
Pendolari Linea S6 denuncia a gran voce agli Enti responsabili da anni: cronica
insufficienza di carrozze, ritardi, soppressioni e, aggiungiamo, incapacità
totale di gestione delle situazioni di criticità.
Non ci possiamo dunque che unire a loro in
questa critica all’operato di Trenord e alla latitanza di Regione Lombardia che
di fronte a questa situazione disastrosa, non è in grado o non vuole assumere
un ruolo serio di controllore del servizio. E come se questo non bastasse,
per far fronte alla mancanza di trasferimenti di denaro dallo Stato, applica un
bell’aumento delle tariffe.
Dal primo di Febbraio, infatti, biglietti e
abbonamenti costano il 4% in più. «Se non ci fosse stata la Regione,
l'aumento sarebbe stato del 25%. Una vera stangata», spiega l'assessore
regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte, «Ancora una volta
siamo riusciti a mettere una pezza, con fondi nostri, ai tagli pesantissimi
imposti dal governo Renzi, oltre il danno quindi la beffa per i nostri
pendolari. Stiamo lavorando da mattina a sera per poter portare un piano di
svolta. A breve ci saranno importanti novità».
Addirittura
dovremmo ringraziare, magari sforzandoci anche di dimenticare il salatissimo
aumento del 22% applicato solo a settembre 2012.
Comunque il gioco resta sempre lo stesso:
tutti a scaricare barile mentre ai pendolari non resta che pagare e sopportare
il continuo disagio.
Poco
per volta arriveremo al sogno dell’ex amministratore delegato delle Ferrovie Moretti
che nel 2012 teorizzava che il costo degli abbonamenti pendolari “doveva almeno
raddoppiare”.
E
bravi! Pensare di recuperarli in altro modo, ad esempio con una seria lotta
all’evasione? Un miglioramento del servizio non porterebbe forse a una maggiore
utenza? Sono in tanti a non prendere il treno e preferire altre forme di
trasporto perché il servizio è troppo scadente e inaffidabile. Certo: queste
sono soluzioni che richiedono impegno, molto più facile aumentare le tariffe!
E
per finire, arriviamo al tema EXPO. I pendolari si chiedono, cosa succederà?
Altro che preoccupazione, visto che alla stazione di Rho verranno effettuate
150 fermate giornaliere in più! Riteniamo che non essendo in grado di gestire
l’ordinario figuriamoci lo straordinario che oltretutto durerà 6 mesi!
Non
ci resta che ribadire la nostra approvazione alla battaglia di quei Sindaci che
hanno dimostrato sensibilità e comprensione per i loro cittadini pendolari che
quotidianamente devono affrontare difficoltà. Purtroppo finora non abbiamo potuto contare sui Sindaci coinvolti nella
nostra tratta che oltre a disinteressarsi del problema, fanno cassa
lucrando “sulla pelle” dei Pendolari come ad esempio Santo Stefano Ticino che
mette parcheggi a pagamento nei pressi della stazione o Vittuone che decide che
dalle 8.00 alle 12.00 dal lunedì al venerdì nelle vie adiacenti alla stazione
il parcheggio sia possibile solo con disco orario.
Speriamo
che dopo questo nostro “grido” d’appello ci sia un risveglio da parte di tutti coloro che non stanno facendo bene
il loro lavoro.
--
COMITATO
PENDOLARI Linea FF.S. Milano-Novara
UN
BUON VIAGGIO NON COMINCIA DAL BIGLIETTO
comitato@pendomino.com
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