martedì 27 maggio 2014

Europee e non solo : il nostro commento

“Insieme ci batteremo per un'Europa democratica, solidale, di giustizia sociale e di pace" è il messaggio inviato da Alexis Tsipras, questa mattina, ringraziando tutti e tutte per il meraviglioso lavoro svolto che ha reso possibile questa entusiasmante impresa. In Europa colpita da politiche di austerità e macelleria sociale la sinistra dopo anni si rafforza.  
In una Europa in piena crisi era prevedibile anche l’avanzamento delle destre neonaziste che purtroppo sono riuscite ad entrare nel parlamento europeo. Come più volte detto, il fenomeno è molto preoccupante e da non sottovalutare. I socialisti non hanno sfondato e i popolari sono in leggero vantaggio, la GUE–NGL, formazione che ha appoggiato Tsipras ha ottenuto 42 seggi (+7). 
Si prevede che il nuovo presidente sarà il Lussemburghese Juncker, e di conseguenza anche in Europa ci saranno le larghe intese che tanto piacciono a Napolitano.  
In Italia invece, il tanto decantato testa a testa tra i due comici non c’è stato, e ha vinto l’erede naturale di Andreotti. Probabilmente gli 80 euro (una mancia elettorale) hanno premiato di più che la serata con relativo plastico da Bruno Vespa. Dopo questo breve ma necessario preambolo, parliamo di noi …

L’ultimo treno valido per ricostruire tutto ciò che è a Sinistra del PD, è stato preso al volo con molta fatica … Più che un successo quello che è accaduto con la Lista Tsipras è un miracolo! Finalmente una ciambella uscita col buco. Dopo anni di batoste, iniziate con la Sinistra Arcobaleno e  terminate con Rivoluzione Civile - praticamente censurati da tutti i media- siamo riusciti finalmente a raggiungere e superare, per il rotto della cuffia, l'antidemocratica soglia di sbarramento (che il tribunale di Venezia ha già spedito alla Corte Costituzionale). 
La cosa più importante, è che il risultato l’abbiamo ottenuto finalmente uniti. Il dato nazionale del 4,03 % non è un risultato strepitoso, ma sicuramente è una sana boccata di ossigeno ed un ottimo punto di partenza, che indica che in Italia la Sinistra quella vera esiste ed è presente. 

E’ necessario quindi ripartire da qui, lasciando da parte personalismi, orticelli, rancori e cazzate varie. Adesso la questione da affrontare è quella organizzativa. Sarà fondamentale una riflessione sulla forma che dovrà assumere la nuova Sinistra Italiana. Non c’è tempo per fermarsi, è necessario rilanciare, costruire e trasformare. Bisogna spazzar via le macerie e  sopra di esse costruire il nostro futuro. 
In Italia esiste un popolo di Sinistra!  
Ora è importante dare a questo popolo tutto rosso, forza e rappresentanza. Mai più cadere nel settarismo che è stato il vizio degli ultimi anni. Una vera forza di Sinistra deve avere una sua  identità, un’autonomia, ma soprattutto deve saper fare opposizione e nello stesso tempo, essere in grado anche di governare. Un po’ come la Syriza di Tsipras che in Grecia, non a caso, si è imposta come primo partito.

Per quanto riguarda i risultati locali, siamo in acque sicure, attenzione però a voler dare al risultato europeo un significato paragonabile a quello locale : sarebbe una grandissima … stupidaggine (e qualcuno lo già ha fatto …). 
Prendiamo per esempio, il comune di Arluno dove la coalizione del nostro grande amico Igor (vice sindaco ?!) ha stravinto. Il Movimento 5 stelle alle europee si è imposto come secondo partito con 1123 voti (18,03%), ma alle comunali, dove si è votato nello stesso giorno, ne ha ottenuti più o meno la metà : 692 voti (11%). Fenomeno che era accaduto anche a Sedriano nelle recenti politiche e regionali. 
Nel comune di Santo Stefano Ticino, una bella lista civica di Sinistra “Vado a Sinistra”, molto attiva da diversi anni e guidata dal bravissimo Marco Chiodini, stava per fare il miracolo : 581 voti, dieci in meno di chi poi ha vinto le comunali! Eppure la Lista Tipras nello stesso giorno, aveva ottenuto solo 98 preferenze (3,38%). Questo cosa significa ? 
Significa che, come da noi affermato più volte,  le elezioni comunali sono un storia a parte. 
Chi a livello nazionale vota per un partito, localmente potrebbe votarne un altro. Perché si sa, nelle amministrative contano molto di più le persone e il lavoro che svolgono sul territorio.

Chi si è messo già sul piedistallo, farebbe meglio a scendere. Chi invece pensava di essere già diventato Sindaco dovrà fare i conti con la cruda e nuda realtà. Ma soprattutto, chi pensa, grazie al successo di Renzi, di avere già la vittoria in tasca dovrà fare molta attenzione, in particolare a noi di SdS.
Nella vita ci vuole umiltà. 
Quindi, carissimi Re, Pisano, Cipriani e Rossi, ecc., ci vedremo alle comunali del prossimo anno. Da oggi entriamo ufficialmente in campagna elettorale e preannunciamo grandi novità … 

Con affetto,
i vostri amici di SdS (#valangarossa) 

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