Nei
pressi e davanti la scuola Pirandello di Sedriano, abbiamo notato, affissi ai
pali della luce, alcuni adesivi con la sigla NSAB. Questa sigla, come ben ricorderete, indica il Nationalsozialistiche Arbeiter Bewegung -
Movimento Nazionalsocialista dei Lavoratori, gruppo politico nazista che si
ispira ad Adolf Hitler, presente nel nord Italia da circa dieci anni.
Non
è la prima volta che accade a Sedriano. Già nello scorso ottobre, denunciammo la comparsa di adesivi simili in piazza Cavour. Ma non è un fatto isolato nella
nostra zona.
Infatti
a inizio settembre, volantini deliranti firmati con la stessa sigla, erano
apparsi nella vicina Pregnana, e a fine dicembre anche in pieno centro a Bareggio.
Noi
lo avevamo già detto, ma lo ripetiamo : il
fenomeno non è da sottovalutare.
La
strategia è sottile: infiltrarsi nelle istituzioni per diffondere il loro
credo. In due comuni del nord Italia, a Nosate (MI) e Belgirate (VB), sono
riusciti a far eleggere i propri rappresentanti nel Consiglio comunale, anche
se poi non hanno quasi mai partecipato alla vita politica attiva. Puntano ai
comuni con meno di mille abitanti e, nel caso si presentino solo due liste,
bastano pochissimi voti per essere eletti.
Sono
episodi di scarsa entità numerica, ma di grande significato simbolico. Grazie a
piccoli cavilli burocratici, come una sigla o che il nome nazionalsocialista venga scritto staccato, e queste liste possono tranquillamente
aggirare le leggi attuali e partecipare alle competizioni elettorali. Infatti
in parlamento è stata presentata una proposta di legge che blocchi queste
formazioni.
Questi
fenomeni, ultimamente si stanno sempre
più intensificando, soprattutto nel Magentino. In un momento storico come questo, in piena
crisi economica, con un malcontento generale, occorre non abbassare la guardia,
non fare finta di nulla, ma soprattutto non prendere sottogamba questi avvenimenti. La Grecia purtroppo insegna.
Noi
chiediamo all’amministrazione comunale l’immediata rimozione degli adesivi e di
sporgere denuncia alle autorità competenti.
Chiudiamo
con il testo di un’intervista di Sandro Pertini, che a nostro avviso andrebbe
riportata in ogni testo scolastico e luogo pubblico, dove viene spiegato molto
bene perché il fascismo è l’antitesi delle fedi politiche. La dedichiamo a qualche
“ben pensante” del nostro territorio
che ultimamente ha concesso spazi pubblici a queste formazioni di estrema
destra …
“(…) vede io son fedele al precetto di
Voltaire ed è questo: dico ai miei avversari, io combatto la tua fede che è
contraria alla mia, ma sono pronto a battermi sino al prezzo della mia vita,
perché tu possa sempre esprimere liberamente il tuo pensiero. Ecco qual è la
mia posizione, cioè io non sono credente ma rispetto la fede dei credenti. Io
ad esempio sono socialista, ma rispetto la fede politica degli altri. Me la
discuto, posso discutere anzi discuto con loro, viene meglio con loro, ma loro
sono padroni di esprimere il loro pensiero, cioè io son democratico in questo
senso, veramente …
Domanda: rispetta anche la fede
politica dei fascisti? … no! Questa
la combatto con altro animo! Il fascismo per me non può essere considerato una
fede politica! Sembra assurdo quello che io dico ma è così, il fascismo è
l’antitesi delle fedi politiche! Il fascismo è in contrasto con le vere fedi
politiche, non si può parlare di vera fede politica parlando del fascismo
perché il fascismo opprimeva tutti coloro che non la pensavano come lui. Chi
non era fascista era oppresso, e quindi non si può parlare di fede politica chi reprime la fede altrui e chi combatte,
io combatto ma combatto su un terreno democratico”
Sinistra di Sedriano
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