Non
passa giorno che Celeste non attacchi i commissari con qualsiasi futile e
alquanto inutile giustificazione. Ma Il vero motivo di questi attacchi è che
gli rode essere stato deposto. Le sue esternazioni sono diventate ormai un
passatempo quasi quotidiano. C’è chi fa la settimana enigmistica, chi fa il
sudoku, noi invece leggiamo le fesserie dell’ex sindaco e ci torna il
buonumore. Un modo alternativo per divertirsi.
Comunque
glie ne diamo atto : Il caro Alfrè una ne pensa e cento ne fa. E cosi ecco il tanto
decantato ricorso al TAR del Lazio contro lo scioglimento del consiglio
comunale di Sedriano per infiltrazioni mafiose.
Siamo contenti perché finalmente paga di tasca sua e non più con i soldi
della comunità . Vorremmo però fare alcune precisazioni sul fatto che Celeste
continua a prendere ad esempio Bordighera, come caso lampante a cui il
consiglio di stato di stato ha bocciato il decreto di scioglimento del comune .
Come
al solito l’ex sindaco destituito manipola la realtà sempre e solo a suo favore.
La
storia però è un pochino, ma proprio “un pochino”, diversa da come la descrive
il caro Alfrè.
Secondo
il Collegio, il ministero non avrebbe considerato la relazione dell'allora
prefetto, che di fatto non ravvisava alcun tipo di infiltrazione. Vi riportiamo
il link dove potete approfondire e verificare voi stessi che le due storie non
hanno proprio nulla in comune.
Inoltre
è notizia di un mese fa che, il TAR del Lazio ha respinto il ricorso presentato da Arena, ex sindaco di Reggio Calabria per lo scioglimento della cittadina
calabrese.
Dati
alla mano - come sempre-, abbiamo notato che su 243 comuni sciolti per
infiltrazione mafiose, solo a 20 è stato annullato il decreto di scioglimento
(dal 1991 a oggi), ovvero l’otto per cento.
Attenzione,
e qui arriva il dato interessante e allo stesso tempo inquietante. A 113 comuni ovvero il 46 per cento, è stato
prorogato il commissariamento, di circa sei mesi in più. Ciò significa che c’è
il rischio che diciotto mesi di commissariamento possano non bastare e si vada
oltre, anche fino a 24. Solo a due comuni, circa lo 0,8 per cento, è stato ridotto il commissariamento, di un solo mese (da diciotto a diciassette).
Valutando
quindi i dati nazionali, così a naso, il ricorso di Celeste rischia di essere …
una scoreggia nello spazio.
Ieri
c’è stata l’udienza per la sorveglianza speciale nei confronti dell’ex sindaco.
E’ stata rinviata al 18 febbraio, poiché gli è stata negata copia della
relazione di scioglimento in quanto è segretata, ma è stata data la possibilità
di consultazione (senza estrarne copia) solo al suo avvocato nei tempi e modi
che saranno indicati nei prossimi giorni dal Tribunale di Milano. Come al
solito sono seguiti i commenti
farneticanti tipo “ (…)Poi non è ammissibile che un'intera comunità a causa dell'ostinata
contrarietà non sappia per quali motivi è stato sciolto l'ente (…)” .
Visto
che il lupo perde il pelo ma non il vizio, così, giusto per ricordare, di chi è
la colpa e quali sono stati i motivi, chiudiamo con un piccolo ma emblematico
estratto dalla relazione di scioglimento del comune di Sedriano, …
(…) Secondo quanto si evince anche da prove
da tecniche, l’attuale sindaco, sul cui
conto, così come sul conto di altri membri della compagine amministrativa,
risultano documentate frequentazioni con soggetti controindicati, ha esercitato
un ruolo di dominus nei confronti degli organi di governo e dell’apparato
burocratico dell’ente, dando vita ad una gestione personalistica ed interessata
della cosa pubblica, con grave pregiudizio dei principi di imparzialità e
regolarità dell’azione amministrativa.
L’inchiesta giudiziaria ha fatto emergere
l’esistenza di un’intesa tra alcuni amministratori pubblici, tra i quali
appunto l’organo di vertice di Sedriano, ed esponenti delle consorterie
malavitose, finalizzate ad assicurare ai primi l’appoggio elettorale delle
organizzazioni localmente dominanti, in cambio di benefici non solo economici.
(…)
Caro
Alfrè, altro che aforismi ... più chiaro di così !
Sinistra di Sedriano
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