Dopo una serie di rinvii, dovuti a un po' di melina con l'obbiettivo della prescrizione, oggi si è chiuso il dibattimento preliminare, che ha portato il rinvio a giudizio di Celeste e i suoi due amici e suoi presunti corruttori, Costantino e Scalambra. Il processo inizierà l'otto maggio prossimo.
Come abbiamo ripetuto più volte, ormai la nostra considerazione nei confronti dell'ex sindaco (Celeste chi?) è pari a zero. Però, cari sedrianesi, è necessario non dimenticare e quindi chiederemo di istituire il 15 ottobre come la "giornata della memoria e dell'indignazione Sedrianese".
Si è vero, lo abbiamo fatto in modo insistente e determinato, ma in un paese normale le dimissioni sarebbero state un atto dovuto. In un paese normale ci si dimette per molto meno, come per un canone non pagato o una tesi di laurea copiata. In Italia no. Il fatto che ci fosse una forza politica locale che ne chiedeva quotidianamente le dimissioni dava parecchio fastidio. Perché l'obbiettivo era far dimenticare l'accaduto alla cittadinanza. In poche parole bisognava stare zitti, far finta di nulla, come hanno fatto altri. E con il tempo tutto sarebbe stato cancellato, finendo a tarallucci e vino. Ci hanno provato ma non ci sono riusciti. C'eravamo noi, una voce fuori dal coro. E il tempo ci ha dato e ci sta dando ragione.
Abbiamo sempre affermato che la magistratura deve fare il suo corso, come è giusto che sia, ma a prescindere da questo Celeste si doveva comunque dimettere. E lo doveva fare per tanti motivi, uno su tutti perché Scalambra e Costantino ce li ha portati lui in comune. Questo era già un motivo più che sufficiente per togliere immediatamente il disturbo. Ma sappiamo benissimo poi come è andata: nel peggiore dei modi. E non è ancora finita.
Ah, se solo ci avesse ascoltati ...
Chiudiamo con alcune dichiarazioni emblematiche apparse all'epoca su alcuni quotidiani locali e non solo, dove qualcuno si era auto assolto prima ancora del processo. E' la solita storia dei due pesi e due misure. Chi osava andare contro Celeste riportandone i fatti veniva puntualmente denigrato o querelato. Invece al caro Alfrè tutto era concesso. Fortunatamente tutti i nodi stanno venendo al pettine e il regimetto di Celeste si sta sciogliendo come neve al sole ...
IPSE DIXIT
Nella serata di mercoledì 9 gennaio il sindaco Alfredo Celeste è tornato in libertà dopo tre mesi agli arresti domiciliari con l'accusa di corruzione. Il primo cittadino non ha dubbi: "riprenderò a governare, soprattutto per dimostrare che a Sedriano non ci sono infiltrazioni mafiose". E annuncia: "Ora partiranno le denunce contro chi mi ha diffamato. Il ricavato andrà in Uganda per realizzare un acquedotto". Celeste resta tuttora indagato per le presunte promesse di favori a personaggi legati alla 'ndrangheta, ma adesso il suo legale chiederà il proscioglimento. (...) "Ho provato tanta rabbia, espressa anche negli interrogatori, ma ero sicuro che sarebbe finita bene. D'altra parte come dice il proverbio, male non fare, cuore non temere" - Alfredo Celeste, Settegiorni 11/01/2013
Come abbiamo ripetuto più volte, ormai la nostra considerazione nei confronti dell'ex sindaco (Celeste chi?) è pari a zero. Però, cari sedrianesi, è necessario non dimenticare e quindi chiederemo di istituire il 15 ottobre come la "giornata della memoria e dell'indignazione Sedrianese".
In questo lungo periodo ci hanno definito con tutti i termini dispregiativi possibili. Sinceramente ci siamo sempre e solo limitati a chiedere le dimissioni di un sindaco che nonostante fosse stato arrestato e indagato per corruzione in un procedimento di mafia politica, continuava allegramente a ricoprire quel ruolo facendo finta di nulla.
Si è vero, lo abbiamo fatto in modo insistente e determinato, ma in un paese normale le dimissioni sarebbero state un atto dovuto. In un paese normale ci si dimette per molto meno, come per un canone non pagato o una tesi di laurea copiata. In Italia no. Il fatto che ci fosse una forza politica locale che ne chiedeva quotidianamente le dimissioni dava parecchio fastidio. Perché l'obbiettivo era far dimenticare l'accaduto alla cittadinanza. In poche parole bisognava stare zitti, far finta di nulla, come hanno fatto altri. E con il tempo tutto sarebbe stato cancellato, finendo a tarallucci e vino. Ci hanno provato ma non ci sono riusciti. C'eravamo noi, una voce fuori dal coro. E il tempo ci ha dato e ci sta dando ragione.
Abbiamo sempre affermato che la magistratura deve fare il suo corso, come è giusto che sia, ma a prescindere da questo Celeste si doveva comunque dimettere. E lo doveva fare per tanti motivi, uno su tutti perché Scalambra e Costantino ce li ha portati lui in comune. Questo era già un motivo più che sufficiente per togliere immediatamente il disturbo. Ma sappiamo benissimo poi come è andata: nel peggiore dei modi. E non è ancora finita.
Ah, se solo ci avesse ascoltati ...
Chiudiamo con alcune dichiarazioni emblematiche apparse all'epoca su alcuni quotidiani locali e non solo, dove qualcuno si era auto assolto prima ancora del processo. E' la solita storia dei due pesi e due misure. Chi osava andare contro Celeste riportandone i fatti veniva puntualmente denigrato o querelato. Invece al caro Alfrè tutto era concesso. Fortunatamente tutti i nodi stanno venendo al pettine e il regimetto di Celeste si sta sciogliendo come neve al sole ...
Nella serata di mercoledì 9 gennaio il sindaco Alfredo Celeste è tornato in libertà dopo tre mesi agli arresti domiciliari con l'accusa di corruzione. Il primo cittadino non ha dubbi: "riprenderò a governare, soprattutto per dimostrare che a Sedriano non ci sono infiltrazioni mafiose". E annuncia: "Ora partiranno le denunce contro chi mi ha diffamato. Il ricavato andrà in Uganda per realizzare un acquedotto". Celeste resta tuttora indagato per le presunte promesse di favori a personaggi legati alla 'ndrangheta, ma adesso il suo legale chiederà il proscioglimento. (...) "Ho provato tanta rabbia, espressa anche negli interrogatori, ma ero sicuro che sarebbe finita bene. D'altra parte come dice il proverbio, male non fare, cuore non temere" - Alfredo Celeste, Settegiorni 11/01/2013
Cos'ho imparato da questa
esperienza ? Che la libertà è sacra. Scalambra ? Un amico e un personaggio
politico importante, che affiancava l'assessore all'urbanistica. Se sarò
condannato mi dimetterò, ma verrò prosciolto : le carte dicono che sono
onesto e incorruttibile. (...) L' abbiamo incontrato nel suo ufficio per fargli
raccontare, attraverso 30 domande, la sua verità ... Gli ultimi nove quesiti
sono a cura degli esponenti di Sinistra di Sedriano. Celeste ha risposto
"solo per rispetto nei confronti di Settegiorni, visto che la loro opposizione
è stata la più becera e volgare. La cosa che più mi ha indignato è che hanno
brindato al mio arresto. Hanno mostrato la loro vera natura: dietro al sorriso
c'è tutto l'atteggiamento dei vecchi tempi andati, tipico di una sinistra di
strada!" - Alfredo Celeste, Settegiorni 18/01/2013
Certamente le decisioni giuridiche verranno
assunte nelle sedi competenti da parte dei magistrati e, la rassicuro, non potranno essere che favorevoli nei miei
confronti con il proscioglimento da
ogni accusa assolutamente fantasiosa,
rivelatasi tale soprattutto dall’indagine stessa effettuata dagli inquirenti utilizzando l’enorme materiale acquisito successivamente - Alfredo Celeste risponde a Riccardo Orioles 22/01/2013
Non dovete dimettervi. Anzi,
molti dovrebbero chiedervi scusa - Sergio Garavaglia, ex sindaco di Ossona,
Settegiorni 15/02/2013
I fatti stessi rendono dunque
giustizia al comportamento cristallino del sindaco, che, pur nella difficile
situazione in cui si è ritrovato, non ha mai perso la serenità e la fiducia che
tutto si sarebbe risolto bene. Abbastanza per
chiedere ora alla magistratura il proscioglimento e l’archiviazione della sua
posizione. I tempi tecnici per la conclusione della vicenda dipendono dalla
Procura di Milano. Una brutta esperienza, ma, come ricorda un vecchio adagio, “tutto
è bene quel che finisce bene” - "Sedriano Informazioni"
(informatore comunale pagato con i nostri soldi), febbraio 2013.
A breve chiederemo il
proscioglimento. Contiamo di chiudere tutto prima delle vacanze estive -Giorgio
Bonamassa , Settegiorni 29/03/2013
Sinistra di Sedriano
A dire il vero più di metà paese (me compreso) ha brindato alla notizia dell'arresto di Celeste.
RispondiEliminaPerchè continuate ad accanirvi contro questo incorruttibile paladino dell'integrità e della trasparenza ! Siete i soliti sporchi e faziosi comunisti. Vedrete che al processo dell' 8 Maggio verrà riconosciuta la sua assoluta innocenza perchè lui è "puro e candido come un giglio".
RispondiEliminaEfrem